La missione del Team Europe a Bengasi, guidata dal commissario UE Brunner e da tre ministri dell’Interno, è stata bloccata e dichiarata “persona non grata” dal governo dell’Est libico. L’episodio riflette tensioni geopolitiche crescenti, con un ruolo attivo della Russia nella regione
Esteri
Componenti cinesi per droni russi. Dove porta la pista di Khabarovsk
Nonostante le sanzioni, l’industria russa dei droni prospera grazie al supporto tecnologico cinese. Il caso di Aero-Hit dimostra come Mosca stia integrando tecnologia dual-use per rafforzare la sua offensiva contro Kyiv
IndoMed, così i laser cinesi disturbano la missione Aspides
Un aereo da ricognizione operato dalle forze armate tedesche della missione europea Aspides è stato colpito da un laser proveniente da una nave cinese nel Mar Rosso, sollevando tensioni diplomatiche. L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di interferenze e instabilità causata dagli Houthi lungo una rotta strategica
Mar Rosso, torna la minaccia Houthi. Ma il messaggio è per Trump e Netanyahu?
Un nuovo attacco Houthi nel Mar Rosso rompe la fragile tregua con gli Stati Uniti e lancia un messaggio geopolitico a Trump e Netanyahu. Il gesto rischia di riaccendere l’instabilità regionale, mettendo in discussione i negoziati su Gaza e sull’Iran
Asset russi da usare per l'Ucraina? Vantaggi, svantaggi e rischi secondo Giumelli
Il dibattito sull’utilizzo delle risorse congelate è diviso in due fazioni. Da un lato ci sono coloro che sostengono che le ricadute politiche, giuridiche ed economiche della confisca siano maggiori dei benefici che se ne potrebbero trarre. Dall’altro quelli che ritengono corretta la confisca perché la ricostruzione dell’Ucraina dovrebbe gravare soprattutto sulle casse dello Stato che l’ha invasa. Esiste, forse, una terza via, con le risorse congelate come garanzia per prestiti a favore della ricostruzione. L’analisi di Francesco Giumelli, professore di Relazioni internazionali presso l’Università di Groningen
La decisione di Trump sull'Ucraina conferma la perdita di fiducia verso Putin
Il presidente Trump ha confermato che Washington tornerà a inviare armi a Kyiv, pur senza specificare le quantità o i sistemi coinvolti. La mossa segue un confronto telefonico con Zelensky e arriva dopo un colloquio infruttuoso con Putin, che ha lasciato il leader americano “deluso”
In Kosovo Parlamento senza presidente dopo 43 voti. Ora le urne?
Fallito il 43mo tentativo di eleggere il presidente del nuovo parlamento scaturito dal voto del 9 febbraio scorso. A questo punto, e in mancanza della volontà politica di trovare un accordo, si fa strada l’ipotesi elettorale con l’aggravio di una tensione sempre maggiore in un’area he invece avrebbe bisogno di sicurezza e di stabilità politica
Ucraina, l’Ue alzi la voce con la Cina. La versione di Mayer
Si riaccende il dibattito sulla strategia occidentale per l’Ucraina. Di fronte all’intransigenza russa, la vera leva diplomatica potrebbe essere Pechino. L’Unione europea, e in particolare l’Italia, possono e devono giocare un ruolo più deciso sul piano economico e geopolitico
Così l’Italia guida la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina. Scrive Tajani
In occasione della quarta edizione della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina (Urc 2025), pubblichiamo l’intervento di Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, ospitato dalla rivista Formiche nel numero di luglio dedicato all’appuntamento co-organizzato a Roma da Italia e Ucraina
Il summit Brics tra tensioni interne e minacce esterne. La lettura di Dian (Unibo)
“Sono emerse tensioni e difficoltà post-allargamento, includendo Paesi di regioni diverse e con posizioni diverse su differenti temi. Insomma, mi sembra che ci sia qualche difficoltà di consolidamento”. Il commento di Matteo Dian, professore associato di Storia e Relazioni internazionali dell’Asia Orientale presso l’Università di Bologna