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L’accordo (momentaneo) Trump-Xi conta per Ue e Italia. Plummer spiega perché

Trump vuole un successo, troverà un accordo con la Cina, ma l’intesa con Xi sarà una tregua temporanea, avverte Michael Plummer, professore della Johns Hopkins Sais. Per questo, “l’Europa deve imparare a pensare per se stessa”, mentre l’Italia “può trarre vantaggio dall’attuale fase di  stabilità politica interna, sfruttando il quadro europeo, e la fase di revisione delle relazioni internazionali dell’Ue, per promuovere i propri interessi nazionali”

Chi (non) vincerà nei Paesi Bassi

Favorito nei sondaggi per il voto di mercoledì, il leader dell’estrema destra dovrà però siglare un’alleanza per garantire la maggioranza. La possibilità di una coalizione tra social-democratici e verdi

Ecco perché serve ripensare le relazioni Ue–Cina

La conferenza Turning Tides, organizzata da Sais Europe e Università di Bologna, ha segnato il cinquantesimo anniversario delle relazioni Ue–Cina, in un contesto globale segnato da nuove tensioni e ridefinizioni strategiche. Tra i temi centrali: autonomia europea, de-risking e la necessità di un equilibrio realistico tra cooperazione e competizione con Pechino

Così Meloni può mediare tra le diverse anime in Ue. Parla Carteny

“Giorgia Meloni può essere l’elemento che unisce, anche da un punto di vista umano e personale, differenti posizioni politiche che spesso ci sono in Europa”, dice Andrea Carteny, professore di Storia internazionale presso la Sapienza Università di Roma dopo la visita a Palazzo Chigi del premier ungherese

Trump arriva in Giappone mentre procede il negoziato con Pechino

Dopo Kuala Lumpur e Tokyo, il presidente americano prosegue il tour asiatico con l’obiettivo di costruire un fragile equilibrio commerciale con Pechino. La sfida è trasformare le “buone sensazioni” in risultati concreti

È la Difesa la chiave strategica per il rapporto Ue-Brasile. Orsini spiega perché

Il Brasile, in particolare sulla questione Ucraina, non si sbilancia benché condanni l’aggressione di Putin. Il governo si tiene le mani libere, ma ha interesse a rafforzare i rapporti con l’Ue. Su questo terreno, la Difesa diventa uno dei pilastri strategici su cui lavorare anche per il riarmo che il Paese sudamericano dovrà affrontare a stretto giro. Colloquio con il vicepresidente della delegazione italiana dell’Assemblea parlamentare della Nato, Andrea Orsini

Tunisi, Tripoli e Misurata. Il valzer delle grandi potenze si balla in Nordafrica

La riattivazione della diplomazia cinese a Tripoli, il riposizionamento militare russo dal teatro siriano alla Cirenaica, l’approfondirsi della cooperazione economica tunisina con Tripoli e la crescente assertività della società libica su temi di sovranità e immigrazione compongono un quadro nuovo. E la Libia torna al centro della contesa internazionale nel Mediterraneo allargato

Il trionfo elettorale di Milei ha un peso per gli Usa. Ecco quale

Con la vittoria del partito del presidente alle elezioni legislative, il popolo argentino ha sottolineato il sostegno alle politiche di austerità e al finanziamento americano e lo mette in condizioni di continuare con la sua ambiziosa agenda politica ed economica. Con importanti conseguenze per l’America latina e l’alleato statunitense

Chi può mediare nel conflitto tra Stati Uniti e Venezuela

Nell’incontro con l’omologo americano, il presidente brasiliano si è offerto di intercedere tra Washington e Caracas, in un momento di alta tensione con l’aumento della presenza militare statunitense vicino alle coste venezuelane. Un passo questo che però non è ben visto tra i sostenitori di Trump…

Gli interrogativi sul protagonismo mediatico di Putin

Il presidente russo al centro delle valutazioni degli osservatori internazionali e del Wall Street Journal che traccia una analisi obiettiva delle criticità russe. Le osservazioni di Gianfranco D’Anna

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