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Guerra o pace? Il vero contro-ultimatum di Mosca. L'opinione di Pellicciari

La proposta di Putin di riaprire i negoziati con Kyiv a Istanbul è stata interpretata in modo fuorviante dai media occidentali, che hanno sopravvalutato la sua possibile partecipazione diretta e ignorato il vero segnale: un contro-ultimatum russo. Per la prima volta, il Cremlino evoca esplicitamente lo scenario di una guerra totale. L’opinione di Igor Pellicciari

Russia-Ucraina, l'illusione della pace allunga la guerra. Il commento di Arditti

Sia Putin che Zelensky legano la propria credibilità politica all’esito di questa guerra. Finché questo nodo non si scioglie, tutto il resto è secondario. La pace è lontana, ma l’illusione è vicina. E come spesso accade, è proprio questa illusione – comoda, bipartisan, mediatica – a rendere la guerra ancora più lunga. Il commento di Roberto Arditti

Pressione popolare su Tripoli. Il governo perde ministri e consenso

Dopo la morte del comandante miliziano al-Kikli e nuovi scontri armati a Tripoli, migliaia di libici scendono in piazza contro il governo Dbeibah. Le dimissioni di tre ministri aprono una crisi politica che rilancia la necessità di un nuovo esecutivo unitario

Difesa, energia, sport. Ecco tutte le aree di cooperazione fra Italia e Albania

A margine del vertice della Comunità Politica Europea, in occasione del primo bilaterale Italia-Albania, sono state individuate aree strategiche di cooperazione: difesa e sicurezza, energia, migrazioni, protezione civile, salute, ambiente, sviluppo economico e infrastrutturale e con un focus alla formazione professionale in ciascuno dei settori

Ecco come Trump ha cambiato la linea Usa sul Golfo

Nel suo discorso a Riad, Donald Trump ha segnato una svolta nella politica americana in Medio Oriente, rifiutando l’idealismo liberal e ogni pretesa di ingerenza. Ha lodato l’autonomia dei leader locali e promesso un approccio pragmatico e selettivo agli interventi. Come osserva Kelly Petillo (Ecfr), si tratta di un realismo adattivo che ridefinisce l’influenza americana nella regione

Draghi digitali e fumo di guerra. La disinformazione cinese nello scontro India-Pakistan

Di Vas Shenoy

Durante l’Operazione Sindoor, la Cina ha sfruttato i social media per diffondere disinformazione a favore del Pakistan, esagerando le perdite indiane e glorificando l’armamento cinese. Attraverso media statali e influencer su Weibo, ha costruito una narrazione distorta del conflitto. Questa strategia mirava a indebolire l’immagine militare dell’India e promuovere il soft power cinese a livello globale

Cosa c'è in gioco nelle elezioni in Romania

La Romania si appresta a tornare al voto. La scelta sarà tra George Simion, leader del partito nazional-populista Alleanza per l’Unione dei Romeni (Aur), e Nicusor Dan, sindaco indipendente di Bucarest ed ex matematico diventato noto per la sua battaglia contro la corruzione. La vittoria di un candidato euroscettico e filo-Trump o uno europeista e moderato potrebbe ridefinire l’orientamento geopolitico del Paese

Cosa aspettarsi dal primo vertice post Brexit tra Ue e Uk

Commercio, sicurezza e politica estera al centro del summit di Londra. Si discute un nuovo patto di difesa, necessario per affrontare le sfide globali e rafforzare la cooperazione strategica ma non sufficiente

L'approccio strategico ai Balcani e all'Ucraina. Il discorso di Meloni da Tirana

Di Giorgia Meloni

Continueremo a sostenere l’Ucraina e a batterci affinché questa guerra finisca immediatamente, perché la nostra sicurezza e la nostra libertà dipendono dal ripristino della forza della legge sulla legge del più forte. E parlando di Europa e libertà, credo che non ci sia nulla di più europeo di un popolo disposto a rischiare tutto per difendere la propria libertà e indipendenza. Ogni giorno l’eroismo e la tenacia del popolo ucraino ci ricordano cos’è l’Europa e qual è l’aspetto più profondo della nostra identità comune: la libertà

Un cluster per guidare l’AI in Europa. L’iniziativa Roma-Abu Dhabi

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato il ministro dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti, Abdulla bin Touk Al Marri, e il ministro per l’imprenditoria, Alia bint Abdulla Al Mazrui a Milano. L’accordo mira a stabilire un solido quadro di collaborazione

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