Il primo auspicabile risultato della strategia del governo Meloni è quello di un nuovo approccio culturale all’Africa, in grado di superare i numerosi preconcetti ideologici che hanno a lungo ostacolato un dibattito sano, costruttivo e definito per perseguire gli interessi nazionali. Bisogna scardinare il paradigma che per molto tempo ha abbinato la cooperazione allo sfruttamento. Il punto di Nicola Pedde, direttore dell’Institute for global studies e professore di Geopolitica dell’energia
Esteri
Gli ultimi scontri a Tripoli ci ricordano che in Libia comandano le milizie
Decine di morti e feriti a Tripoli per un regolamento di conti tra bande rivali. La Libia è ancora un hotspot di caos nel Mediterraneo allargato. Con il passare del tempo, i gruppi armati libici si sono sviluppati e sono diventati parte delle istituzioni di sicurezza statali, ricevendo finanziamenti anche dal governo. Da lì le milizie hanno messo le mani su altre realtà economiche e di potere nel Paese. La mancanza di un governo centrale forte ha permesso la proliferazione di questi gruppi armati
In Ucraina, nessun compromesso all'orizzonte. Gli scenari di Bozzo
Il docente della Cesare Alfieri ritiene impraticabile la proposta di compromesso avanzata da un funzionario Nato. Nel conflitto ucraino, entrambi i contendenti hanno risorse sufficienti per portare avanti una guerra d’attrito. Ben oltre gli orizzonti temporali di breve periodo
Il grano e le speranze di Kyiv adesso passano dal Danubio
In seguito alla fine dell’accordo sul grano, si cercano vie alternative per far arrivare i prodotti ucraini sul mercato globale. E al momento, l’opzione del Danubio sembra essere quella più adatta
Niger, Mali, Burkina Faso. L'approccio che serve per il Sahel secondo Mayer
È difficile capire se l’Europa sarà in grado di cambiare il suo approccio in Africa, ma è certo che su questo si gioca gran parte della credibilità internazionale del nostro governo. Se vuole essere davvero credibile, l’Unione europea deve innanzitutto partire dai bisogni della popolazione locale: sistemi sanitari efficienti, acqua potabile, elettricità prodotta da energie rinnovabili, posti di lavoro. Non solo l’impostazione securitaria che favorisce le élite militari (e dunque i colpi di stato)
Iran-Usa, un accordo possibile. Anche sui droni alla Russia
Washington sta provando a pressare Teheran per tagliare i rifornimenti di droni iraniani alla Russia. Gli Usa stanno provando a costruire un accordo informale con l’Iran, ma ci sono vari livelli di complessità
Chi è Eusebio Filopatro? I media cinesi rispondono a Formiche.net
Il Global Times spiega di aver pubblicato un editoriale sotto pseudonimo (ma senza precisarlo) visti i timori dell’autore, che cita le “intimazioni” subite da Orsini e Basile per le loro idee diverse da quelle “dell’élite al potere in Italia”. Il paradosso: il professore e l’ex diplomatica scrivono quasi ogni giorno su uno dei giornali più letti del Paese, mentre l’analista ha scelto di celare la sua identità sui media controllati da un regime che limita la libertà d’espressione
Tesla, la dipendenza cinese è più profonda del previsto
Un recente report svela quanto il sogno elettrico di Elon Musk sia costruito in Cina, tra materie prime e materiali per batterie. Un chiaro esempio di quanto sia complesso il decoupling
Il caso DuPont. Storia di una breccia nell'export control americano
Il Wall Street Journal rivela la storia della cessione di una parte del colosso chimico americano ad Huafong. Nonostante le numerose precauzioni, una falla nel sistema avrebbe (in teoria) permesso all’azienda cinese di ottenere dati sensibili. E di beffare gli organi di controllo Usa
L’appello di Lai all’unità di Taiwan in mezzo alle pressioni cinesi
William Lai va in campagna elettorale internazionale: passaggio a New York prima di andare in Paraguay, per poi tornare a San Francisco. Il vicepresidente taiwanese punta a vincere le prossime elezioni e a farsi percepire un leader credibile per un Paese ultra sensibile. La Cina mostra i muscoli