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Cosa suggeriscono le mosse (lente) di Erdogan sulla Svezia nella Nato

Si tratta di un altro passo di Erdogan verso la pax atlantista, in attesa dei tavoli diplomatici su Kyiv. In primis la Turchia intende far pesare la sua decisione: la prospettiva è quella di una trattativa, lunga e laboriosa, che al suo interno possa contemplare alcuni dossier che Ankara ritiene strategici.

Nuove prospettive per vecchi scenari. Come si combatte in Ucraina

Kyiv continua a riscuotere successi nel Mar Nero. Ma a terra la situazione è più complicata. E tanto in Russia quanto in Occidente si pensa alle elezioni e alla possibilità di una soluzione negoziata

I cinesi (non) fanno gli indiani nel Mar Rosso

La Cina evita di cooperare sulle attività di sicurezza marittima nell’area che connette Europa e Asia. Lo fa per interesse a smarcarsi dalle operazioni americane, mentre l’India aumenta il suo impegno

Berlino non lascia, anzi raddoppia. La nuova brigata dispiegata in Lituania

Il governo tedesco ha deciso di schierare 5 mila uomini in Lituania per aumentare la resilienza delle difese di fronte a un possibile attacco russo. Segnale dell’impegno sempre più forte di Berlino in materia di sicurezza

Come proteggere l’Indo Mediterraneo dagli attacchi maligni. Conversazione con Soliman

Secondo l’esperto del Mei, serve un’attività di cooperazione transregionale che riguardi sia la sicurezza marittima che la cybersicurezza, perché ci sono Paesi come l’Iran e attori non statali (come Houthi o Hezbollah) che lavorano per destabilizzare l’Indo Mediterraneo, secondo le proprie agende. Tutto mentre Cina e Russia osservano le misure a guida Usa

Drone contro una nave nell’Indiano. La guerra di Gaza diventa globale

Un cargo attaccato davanti le coste dell’India spiega quanto le connessioni tra Mediterraneo allargato e Indo Pacifico siano sensibili e cruciali per la stabilità globale

Serve un piano italiano per l’Indo Pacifico. Parla Craxi

L’area del Mar Rosso va preservata dalle azioni di coloro i quali ambiscono ad aprire nuovi fronti per coltivare i propri propositi destabilizzanti. A gennaio passaggio decisivo per il lancio del Piano Mattei alla conferenza Italia-Africa. I rapporti con Pechino post Bri? È un tema che riguarda tutte le democrazie occidentali. Conversazione con la presidente della Commissione Esteri e Difesa al Senato, Stefania Craxi

Così Eni aiuterà l’occupazione giovanile in Libia

Facilitare l’acquisizione di capacità lavorative ai giovani nel sud della Libia. Eni lancia un progetto per aumentare l’emancipazione sociale in una fetta di Paese dimenticata tra problematiche interne e regionali

Gaza, la guerra senza tregua che vanifica il presagio di Natale. Il corsivo di D’Anna

Più l’esercito d’Israele avanza, più bunker sotterranei di Hamas vengono scoperti. L’andamento dell’offensiva contro il gruppo terroristico è condizionato dalle minacce degli Hezbollah in Libano e soprattutto dai micidiali attacchi degli Houthi yemeniti alle rotte commerciali del Mar Rosso. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Mar Rosso, la Casa Bianca accusa Teheran ma pensa anche a Mosca e Pechino

L’accusa di Washington contro le attività iraniane di supporto alla destabilizzazione che gli Houthi hanno prodotto nel Mar Rosso è un richiamo tanto a Teheran quanto a Mosca e Pechino

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