La fondazione presieduta da Marco Minniti ospita un dialogo di alto livello con il Kenya, Paese che fa da paradigma funzionale della visione rappresentata dal Piano Mattei
Esteri
Traffico di materiale biologico. Un nuovo caso negli Usa
Chengxuan Han, dottoranda presso la Huazhong University of Science and Technology di Wuhan, è stata fermata all’aeroporto di Detroit con l’accusa di aver inviato quattro spedizioni non autorizzate di materiale biologico (in particolare nematodi) verso un laboratorio dell’Università del Michigan. Si tratta del terzo caso in pochi giorni che vede coinvolti ricercatori cinesi
Il dialogo discreto di Roma con Teheran, mentre Washington setta la strategia
La missione del segretario generale della Farnesina Guariglia a Teheran si è svolta mentre a Camp David l’amministrazione Trump discuteva per ore la strategia americana sull’Iran (coinvolgendolo pure nelle trattative per Gaza?). Due dinamiche parallele, formalmente scollegate, che però mostrano quanto il dossier iraniano sia oggi uno snodo multilivello: regionale, nucleare, strategico
La pace in Ucraina è lontana, almeno smettiamo di parlarne a vanvera. Scrive Arditti
La pace non è dietro l’angolo. È lontana, difficile, faticosa. E arriverà solo quando qualcuno – sul campo, non nei comunicati – avrà vinto. Oppure, ipotesi più probabile, se i contendenti avranno esaurito le forze. Ma questo momento si colloca tra “lontano” e “molto lontano”. Il commento di Roberto Arditti
Euforia dell’Armageddon e crisi della deterrenza. L’Ucraina e il disarmo nucleare secondo Pellicciari
Molti al Pentagono temono che Mosca possa sfruttare l’episodio Spiderweb, di fatto facilitato dalle regole del New Start, per non rinnovare il trattato e avere mani libere per maturare un vantaggio incolmabile nel campo del nucleare militare. Ma più che su una euforia dell’Armageddon, la diplomazia occidentale ed il mainstream dovrebbero concentrarsi su come preservare ciò che resta dell’architettura globale della deterrenza. L’analisi di Igor Pellicciari
Tregue temporanee, caos permanente. Cosa sta succedendo (di nuovo) in Libia
Tripoli è ostaggio delle milizie, non governata da istituzioni: gli scontri ricorrenti riflettono un equilibrio instabile fondato sulla forza, non sulla legittimità. Senza un progetto politico condiviso, il caos resta l’unico ordine possibile
La lotta al terrorismo passa anche dagli spazi digitali. Scrive Loperfido (FdI)
L’intervento del vicepresidente del Comitato per la lotta al terrorismo dell’Assemblea parlamentare dell’Osce (Cct): “Affrontare l’interconnessione tra tecnologia, criminalità organizzata e terrorismo richiede una risposta coordinata e multidimensionale. Per affrontare questa sfida, dobbiamo agire su due fronti. Rafforzare il controllo degli spazi digitali per ridurre l’esposizione a contenuti tossici; rafforzare il coinvolgimento di scuole, genitori e comunità per costruire resilienza sociale. Ciò comporta la creazione di partenariati significativi con le aziende tecnologiche”
La disinformazione (non) russa. Ora nel mirino c’è il voto in Moldavia
Si muove l’Ue con un duplice obiettivo: sostenere il referendum d’adesione e rafforzare la tenuta democratica del Paese di fronte alle crescenti interferenze russe. Mobilitata una squadra ibrida di risposta rapida per contrastare propaganda, pressioni economiche e rischi di destabilizzazione
Tra Usa e Cina c’è anche l’Iran. Cosa raccontano le ultime sanzioni contro Teheran
L’aiuto cinese all’Iran mina le volontà strategiche americane, che però passano anche da un qualche genere di intesa commerciale con Pechino. La compartimentazione può aiutare nel raggiungimento di equilibri di breve e medio termine mentre le nuove sanzioni cercano di bloccare i collegamenti che finanziano Teheran via Pechino
Dallo scontro India-Pakistan è la Cina a guadagnarci
Lo scontro tra Pakistan e India coinvolge grandi dossier come gli equilibri nell’Indo-Pacifico e la Via della Seta (lato Cpec). La Cina può capitalizzare dalle tensioni in corso, sfruttando Islamabad contro New Delhi