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Nato, Ue e Russia. I primi dossier del governo Erdogan

La scelta dell’ex capo dell’intelligence Fidan e del capo di stato maggiore Güler agli esteri e alla difesa offre la cifra non solo del programma di governo del prossimo lustro, ma anche del modus con cui Ankara intende affrontare dossier strategici come guerra, Ue ed energia (in attesa delle decisioni in seno alla Nato). Vilnius si avvicina…

Petrolio e partnership tra sauditi e iraniani. Si muove il nuovo Medio Oriente

Le voci di un’alleanza marittima militare nel Medio Oriente che comprenderebbe Iran, Arabia Saudita, Emirati e altri potrebbero essere mosse collegate a un gioco delle parti, oppure tasselli di dinamiche regionali profonde. La decisione di Riad all’Opec, il nervosismo americano, le scelte di Abu Dhabi

Turchia, Arabia Saudita e poi… Il tour mediorientale di Maduro

Dopo avere partecipato all’insediamento di Erdogan – con tanto di inchino alla preghiera musulmana -, il leader del regime venezuelano è atterrato oggi a Gedda “in occasione di un’agenda di lavoro che punta a rafforzare le alleanze politiche, diplomatiche ed energetiche”

Chi è l'ex deputato russo che prometteva informazioni sul Cremlino in cambio di passaporti Ue

“Quando avrò il passaporto, potremo discutere di molte cose. Prima i biglietti, poi i film, non puoi guardare un film finché non hai un biglietto”. Si chiama Magomed Tazhudinovich Gadzhiev l’ex deputato di Russia Unita inserito in una lista di “agenti stranieri” dal ministero della Giustizia russo

Biden in Cina? Speculazione in mezzo al disgelo

Il viaggio del presidente statunitense in Cina sarebbe un’occasione per dare sia a Washington che a Pechino spazi per raccontarsi vincitori in questo braccio di ferro tattico. Speculazioni mentre il disgelo sembra complicatissimo

Una “coalizione Asap” dopo le Europee 2024? Scenari e ipotesi

La scorsa settimana il Parlamento europeo ha dato il via libera a un provvedimento strutturale per la difesa, in particolare le munizioni. Centrodestra compatto a favore, compresa la Lega che si è staccata da Id su un voto pro Ucraina (e anti Russia). Ecco cosa può accadere l’anno prossimo

L'Ucraina vista dall'Asia. Cosa si è detto allo Shangri-La Dialogue

L’Ucraina respinge la proposta di pace pensata dall’Indonesia, troppo amichevole con la Russia, e manda un messaggio alla Cina: “C’è la fila di Paesi facilitatori”. Da Singapore, attacco cinese alla capacità dell’Occidente di gestire la sicurezza internazionale

Così l'Italia si fa protagonista nei vertici internazionali. Il punto di Castellaneta

Intervista all’ex Ambasciatore negli Stati Uniti, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi: “Sostegno all’Ucraina, evitando l’escalation verso un conflitto nucleare. Roma più vicina a Berlino che a Parigi. La Via della Seta? Ha ragione Meloni, si possono avere relazioni con la Cina senza essere partner strategici. In Libia occorre fare di più”

Perché è il momento giusto per riformare le Nazioni Unite

Di Gioachino Piccio e William Viola

La guerra in Ucraina è l’ultimo episodio che accende i riflettori sulla questione dei veti nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Dopo anni  di proposte negoziali per riformare l’organismo che dovrebbe vegliare sulla sicurezza internazionale qualcosa sta cambiando. I punti di vista cinese e statunitense e l’ampia proposta italiana dello Uniting for Consensus, raccontati da Gioachino Piccio e William Viola, LL.M. doctor in public administration law

Il vicolo cieco di Mosca: perdere la guerra o la pace? Scrive D'Anna

Anche se è consapevole che non sono un’opzione praticabile e vincente, per  fermare l’Ucraina a Putin sono rimaste soltanto le atomiche. Per il resto la questione non è più se la Russia perderà, ma quando. L’analisi di Gianfranco D’Anna

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