L’obiettivo più immediato è isolare la Cina. Per questo l’incontro, con le contraddizioni dei suoi partecipanti, potrebbe riassumersi come un tentativo di mettere in pratica una sorta di “friendshoring”. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti
Esteri
Gli Accordi di Abramo e l’Europa. Un evento alla Fondazione Luigi Einaudi
Appuntamento lunedì 3 aprile alle 17. Presenti il senatore Terzi di Sant’Agata, gli ambasciatori di Israele, Marocco e Bahrein, oltre a Nirenstein, Luciolli, Monti (Edison) e Carrer (Formiche.net)
Finlandia sì, Svezia no. Il gioco geopolitico di Erdogan secondo Fassino
Il Regolamento di Dublino? Sorpassato, perché pensato in un’altra fase, con altri flussi migratori e in un altro contesto internazionale. Serve un’azione da parte degli altri membri della Nato che faciliti un’intesa e consenta di aprire le porte alla Svezia. “La Turchia tende a spingere la propria influenza su tutto il Medioriente, l’importante è che non sia destabilizzante di un quadro già molto precario”. Conversazione con l’ex presidente della commissione esteri della Camera, già ministro della Giustizia
Il porto di Trieste e quel dossier caldo per la Via della Seta
Giornate di campagna elettorale a sostegno del governatore Fedriga per la maggioranza. Meloni sottolinea l’importanza dello scalo mentre Berlusconi è più esplicito e mette in guardia dalle mani cinesi “non amichevoli”. Nelle scorse settimane Nietsche (Cnas) spiegava a Formiche.net tutti i rischi di rinnovare il memorandum
La tregua di Lukashenko serve alla Russia per riorganizzarsi
Il leader bielorusso propone la sospensione di tutte le attività militari per “evitare la catastrofe”. Una tregua che servirebbe alla Russia per riprendere fiato e riorganizzare le proprie forze. Al contrario, la strategia di Kiev è di evitare questa eventualità tenendo il nemico costantemente impegnato. L’esempio di Bakhmut
Perché il caso Trump-Stormy Daniels è il più debole di tutti
L’ex presidente è stato ufficialmente incriminato e martedì dovrebbe presentarsi in tribunale. Ma anche se ci sono varie indagini aperte su di lui, quello della pornostar è stato definito un “caso zombi” da uno dei procuratori che ci ha lavorato, per tutte le volte che è stato chiuso e riaperto nell’arco di cinque anni
Harris in missione per riconquistare l’Africa
Cina e Russia sono già profondamente attive in Africa e stanno prendendo vantaggio sui settori finanziari (non senza problemi), o sul controllo delle risorse e della diffusione di nuove tecnologie. Tuttavia, gli Stati Uniti sono impegnati a guidare una serie di proposte. Attività di primario interesse anche per l’Europa (e l’Italia)
Italia, Tunisia, Algeria e Libia. Il Piano Mattei nel quadrato energetico
Il ruolo dell’Ice e le buone prassi date dalla presenza italiana alla Fiera Internazionale di Algeri rappresentano un buon viatico sia per dare densità al Piano Mattei, che per agevolare l’idea sistemica di una interrelazione tra diplomazia, imprese e geopolitica
Qui Nuova York. L'America dei corrispondenti Rai nel docu-film di Giudici e Salvadore
Al consolato generale d’Italia a New York è stato presentato il documentario “Qui Nuova York. L’America raccontata agli italiani dalla televisione” di Marco Giudici e Andrea Salvadore. Come ricordava Ruggero Orlando, primo corrispondente Rai dal 1954 al 1972, “l’ufficio Rai era una specie di attrazione turistica per chiunque arrivasse dall’Italia. Mi veniva a trovare gente umile, cantanti, deputati, ministri”. Su Formiche.net pubblichiamo l’introduzione di Aldo Grasso
Il viaggio di Sánchez in Cina, visto dalla stampa spagnola
La Spagna piace ai cinesi, e anche al governo: ha un approccio morbido su Huawei e TikTok, non spinge troppo sui diritti umani, e non ci sono scontri traumatici nel passato dei due Paesi, a differenza di Francia, Regno Unito e Germania. Per questo oggi e domani il presidente spagnolo farà il suo ingresso dalla porta principale in Cina, anche con la scusa di parlare della (poco chiara) mediazione cinese nella guerra russo-ucraina