Il presidente del Consiglio ha parlato di forniture militari, di ricostruzione, ma anche di un elemento non misurabile, l’amore di patria: “Mi ha ricordato la nascita dello Stato italiano: un tempo si diceva che l’Italia fosse solo un’espressione geografica. Ma col Risorgimento ha dimostrato di essere una nazione. Qualcuno diceva che era facile piegare l’Ucraina. Ma avete dimostrato di essere una straordinaria nazione”
Esteri
Kyiv è forte e libera, la Nato è unita. Così Biden risponde a Putin
“Un anno fa i principi di pace e sicurezza che avevano garantito la stabilità in Europa per 75 anni rischiavano di andare in pezzi. Come alleati siamo rimasti forti e uniti. Lo abbiamo fatto anche per il diritto a vivere liberi dall’aggressione” ha detto il presidente americano a Varsavia
Da Roma a Kyiv, un segnale di unità. La buona notizia di Meloni a Zelensky
La commissione Esteri di Montecitorio ha votato all’unanimità la risoluzione unitaria sul riconoscimento dell’Holodomor come genocidio perpetrato dall’Unione Sovietica verso il popolo ucraino all’inizio degli anni Trenta. Ecco cosa aveva detto l’ambasciatore Melnyk a Formiche.net
Perché Putin non fermerà la guerra. L'analisi del prof. Savino
Il presidente russo, nel suo intervento alla Duma, ha promosso un maggiore impegno nell’appoggio alle forze armate e anche a quelle formazioni coinvolte nella guerra all’Ucraina (la Wagner, mai nominata ma ben presente) in vari settori, tentando di creare un gruppo sociale legato alle fortune (e alle sfortune) dell’avventura militare
La solidarietà al popolo turco della Repubblica di San Marino
L’immane tragedia originata dal terribile sisma in Turchia ha suscitato forte turbamento e sentimenti di particolare partecipazione per le popolazioni colpite e per tutto il popolo ferito duramente. Ecco l’iniziativa di San Marino raccontata dall’ambasciatore di San Marino in Turchia, Giorgio Girelli
Cosa (non) ha detto Wang su Taiwan. E cosa dice a Mosca
Wang, durante il tour europeo, ha promosso la narrazione cinese sul piano di pace per l’Ucraina. Ma quando ha dovuto affrontare la questione Taiwan, di pace non ha parlato. Da Mosca, Russia e Cina rilanciano la propaganda contro l’ordine mondiale a guida occidentale
Putin e l’occasione persa del suo discorso di guerra. L'analisi di D'Anna
Nonostante i sondaggi di regime che sostengono l’ampio appoggio della maggioranza, Putin ha pronunciato “un’auto difesa che non ha convinto neanche i russi”, questa la valutazione degli opinionisti internazionali che hanno seguito in diretta l’atteso discorso del presidente russo all’Assemblea federale moscovita. “Volevamo la pace, siamo stati costretti a difenderci”, la tesi del leader del Cremlino. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Macron e quel fascino slavo. Il commento di Pennisi
Il fascino slavo, che seduce i francesi da secoli e che fu una delle determinanti anche della Prima guerra mondiale, ha origini molto lontane, dai tempi di Caterina La Grande, fino ad arrivare a Voltaire. Il commento di Giuseppe Pennisi
Caccia o droni? Il governo studia il settimo decreto armi a Kyiv
Il Samp-T arriverà nelle prossime settimane ma già si lavora al nuovo pacchetto. C’è scetticismo sulla possibilità che Roma invii dei caccia, ma si parla di una nuova partita di droni e non si esclude la fornitura di “missili a lunga gittata”. Ecco il retroscena del Corriere e le dichiarazioni di Cirielli e Tajani
Annunci roboanti, ma poca sostanza. Il discorso di Putin
Il presidente russo mantiene la narrativa secondo cui Mosca sia stata costretta dall’Occidente a invadere l’Ucraina. Passaggi sull’economia che “sta andando alla grande”; sulle perdite degli asset esteri degli oligarchi per cui “nessun cittadino comune si è dispiaciuto”; e minacce nucleari in perfetto stile putiniano