Il dietrofront del ribelle ricorda una tattica usata in Siria, spiega Marat Gabidullin, ex ufficiale della milizia privata. Putin rimane quasi inamovibile, ma probabilmente non toglierà a Prigozhin il controllo delle operazioni africane, dove il suo tocco “imprenditoriale” ha permesso alla Russia di porsi come potenza benefica
Esteri
Yellen a Pechino per proseguire la distensione Usa-Cina
Yellen diretta in Cina. Nei prossimi giorni la segretaria al Tesoro statunitense sarà in missione a Pechino con l’obiettivo di avere un quadro più chiaro dell’economia cinese e di proseguire i contatti secondo tematiche care alla Repubblica popolare
Roma e Londra lavorano a un accordo sui migranti
A metà giugno, il primo ministro britannico Sunak ha inviato in Italia il potente segretario di gabinetto Case, che ha visto il sottosegretario Mantovano. L’obiettivo è un’intesa per fermare i flussi dal Mediterraneo all’Europa
Francia sull’orlo di un incendio, ma non c'è nessuno a spegnerlo. Parla Gressani
A un anno dai Giochi olimpici di Parigi, a due settimane dalla festa nazionale che avrebbe dovuto consacrare la fine di “cento giorni” di pacificazione dopo la crisi delle pensioni, per l’ennesima volta l’Eliseo si trova a dovere gestire un Paese sull’orlo di un incendio. Conversazione con il direttore della rivista Le Grand Continent, docente à Sciences Po
La “rivolta francese” può essere una miccia (anche) per altri Paesi. Scrive Zacchera
La sommossa delle banlieues deve portarci a una profonda riflessione sulle conseguenze indirette del fenomeno immigrazione. Si impone quindi anche una questione “europea” perché la politica delle frontiere aperte può creare – anche dopo molti anni – situazioni ingovernabili e molto pericolose per tutti
Perché in Europa c'è chi ha paura dell'Ucraina nell'Unione
Mentre l’Ucraina si accinge ad avviare il processo di adesione all’Ue, i dubbi interni non si placano. L’impatto di uno Stato così grande e popoloso avrebbe importanti conseguenze sul lato dell’economia, dell’agricoltura e della politica. Per permettere che Kyiv diventi un nuovo membro, l’Unione deve prepararsi ad una lunga stagione di riforme. Che sono necessarie in ogni caso
Cosa si dice in Cina del simil-golpe in Russia
Il sinologo des Garets Geddes ha raccolto una serie di commenti di esperti cinesi sulla situazione in Russia. Per la Cina, il principale problema è la destabilizzazione a Mosca. Pechino teme da tempo che gli effetti della guerra in Ucraina possano pesare sugli equilibri russi, e la ribellione di Prigozhin è un segnale preoccupante
Tunisia fuori controllo, serve un intervento politico. Il monito di Mannino
Conversazione con l’ex ministro democristiano: “Oggi la situazione è anche più grave di quel che appare. Fondi dal Fmi? Certamente quei denari servono, ma al contempo c’è un popolo affamato che continua a crescere. Ci vorrebbe una presenza anche della nostra Marina militare davanti alle coste”
Il modello Wagner si allarga. Ecco i contractor cinesi che imperversano in Africa
Oltre a Mosca, anche Pechino sfrutta le proprie Private Military Companies per estendere la sua influenza sul continente africano. Ma le metodologie cinesi differiscono da quelle della Wagner. E presto quest’ultima potrebbe essere soppiantata
A Kyiv Burns scopre il piano ucraino per vincere la guerra
Il direttore della Cia si sarebbe recato a Kyiv per sentire i dettagli della strategia ucraina che punta ad arrivare al negoziato. L’assedio della Crimea dopo la vittoria sulla terraferma per esercitare pressione su Mosca
















