Skip to main content

La nomina di un inviato speciale per Imec inizia il suo iter in Parlamento

La Commissione Esteri della Camera incardina la risoluzione che richiede anche la nomina di un inviato speciale per l’Imec. Inizia l’iter parlamentare per rafforzare la presenza italiana nel progetto di connettività indo-mediterraneo, spiega il vice presidente Formentini

In Africa disattenti con la Russia, puntiamo sul Piano Mattei. Il commento di Mezran

Davanti alla penetrazione russa in Africa siamo stati disattenti, commenta Mezran (Atlantic Council). Per questo servono idee, spiega, e quella “del Piano Mattei è l’unico modo per riconquistare ‘hearts and minds’ in Africa e recuperare terreno in una battaglia che stiamo perdendo”

soldati russi

Ecco come il ritiro delle forze russe impatta sulla geopolitica nel Caucaso

Il ritiro del contingente russo dal Nagorno Karabakh segnala una trasformazione degli equilibri nel Caucaso. Secondo logiche regionali, ma anche dinamiche più ampie

Inutile e controproducente. L'approccio militare al nucleare di Teheran visto da Azodi

Il professore della George Washington University denota in un articolo pubblicato da Foreign Policy come la soluzione militare al programma nucleare iraniano non solo sia inefficace, ma anche pericolosa. Evidenziando il ruolo giocato dalle “minacce percepite” nel suo sviluppo

Così Pechino pungola il G7 dopo l’esclusione della Corea del Sud

Il mancato invito del presidente Yoon tra gli ospiti del vertice in Puglia. Un’altra occasione per la propaganda di Pechino per tentare di seminare discordia tra i Sette e i partner like-minded

Così cresce la minaccia dell'Is in Cisgiordania

Dal 7 ottobre a oggi, Israele ha fermato nove persone connesse a piani terroristici dello Stato islamico. Anche le forze di sicurezza in Cisgiordania hanno compiuto dei blitz, con il West Bank che sta diventando un bacino di propaganda per l’IS mentre continua il conflitto a Gaza

Su Kyiv ci siamo svegliati tardi. Il richiamo di Tocci (Iai)

Conversazione con la direttrice dell’Istituto Affari Internazionali: “Qualcuno dice che non può dare i sistemi di difesa perché serve fare deterrenza: ma quale deterrenza? In questo momento c’è la guerra in Ucraina, ma a forza di fare deterrenza per la guerra di domani finiremo col rischiare anche in Romania”. Il punto sul conflitto in Ucraina con Nathalie Tocci

Svolta cinese. Dopo le elezioni le Maldive e Pechino sono più vicine

I risultati provvisori consegnano la vittoria elettorale al partito guidato dal presidente dell’arcipelago, sostenitore di un avvicinamento alla Cina e di un rigetto dell’India. E Pechino è pronta a cogliere l’opportunità

In Ucraina è tempo di realpolitik. L'opinione di Guandalini

Siamo entrati in una fase nuova della guerra dove le desuete categorie contrapposte sono superate dagli eventi. Il caos in Medio Oriente ha relegato ai margini Kyiv. L’Occidente ha il dovere morale di fermare il conflitto. La proposta di Francesco è la sola che esprime i modi per avvicinarsi alla fase negoziale. L’opinione di Maurizio Guandalini

Erdogan va in Iraq per la sua via della seta

Era dal 2011 che il sultano mancava da Baghdad, ma adesso ha deciso di accelerare per due ragioni: una corsia preferenziale di merci fino al Mediterraneo, con un collegamento stradale e ferroviario che eviterà il Canale di Suez, passando per una collaborazione più intensa nella lotta contro i militanti curdi, mentre l’Iraq cerca di assicurarsi una quota maggiore di acqua dai fiumi Eufrate e Tigri. Nel mezzo la guerra a Gaza e il rapporto con i Paesi del golfo (e non solo)

×

Iscriviti alla newsletter