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Mosca vuole Chisinau. Secondo il Cremlino, Ue e Nato pronte a invadere la Moldavia

Alla vigilia delle elezioni, il Cremlino diffonde tramite lo Svr e la Tass una narrativa che dipinge Ue e Nato come pronte a “occupare” Chișinău. L’obiettivo? Confondere, polarizzare, spaventare, disinformare. Intorbidire l’acqua per catturare i pesci

Ecco limiti (e opportunità) della proposta Parigi-Riad sulla Palestina

La conferenza franco-saudita di New York potrebbe restare un episodio diplomatico. Ma potrebbe anche preludere a un nuovo allineamento internazionale sul Medio Oriente. Per Israele, che guarda alla normalizzazione con Riad come a un obiettivo strategico, è certamente l’ennesimo segnale di quanto la brutalità della guerra a Gaza abbia complicato la protezione della sua identità internazionale

Guerra ibrida da manuale. Cosa minaccia le elezioni in Moldavia

A pochi giorni dalle elezioni parlamentari, la Moldavia diventa epicentro della guerra ibrida russa. Raid della polizia su asset infiltrati, reti sociali inquinate e operazioni di disinformazione sempre più sofisticate. Un laboratorio che Mosca usa per testare tecniche da esportare anche nell’Ue

Verso la nuova Unga, de profundis dell'Onu? La riflessione dell'amb. Castellaneta

Che fare per cercare di rivitalizzare quello che resta dell’Onu? Bisognerebbe ripartire da una governance più snella e che rifletta in maniera più fedele i nuovi equilibri di potere a livello internazionale, consentendo da una parte una maggiore partecipazione del cosiddetto Global South ma anche stimolando un maggiore coinvolgimento dell’Europa. Il commento di Giovanni Castellaneta

I Brics, l’Eurasia e la ritirata delle democrazie. La sfida all’Occidente letta da Violante

Di Luciano Violante

Il panorama internazionale sta cambiando rapidamente. Nuovi blocchi come i Brics e i Paesi del Sud del mondo sfidano la leadership occidentale, mentre la democrazia è ovunque in forte arretramento. Autoritarismi con radici religiose e visioni ideologiche consolidate ridisegnano le regole del potere, rendendo cruciale il ruolo della società civile. Rafforzare la comprensione dei legami tra sicurezza, difesa e valori democratici sarà essenziale per garantire stabilità e resilienza nel nuovo contesto globale. La riflessione di Luciano Violante

La morte di Kirk porta la pace tra Musk e Trump. Scrive Arditti

Questa alleanza non è solo una tregua, ma una strategia. Musk può finanziare campagne anti-censura e potenziare X come megafono Maga; Trump può mobilitare le masse con il suo carisma. Insieme, sono una minaccia per i democratici, già indeboliti dalla sconfitta di Harris

Dal Palazzo di Vetro parte la riforma dell'Onu. Tutti gli appuntamenti di Meloni

La presidente del Consiglio interverrà in una delle assemblee più complesse degli ultimi 20 anni a causa delle crisi internazionali in atto, al contempo ci sarà spazio per la nuova riforma “UN80”. Nelle stesse ore al Palazzo di Vetro ci saranno anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il suo vice Edmondo Cirielli e una delegazione parlamentare della Commissione esteri che in questi due giorni incontrerà alti funzionari dell’Onu

La via cinese ai data center. Tra mercato nero, connessioni e mega-cluster

La strategia cinese per l’AI si fonda su nuovi mega data center e su una migliore integrazione delle risorse esistenti. Strutture remote e spesso sottoutilizzate saranno collegate grazie a reti ad alte prestazioni, mentre i mega-poli saranno costruiti secondo criteri di efficienza massima

Onu e Nato, due giorni di vertici. L’Europa orientale sotto pressione russa

Il consiglio di sicurezza Onu si riunisce oggi, l’Articolo 4 Nato domani. Sul tavolo, le continue violazioni territoriali russe in Europa orientale. Tra il paradosso dell’unanimità a New York e la seconda riunione degli Alleati, la ricerca per una risposta credibile e unitaria è ancora in corso. Così come una soluzione di deterrenza efficace

Ecco la scommessa italiana sulla diplomazia culturale nel Mediterraneo

La diplomazia culturale non è più un elemento accessorio. È parte integrante della nuova postura internazionale italiana nel Mediterraneo allargato. E nel momento in cui l’ordine mondiale appare sempre più instabile, scommettere su cultura, formazione e ricerca non è idealismo: è strategia

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