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Meloni in partenza per l'India, Paese chiave del 2023. Scrive l'amb. De Luca

Di Vincenzo De Luca

La centralità dell’indo-pacifico per gli interessi europei non può essere sottovalutata. L’Unione e i suoi Stati membri devono essere coscienti che lì si scrive il loro futuro, lontano dalla propria tradizionale sfera di azione. Dovranno confrontarsi con attori molto determinati. Il nostro Paese non può che accogliere con favore il profilarsi dell’Ue nella regione

Gli effetti delle elezioni turche sul conflitto e sulla Nato. Colloquio con Ünlühisarcikli

La redazione di Formiche.net ha ospitato il direttore dell’ufficio di Ankara del German Marshall Fund, Özgür Ünlühisarcikli, che ci ha spiegato come la Turchia riesce a essere, unica nazione al mondo, pro-Ucraina senza essere anti-Russia (anzi). Il voto che si terrà a maggio avrà conseguenze sul piano internazionale, sulla capacità di Erdogan di mediare nel conflitto e sull’adesione della Svezia alla Nato. Che resta bloccata perché…

È in gioco l'architettura del sistema internazionale. L'evento Luiss sul conflitto

“Cominciare a pensare alla ricostruzione dell’Ucraina, ricordando anche le basi poste dall’incontro tra Meloni e Zelensky e preparare un nuovo piano Marshall”, così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy in un intervento al convegno “Ucraina, un anno dall’invasione”, organizzato dalla Luiss School of Government. Ricostruzione, aiuti, scenari globali tra i temi discussi dai panelist

 

Come la guerra potrebbe (non) finire. Gli scenari del prof. Bozzo

La guerra continuerà. La disponibilità delle parti a un cessate il fuoco è infatti legata alla situazione sul campo, in sostanza statica. Non si esaurirà la naturale tendenza all’escalation propria delle lunghe guerre di attrito. L’intervento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici presso l’Università degli Studi di Firenze

Il sostegno sino-iraniano alla Russia che preoccupa l’Occidente

Cina e Iran potrebbero fornire materiale bellico per sostenere lo sforzo russo in Ucraina. Droni e tecnologie critiche nelle preoccupazioni degli alleati occidentali che proseguono con nuove sanzioni per isolare Mosca

L’Oman apre (intanto) i cieli a Israele

Non è ancora membro degli Accordi di Abramo, ma il collegamento ha un valore tecnico e simbolico: Muscat apre i cieli israeliani e facilita le rotte verso l’Asia. Il corridoio che passa da Riad e Abu Dhabi è completato

La Carta nazionale sta forgiando l’identità del Bahrein. Scrive l’amb. Belooshi

Di Naser Al Belooshi

Riceviamo e pubblichiamo il pensiero dell’ambasciatore dello stato del Bahrein in Italia in occasione dell’anniversario della Carta nazionale. Un contratto sociale con cui re Hamad bin Isa Al Khalifa , 22 anni fa, ha dato slancio al processo di riforme e di sviluppo del Paese. La Carta ha promosso la creazione di un Parlamento parzialmente eletto a suffragio universale e una forma di separazione dei poteri

Il pragmatismo di Meloni che convince Ue e Usa. L'analisi di Folli

Intervista all’editorialista di Repubblica, che analizza una delle prossime tappe cruciali per il premier, il viaggio in Usa: “ci tiene molto, potrebbe significare effettivamente un cambio di scenario per la politica estera italiana a cui sta palesemente lavorando”. Dal superbonus alle uscite di Salvini e Berlusconi, si chiude una settimana intensa per il governo

Droni cinesi a Mosca? Cosa cerca Pechino in Ucraina secondo Ohlberg

Per Ohlberg (GMF), la Cina è sua una posizione di “massima neutralità filorussa”, una linea legata alla visione del mondo di Pechino. Anche per questo la reazione alla presentazione dei dodici punti con cui la Repubblica popolare guarda alla crisi è piena di “luci e ombre, come dice il ministro Tajani. E intanto escono informazioni su una possibile fornitura di droni cinesi alla Russia

Riorganizzazione russa e risposta ucraina. Cambiano gli scenari in campo

Di Lorenzo Riggi

Provando a tracciare un possibile scenario di evoluzione del conflitto, l’invio di caccia e carri a Kyiv di cui si discute nelle ultime settimane avrà un ruolo cruciale nell’evoluzione della guerra che però potrà essere realmente efficace solo tra qualche mese, almeno 3 per i carri e probabilmente più di sei per i mezzi aerei. L’analisi di Lorenzo Riggi (Geopolitica.info)

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