Skip to main content

Il viaggio di Meloni in Libano guarda alle crisi globali. La versione di Pirozzi

Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma Ue, politica e istituzioni dell’Istituto Affari Internazionali: “La visita mira da una parte a ribadire la presenza internazionale in un’area calda, quella al confine con Israele, in cui da sempre l’Italia è presente con la missione Unifil. E dall’altra anche a livello bilaterale un sostegno alla sicurezza del Libano, con un appello ad evitare l’escalation”

Baku e Teheran cercano contatti pragmatici. Ecco come

Dopo una forte crisi nelle relazioni, i due Paesi lanciano una serie di iniziative congiunte, che vedono nei rispettivi interessi nazionali il loro motore. In un complesso contesto sia sul piano regionale che su quello bilaterale

Ucraina, si può uscire dall'angolo delle armi? La proposta Schroeder e la tela di Blinken

Nel bel mezzo delle tensioni su suolo ucraino (e polacco), l’ex cancelliere riprova ad abbozzare un nuovo tentativo di mediazione, certo che “Francia e Germania devono prendere l’iniziativa”. Se il suo sforzo verrà preso in esame lo si capirà già tra pochi giorni, quando Blinken sarà a Parigi e Bruxelles

Pace, Yemen e futuro dell'Ue. Le priorità del G7 italiano secondo Tajani

Verso la ministeriale di Capri: presenti il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, oltre ai rappresentanti dei Paesi emergenti del G20. Il capo della Farnesina: “Non mi piace parlare di economia di guerra, ma stiamo con la guardia alta”

L’analisi sull’Africa del Copasir trova paradigma in Libia

L’audizione dell’ambasciatore Alberini serve a fare una fotografia del Paese e ad aiutare il programma del Copasir nella preparazione della relazione sull’Africa. La Libia è paradigma degli interessi italiani nel continente e degli affari globali che vi si muovono attorno

Perché ora il Cremlino parla di “guerra” in Ucraina

Dopo le elezioni, Putin cambia in modo palese la narrativa sul conflitto ucraino. L’obiettivo è quello di ricompattare la popolazione su posizioni pro-belliciste, in previsione di ulteriori adattamenti dovuti alle necessità della guerra

Usa e Giappone rafforzano le relazioni militari (e interessa anche l’Italia)

Tokyo e Washington aumenteranno ulteriormente la cooperazione militare. Pechino protesta e lancia campagne di disinformazione. Ecco perché Roma è parte interessata

La Cina convoca Graham Allison per evitare lo scontro con gli Usa

Il professore di Harvard accolto dalla leadership cinese, orfana dell’amico Kissinger. L’auspicio del Partito è che aziende e accademici possano aiutare a migliorare i rapporti con gli Usa ed evitare la trappola di Tucidide. Xi fa appello ai manager ma molti di loro sono a capo di società che il suo governo vuole limitare in nome dell’autarchia tecnologica

Se non attacchiamo Rafah, avremo altri 7 ottobre. Parola di un ufficiale israeliano

Formiche.net ha avuto l’opportunità di confrontarsi con un alto ufficiale delle Idf. Secondo il militare, l’offensiva sul centro abitato permetterebbe di distruggere la capacità militare di Hamas, e di inficiare il sistema regionale iraniano

Il Pentagono alza l'attenzione sulle Filippine. Ecco perché

Le Filippine sono “un punto caldo davvero critico in questo momento che potrebbe finire in una brutta situazione”, dice il capo della forze armate americane nell’Indo Pacifico. La tensione tra Manila e Pechino è altissima, e c’è un trattato di mutua difesa che obbligherebbe Washington a rispondere alle aggressione contro gli alleati filippini

×

Iscriviti alla newsletter