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Con Putin le parole (da sole) non bastano

La sola minaccia di una guerra nucleare ha permesso al Cremlino di mettere sull’attenti l’intero Occidente. Ma l’unica diplomazia che capiscono a Mosca è quella dei muscoli. Memo per la Nato (e la politica italiana). Il commento di Joseph La Palombara

La Turchia contro le milizie sciite. Cambio di scenario anche in Iraq

La Turchia potrebbe aver colpito obiettivi legati alle milizie sciite irachene legate all’Iran, ossia Ankara sta seguendo la linea di Israele e Golfo (e Usa) di contrastare queste forme di influenza proxy dei Pasdaran

Progettava attentati in Europa. Il Mossad arresta un uomo dei Pasdaran

Mansour Rasouli aveva pianificato gli omicidi di un diplomatico israeliano, un militare statunitense e un giornalista in Francia. L’intelligence di Gerusalemme l’ha fermato e ha pubblicato il video della confessione. Ecco perché

Perché Putin ha mandato Gerasimov al fronte?

Il capo delle forze armate russe Gerasimov era a due passi dal fronte e ha rischiato di essere colpito dagli ucraini. Perché Mosca rischia la vita di un altro ufficiale?

Basta megafoni a Putin, in tv e nei palazzi. Parla Borghi (Copasir)

Il responsabile della Sicurezza del Pd e parlamentare del Copasir: accendiamo un faro sulla propaganda russa in tv, sentiremo Rai e Agcom, preoccupante il soliloquio in tv di Lavrov. Contro l’Italia una guerra ibrida russa, prendiamo misure. Gas? Necessario riscrivere alleanze e partnership

Rotte del grano (con un occhio al gas). Chi si candida a sostituire Odessa

Nuovo corridoio balcanico: Costanza e Alexandroupolis (dove domani si inaugura il terminal per gnl) sono operative, anche se devono fare i conti con l’offensiva cinese in chiave Bri

Sergey Lavrov

Le parole di Lavrov su Hitler “ebreo” diventano un caso diplomatico

Dichiarazioni “false, deliranti e pericolose”, dice Dani Dayan, presidente del Museo della Memoria di Gerusalemme. Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l’ambasciatore russo

Lavrov in Tv, risoluzione Ue violata? L’affondo di Elio Vito

Molte polemiche per l’intervista del ministro degli Esteri russo a “Zona Bianca”. Il deputato di Forza Italia e membro del Copasir sostiene che l’emittente ha violato un atto del Parlamento europeo sulla disinformazione di Mosca

Mosca si prepara a uno stato di guerra permanente

Se con l’arrivo di Putin è stata l’intelligence a riprendere le redini della Russia, seguita dai giuristi e dai diplomatici, ora sono i militari ad avere il controllo dell’apparato pubblico. Marginalizzati gli oligarchi, saranno i generali a spingere per un conflitto perpetuo. L’analisi di Igor Pellicciari, ordinario di Relazioni internazionali all’Università di Urbino

Nuovi spazi per il gruppo Wagner

Di Giovanni Savino e Maria Amoroso

Parigi, data la sua uscita di scena dal Mali, ha denunciato a più riprese la crescente influenza militare di Mosca in Africa. Il continente può essere un nuovo scenario per la Russia, condizionata dalle sanzioni adottate dai Paesi occidentali nelle ultime settimane? L’analisi di Giovanni Savino, storico, e Maria Amoroso, professoressa dell’Accademia presidenziale russa

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