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Cosa c'è dietro il faccia a faccia tra la flotta di Mosca e quella della Nato nel Baltico

L’edizione 2025 di Baltops prende il via mentre nello stesso bacino sono in corso manovre militari della flotta russa, annunciate all’ultimo minuto. Una coincidenza che dà spazio a diverse interpretazioni

I droni spartani di Kyiv sono diventati l’incubo di Putin

A Istanbul raggiunta un’intesa per lo scambio di ostaggi, in gran parte militari feriti e ragazzi “rapiti” dai russi, mentre il conflitto registra una nuova escalation. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Come proseguiranno i negoziati tra Ucraina e Russia. Gli scenari di Jean

Mosca vorrebbe allargare gli obiettivi dei negoziati per estenderli ad intese su una pace definitiva. Pensa che, a breve-medio termine, il tempo giochi a suo favore. Le cose cambierebbero in caso di mobilitazione dell’industria bellica occidentale, specie di quella tedesca. Malgrado le “sparate” di Medvedev, Putin sa bene che l’opzione nucleare non è credibile. L’analisi di Carlo Jean

Mediterraneo, da linea di frattura a spazio strategico. Il commento dell’amb. Castellaneta

La geografia ci ricorda che l’Italia è al centro di tutto, ponte naturale tra continenti e civiltà. Sta a noi decidere se essere architetti o spettatori del futuro. Il commento dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta

La Ragnatela ucraina dimostra che Mosca non riesce a proteggere il proprio territorio. L’analisi di Camporini

L’attacco ucraino ai bombardieri strategici russi è stato un duro colpo, simbolico e profondo. Per il generale Camporini occorrono conferme dei dati per comprendere gli effetti reali, ma un elemento è certo: il Cremlino non è in grado di proteggere il proprio territorio

Le politiche ambientali rientrano tra le non-tariff barriers to trade?

Di Alessandra Alfino e Piergiuseppe Morone

La guerra dei dazi di Trump, lungi dall’avere conseguenze positive sul volume delle esportazioni statunitensi o dal favorire la reindustrializzazione del Paese, è invece probabilmente destinata ad impattare negativamente sui consumatori, tanto statunitensi quanto di Paesi terzi, e, cosa forse ancor più grave, potrebbe avere ricadute significative anche sulle politiche pro ambientali faticosamente intraprese dall’Unione europea. L’analisi di Alessandra Alfino e Piergiuseppe Morone

La produzione industriale potrebbe segnare gli equilibri (militari) Cina-Usa. Ecco perché

La Cina ha trasformato la sua potenza industriale in uno strumento strategico, superando gli Stati Uniti nella capacità di sostenere un conflitto prolungato. I dati del Wsj mostrano che con fabbriche automatizzate, una forza lavoro massiccia, il controllo delle materie prime e una logistica dominante, Pechino si prepara a un’era di guerre industriali dove la produzione conta quanto, o più, della tecnologia

Ucraina, colpo senza precedenti all’aviazione russa. Pioggia di droni su basi strategiche

L’Ucraina ha colpito due basi aeree russe con un attacco massiccio di droni, distruggendo oltre 40 velivoli militari. L’operazione, condotta a migliaia di chilometri dal fronte, ha inflitto gravi perdite strategiche all’aviazione di Mosca. Si tratta di un possibile punto di svolta nel conflitto

Perché lo stallo politico in Kosovo è un regalo alla Russia

Il movimento Vetëvendosje ha sì vinto le elezioni del 9 febbraio, ma non ha i numeri per governare da solo. Il premier però non mostra di voler fare passi indietro e presenta il mancato voto per Haxhiu come il frutto di un Paese ancora arretrato. Tutti i dettagli tra tensioni con la Serbia e gas russo

Usa-Iran, chi lavora per l'accordo sul nucleare e chi rema contro. Parla Pedde

Un nuovo rapporto Iaea segnala attività nucleari non monitorate in Iran, sollevando timori internazionali. Secondo Nicola Pedde (Igs) sia Teheran sia Washington puntano a un accordo, ma il tempo stringe e le tensioni restano alte: “La finestra di opportunità è adesso. Serve pragmatismo da entrambe le parti, perché più si allungano i tempi, più l’accordo rischia di affondare”

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