Una ricerca indipendente dimostra come il governo cinese applichi rigorosamente le quote sulle nascite nella regione dello Xinjiang con l’obiettivo di ridurre ad un terzo la minoranza etnica
Una ricerca indipendente dimostra come il governo cinese applichi rigorosamente le quote sulle nascite nella regione dello Xinjiang con l’obiettivo di ridurre ad un terzo la minoranza etnica
Impianti che bruciano, guasti misteriosi. Le strutture militari e civili in Iran sono vecchie e poco protette, esposte ai danni del tempo e ai sabotaggi avversari. Difficile per Teheran raccontarsi come una potenza
Risiko geopolitico in Grecia: i cinesi, che hanno già Pireo con Cosco, stanno cercando di colpire l’Alleanza greco-americana nel nord della Grecia e salgono nel porto, la cui posizione è delicatissima: vicino alle pipeline del Tap e alla via Carpatia
La Cina cerca di approfittare del disimpegno statunitense in Medio Oriente per rafforzare i legami con gli Emirati Arabi Uniti. La posta in palio è militare, ma non solo…
Protasevich, Assange, Snowden. Quando ad agire contro il diritto internazionale è uno Stato di consolidata tradizione democratica, le conseguenze nel medio-lungo periodo rischiano di essere molto peggiori rispetto a una violazione da parte di un regime. L’analisi di Igor Pellicciari, professore all’Università di Urbino e alla Luiss Guido Carli
L’ex premier britannico Theresa May sarebbe in pole position per la guida della Nato. A contenderle il posto Letta e Mogherini. Quella volta che parlò per Trump appena arrivato alla Casa Bianca e assicurò il suo sostegno all’Alleanza
Emanuela Del Re è stata nominata rappresentante speciale per l’Ue in Sahel, e l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci ne aveva tracciato un profilo: la crescente pressione demografica, le ricorrenti crisi alimentari e le condizioni di insicurezza hanno trasformato la regione in un’area di origine e di transito di flussi migratori destinati all’Europa e in un santuario di formazioni terroristiche jihadiste
Il caso dell’anonimo report pro Cina sullo Xinjiang sottoscritto da Grillo e dal senatore pentastellato Petrocelli, pubblicato con la collaborazione dell’Eurispes, riapre il dibattito sui finanziamenti ricevuti dai centri studi italiani e la necessità di vigilare. Il commento di Stefano Pelaggi, docente presso l’Università di Roma La Sapienza
Se nell’Europa del Sud e dell’Ovest la campagna cinese non ha funzionato, il cliché è stato ritentato nel piccolo Stato chiuso tra Romania e Ucraina: l’ambasciata cinese in loco è pronta a creare una “piattaforma d’affari”, per i big player di Pechino. Ma chi riceve poi dovrà pagare un conto salatissimo
Le tattiche aggressive dei diplomatici di Pechino durante la pandemia Covid-19 e con le tensioni regionali non hanno funzionato. Anzi. Così Xi ordina un cambio di registro: la Cina sia “aperta e sicura ma anche umile e modesta”