La crisi politica francese giunge al culmine: entro il fine settimana probabilmente avremo un nuovo premier a capo di un esecutivo composto da forze centriste assieme alle formazioni di sinistra riformista che si sono via via affrancati dagli estremismi di Mélenchon. L’inquilino dell’Eliseo ha un problema di maggioranza interna ma è ancora forte sul piano internazionale, ma la Francia riacquisirà stabilità soltanto dopo il 2027. Colloquio con il costituzionalista Stefano Ceccanti
La sinistra attraversa una crisi profonda in Europa e negli Usa. Secondo Giuliano Amato, le cause vanno cercate nella perdita del radicamento territoriale, nell’incapacità di rispondere alle disuguaglianze e in una comunicazione calata dall’alto. Per rilanciare la spinta progressista serve la politica partecipata, fatta anche dal basso e guardandosi negli occhi. Se usano soltanto la strumentazione dei sondaggi, o il comunicatore politico che gli spiega gli esiti, vinceranno i conservatori
















