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Macron e Cina? Un errore di valutazione, ora ceda all'Ue il suo seggio Onu. Parla Craxi

Intervista a Stefania Craxi, presidente della Commissione Esteri-Difesa del Senato: “Potrebbe mai convenire a Parigi essere considerato il ventre molle dell’Occidente? Usa e Ue sono le due gambe del mondo libero. Taiwan? Noi siamo dalla parte dei diritti umani e dell’autodeterminazione dei popoli. È fuori strada chi in Europa e in Italia pensa che, come se nulla fosse, si possano continuare a stringere accordi con la Cina. Un mondo è finito”

Cosa implicano per l’Italia le parole di Macron sulla Cina? Risponde Ghiretti (Merics)

Se da un lato la narrazione del presidente francese potrebbe facilitare una decisione di rinnovare il memorandum sulla Via della Seta, dall’altra aumenta l’attenzione statunitense sul posizionamento degli attori europei, spiega Francesca Ghiretti, analista del Mercator Institute for China Studies di Berlino

Renzi e Calenda possono ancora convivere. Ferrandino spiega perché

Volano accuse pesanti tra i leader di Azione e Italia Viva. Il partito unico, che dovrebbe costituirsi a giugno, sembra un sogno remoto. Eppure, secondo l’eurodeputato di Renew Europe, ci sono buone motivazioni per costituire la “casa dei riformisti” anche in chiave Ue. “Il partito unico è la casa di tutti gli elettori che nella politica cercano moderazione e buon senso, non diktat continui”

Desalinizzatori e nuovi invasi. La ricetta del governo contro la siccità spiegata da Rotelli

Piano invasi, riutilizzo delle acque reflue per l’agricoltura e l’istituzione di una cabina di regia ad hoc per contrastare la carenza idrica. Sì al decreto siccità che, tra le altre cose, prevede multe salate per le estrazioni illecite di acqua. Tra gli obiettivi c’è quello di ridurre la dispersione idrica. Il presidente della commissione Ambiente: “Investire nell’impiantistica pubblica è una priorità, per lo meno per arrivare a un livello di dispersione idrica in linea con gli altri Paesi europei”

Intelligenza artificiale

IA, il progresso non si ferma ma si può dirigere. Parla Giuseppe Italiano

“Non ha senso provare a fermare l’innovazione tecnologica: la storia ci insegna che le innovazioni irrompono nelle nostre società senza neanche chiedere permesso. Sta a noi comprenderne potenzialità e limiti e vedere come governarle efficacemente”. In questa intervista Giuseppe F. Italiano, direttore della laurea magistrale in Data Science and Management e professore di Computer Science della Luiss, mappa rischi e prospettive dell’Intelligenza artificiale

La scomparsa dei partiti e la crisi dei media mainstream. La versione di Proietti

Una comunicazione che “non raffigura più l’opinione pubblica” e che quindi lascia sul terreno migliaia di copie. Il rapporto fra media e politica è sempre più complesso, complice la crisi dei partiti che si sono trasformati in tribune per i leader. L’ex cronista del Corriere: “La personalizzazione della politica ha provocato un anche uno scadimento del sistema dei media tradizionali (e non). Tant’è che sono stati abbandonati in massa dai propri lettori”

Intelligenza artificiale tra rivoluzione e "guard-rail". Intervista a Benanti

Con il docente di etica della tecnologia abbiamo parlato del salto (inaspettato) di Gpt-4 e di come il modello è stato addestrato tanto da sviluppare una sua “agentività”, la tendenza ad agire oltre i comandi ricevuti. Cosa pensa della lettera che propone uno stop allo sviluppo sfrenato e delle regolamentazioni tra AI Act e Consiglio d’Europa

La Germania sul Patto di stabilità è meno "falco" di quanto sembri. Tria spiega perché

Intervista all’ex ministro dell’Economia. La proposta tedesca per l’abbattimento del debito dell’1% all’anno fa il gioco dell’Italia, perché scongiura tensioni sui mercati ed è sostenibile. I tassi? Serviva un coordinamento delle politiche monetarie. Si sarebbe evitato di inseguire la Fed​

Popolari e conservatori, quale destino dopo von der Leyen? Risponde Mauro

“I socialisti? Negli ultimi anni è venuta meno la cultura di governo. Giorgia Meloni a capo dei conservatori europei? È stata una intuizione politica formidabile. L’Europa? Sta andando a destra, ma per i popolari non sarà facile liberarsi del Pse”. Conversazione con Mario Mauro, già ministro della Difesa ed ex vicepresidente popolare del Parlamento Europeo

Le poche certezze che Xi offre all’Europa. Parla Gabusi (UniTo)

Il leader cinese vede Macron e von der Leyen ma ha già fatto una scelta politica, quella di “rafforzare il legame con la Russia a scapito della difesa dei suoi tradizionali principi di politica estera”, osserva Giuseppe Gabusi, docente di International political economy e di Political economy dell’Asia orientale all’Università di Torino. Potrebbe essere “un’occasione persa”: “Se avesse fatto la scelta opposta, il suo soft power sarebbe aumentato notevolmente”

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