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Nessuna guerra commerciale, Trump non colpirà le relazioni transatlantiche. Zeneli spiega perché

“Onestamente credo che non vedremo dei dazi transatlantici nel futuro, ma solamente sui settori particolari in caso di mancata soluzione nelle negoziazioni transatlantiche”, spiega Zeneli (Atlantic Council) commentando con Formiche.net le scelte di Trump, l’America First Trade Policy, le questioni in sospeso e cosa c’è da aspettarsi riguardo all’Ue (e all’Italia)

Vi spiego dove ci porterà l'ennesimo paradosso europeo sull'AI. Parla da Empoli

La tendenza iper-regolatoria dimostrata anche in questo frangente dalle istituzioni comunitarie rischia di rappresentare un elemento di disincentivazione da parte dei grandi player industriali – a partire da quelli americani – non solo a investire in Ue, ma anche a portare le ultime frontiere innovative nella Comunità Europea oltre a essere un potenziale pretesto per i dazi. Conversazione con il presidente di I-Com, Stefano da Empoli

Ecco la vera filosofia del fondo sovrano di Trump. La versione di Sapelli

Il nuovo veicolo americano, annunciato pochi giorni fa dal presidente degli Stati Uniti, è il segno dei tempi e verrà alimentato da quel comparto tecnologico, i cui progressi lo stesso fondo sarà poi chiamato a difendere. I dazi? Sono molto meno peggio di quanto si creda. Conversazione con l’economista e storico Giulio Sapelli

La variabile Trump e Ue debole. Politi legge la crisi tra Serbia e Kosovo

Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation: “Le proteste in Serbia? Vedo una possibile, anche se non probabile, fine della lunga stagione di Vucic. I Paesi balcanici hanno aspettato più di vent’anni per l’adesione all’Ue e ora non sono più disposti ad aspettare ancora. Il lavoro di Sorensen? Il gioco non è totalmente determinato dall’Unione europea”

Ulivo, la ricetta non è più proponibile. Franceschini? Ha riaperto il tema della legge elettorale. Parla Ceccanti

Non è semplice sommare gli elettorati delle odierne forze di opposizione perché il M5S è sorto come movimento di opposizione all’intero sistema dei partiti e, anche qualora vi siano intese di vertice, non è detto che il messaggio riesca a passare. Franceschini ha finito per riaprire il dossier legge elettorale. Tutto però sembra dominato da un tatticismo immediato. Le iniziative del centro? Una risposta all’eccessivo silenzio autocompiaciuto sul relativo rafforzamento del Pd. Colloquio con il costituzionalista Stefano Ceccanti

Da Fiuggi non si torna indietro. Meloni? Governerà 10 anni. Parla Bocchino

Il premier Giorgia Meloni governerà per dieci anni e potrà essere la prima donna eletta direttamente dal popolo al vertice della Commissione Europea. La destra italiana nelle sue varie epoche – dal Msi a Fratelli d’Italia, passando per An – ha dimostrato di essere la parte politica a cui si rivolge l’elettorato. La sinistra governa con i giochi di palazzo. Futuro e Libertà non fu un errore e da Fiuggi non si torna indietro. Ora, avanti con premierato e separazione delle carriere dei magistrati. Colloquio con il direttore del Secolo d’Italia, Italo Bocchino

Per l'Europa i dazi sono una tigre di carta. Cipolletta spiega perché

Se Washington vorrà dare una stretta sulle tariffe alla dogana, come già fatto con Messico, Canada e Cina, l’Ue potrà tranquillamente dirottare le proprie esportazioni su altri mercati. Gli Usa, invece, potrebbero farsi del male con le loro stesse mani. L’Italia è di nuovo credibile, ma il debito pubblico rimane un problema. Intervista all’economista e presidente dell’Aifi

Credibilità e prudenza, così l'Italia è tornata sexy per i mercati. La versione di Micossi

Nei giorni scorsi è trapelata la notizia dei maxi investimenti del fondo sovrano norvegese sul debito italiano. Non c’è troppo da stupirsi, il pragmatismo sui conti paga sempre, lo dice anche lo spread. Colloquio con l’economista ed ex dg di Assonime e fellow dell’Istituto Bocconi per l’analisi delle politiche europee, Stefano Micossi

Cdu e AfD forse non si alleeranno, ma la sinistra si deve interrogare. Parla Macry

La social-democrazia è in crisi profonda perché con ogni probabilità non è più capace di interpretare le esigenze delle persone rispetto ai temi del presente: dal welfare alla sicurezza, passando per la questione migratoria. Cdu e AfD probabilmente non si alleeranno ma esiste un problema di fondo legato alla rappresentanza. In Francia il macronismo è finito. Modello Draghi? Servono i soldi. Conversazione con Paolo Macry, docente emerito di Storia contemporanea alla Federico II

Digitale e burocrazia. Paganetto spiega i due assi della bussola europea per la competitività

La strategia presentata da Ursula von der Leyen e che racchiude le idee di Enrico Letta e Mario Draghi porta in dote quella ricetta con cui colmare finalmente il gap tecnologico e industriale con le altre economie. Conversazione con Luigi Paganetto, presidente della Fondazione Economia Tor Vergata

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