L’ex viceministro degli esteri Mario Giro: “All’Africa serve diventare parte del sistema economico, quindi avere il know how necessario per diventare almeno in parte un continente che si trasforma. Occorre un atteggiamento nuovo nei confronti di una cooperazione 2.0. Qui si mettono insieme interessi nostri ma anche interessi del partner”
intervista
L’astensione arena i piani di Saied? Il punto di Fruganti (Ispi)
Secondo Fruganti (Ispi), il passo successivo alla composizione di un nuovo Parlamento, nelle prossime settimane, potrebbe essere la nascita di un nuovo esecutivo. Il processo politico di Saied è messo a dura prova dallo scarso consenso popolare
Meloni, Hanukkhah e l'antisemitismo moderno. Parla Bendaud
Il saggista: “Meloni ha dato un segnale importante e positivo. E ha fatto bene a sottolineare che l’equivalenza tra identità-intolleranza-autoritarismo, che taluni hanno fatto diventare luogo comune, è insidiosa e fallace”. E sul Monte del tempio: “La negazione della storia ebraica, della sacralità del luogo e del suo valore identitario per gli ebrei, antichi e contemporanei, è parte significativa del problema”
Governo lucido sulla manovra, ma la Bce fa il suo mestiere. Parla De Romanis
L’economista della Luiss a Formiche.net: l’Italia è un Paese serio e un Paese serio gli impegni li rispetta, per questo la norma sui pagamenti elettronici non stava in piedi. A marzo ci sarà da rifinanziare le misure per famiglie e imprese e senza deficit. Solo un governo politico con un ministro dell’Economia politico può farlo. E Giorgetti lo è. Il Mes? Basta con i demoni, ratificare non vuol dire attivare
Guardare alla Polonia per leggere il futuro d'Europa. Gli scenari di Morawski
Attenzione a non sottovalutare i polacchi e la loro questione nazionale, perché nell’Europa contesa (da Ovest ed Est) il fianco orientale può rivelarsi un catalizzatore risolutivo o un moltiplicatore di instabilità all’interno della crisi globale. Colloquio a tutto campo con Paolo Morawski, presidente della Fondazione Janina Zofia Umiastowska, saggista, esperto di storia e cultura europea e polacca
Più Fitto meno Salvini. Bene il pragmatismo di Meloni. Parla Folli
Conversazione con l’editorialista di Repubblica: “Il premier è stato molto abile nel conciliare la vecchia anima della destra con le nuove esigenze dell’Ue. Ciò che serve è una prospettiva di politiche europee con una sterzata netta verso la riduzione del nostro debito pubblico”
Meloni, il moderatismo e quel "grazie" che deve al Pd. La versione di Pomicino
Lo storico leader Dc: “Meloni potrebbe guidare i conservatori europei nel solco della grande tradizione dei Tories inglesi e diventare in questo modo un grande alleato del Ppe. Oppure addirittura confluire nel Ppe, rafforzando così la rappresentanza italiana nello scacchiere popolare”
Ratificare il Mes non vuol dire usarlo. E la Bce sbaglia quando...Parla Valerii
Il direttore generale del Censis: “Dalla ratifica di questo trattato dipenderà molto del ruolo che giocherà l’Italia sullo scacchiere internazionale”. E sulle pensioni: “È stato dimostrato che non esiste una correlazione tra i pensionamenti e la creazione di nuovi posti di lavoro. Dunque non si genera nuova occupazione anticipando le uscite dei lavoratori”. E sulle critiche a Lagarde, Crosetto non ha tutti i torti
Lagarde maldestra e in fuorigioco. La mossa sui tassi letta da De Mattia
L’annuncio di una nuova stretta monetaria e l’anticipo del disimpegno dall’acquisto dei titoli di Stato ha mandato in tilt i mercati. Per l’editorialista ed ex Bankitalia a Francoforte c’è troppa confusione, anche e non solo nella comunicazione. Per questo il danno si poteva evitare
Verso gli Usa e oltre. La nuova strategia giapponese spiegata da Patalano (Kcl)
Il professore del King’s College London spiega che “leggere le mosse di Tokyo soltanto in relazione a Washington è riduttivo”. Basti pensare al recente annuncio con Italia e Regno Unito per il Tempest. La Cina definita per la prima volta “sfida strategica”