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L'Occidente è vivo e il futuro passa dall'Europa centrale. Parla Poplawski

Di Giulia Gigante

Per l’analista del think tank polacco Centre for Eastern Studies (Osw), Bakhmut è la prova dell’incapacità russa di condurre una guerra su vasta scala, mentre la proposta di pace presentata dalla Cina si è rivelata una farsa. Il gruppo di Visegrad è spaccato, ma una volta finito il conflitto la regione sarà il baricentro della nuova politica europea. Nel frattempo, bisogna inasprire le sanzioni e dimostrare che chi viola il diritto internazionale ottiene solo danni

Roma-Tel Aviv, sfide comuni su difesa e Mediterraneo. Parla Dreosto (Lega)

Il segretario della commissione Affari Esteri e Difesa al Senato: “Italia e Israele hanno una lunga storia di amicizia e le aree di cooperazione possono essere molteplici. Strategiche sono anche le partnership tra università, centri di ricerca, cyber sicurezza, ricerca tecnologica e innovazione (anche per la lotta alla siccità)”. Sugli Accordi di Abramo e l’Arabia: “Tutti i tentativi per avvicinare l’Arabia Saudita e Israele devono essere visti positivamente e supportati con piene forze dalla diplomazia, dalla politica e dalla cultura”

Irpef, ma non solo. Perché sul fisco il governo l'ha azzeccata. Parla Rossi

Intervista all’economista ed ex senatore dem. L’impianto fin qui ​visto è condivisibile​, perché​ ​s​i mutuano molti degli aspetti già presenti nella proposta avanzata dal governo precedente e al contempo non mancano elementi di novità​. Giusto sopprimere l’Irap, mentre sull’Iva si può migliorare. La Bce? Fa il suo lavoro​

Fumo, auto, imballaggi. Così affrontiamo i dossier europei. Parla Fiocchi (FdI)

Al Parlamento europeo sono in discussione temi fondamentali per le imprese e i proprietari di casa italiani. Pietro Fiocchi, del gruppo Conservatori e riformisti, racconta cosa succede nelle battaglie normative che riguardano tabacco, motori delle auto, etichette e imballaggi, Nutriscore, efficienza energetica delle abitazioni, caccia e pesca. E dà una sua prospettiva su cosa succederà dopo le elezioni europee del prossimo anno

Riforme interne e politica estera in Cina. Lo sguardo di Fardella

“La trasformazione del Partito-Stato riflette un’esigenza di governance sempre più stringente che la propaganda giustifica con l’accerchiamento americano”, così Enrico Fardella, direttore di ChinaMed.it,  a Formiche.net. Un quadro interpretativo per comprendere le notizie che arrivano dalla Repubblica Popolare inserendole nel contesto interno

Dall’Artico al Mediterraneo, l’Europa torni protagonista. Il punto di Manciulli

Le instabilità che circondano l’Europa, a partire dall’Ucraina, ma senza dimenticare il fronte artico e mediterraneo, sono un segnale che il Vecchio continente deve occuparsi della propria dimensione estera con un rinnovato senso di responsabilità. L’intervista di Airpress ad Andrea Manciulli, presidente di Europa Atlantica e direttore delle relazioni istituzionali della Fondazione MedOr

Vi spiego la sinergia tra nucleare pulito e Piano Mattei. Parla Zinzi (Lega)

Secondo il parlamentare della Lega, quella del nucleare di quarta generazione è una strada “non solo percorribile, ma necessaria alla luce delle attuali esigenze del Paese”. L’Italia non deve perdere il ruolo centrale che ha avuto nel passato nel settore perché le nostre imprese hanno già tutte le tecnologie necessarie per prendere parte attiva nella strada verso il futuro che è la fusione nucleare

Ecco gli errori che Meloni non deve fare in politica estera. I consigli di Pomicino

“Il tour internazionale di Giorgia Meloni sta dando credibilità a tutto il Paese dopo anni di minusvalenze”, spiega l’ex ministro Dc. Australia e Arabia Saudita? “Ben vengano nuove relazioni per affermare il nostro multilateralismo. Ma tutto ciò va messo a regola. Tramite questo aggancio al binario euroatlantico la premier si sta facendo conoscere in Paesi lontani, ma altamente strategici, non solo cogliendo l’occasione del G20 ma anche al di là del G20”

Chi destabilizza il governo in Iran? L’analisi di Pedde

Per il direttore dell’Institute for Global Studies, Nicola Pedde, in Iran il governo è indebolito da divisioni interne. Una fazione è interessata a dimostrare le fragilità dell’esecutivo perché è in corso uno scontro tra prime e seconde generazioni post-rivoluzionarie, con una ridefinizione del vocabolario strategico

Siccità, la cabina di regia e il modello Israele. Parla Fazzone

Il presidente della commissione Ambiente al Senato delinea la roadmap degli interventi su cui si concentrerà la cabina di regia del governo sulla siccità: “La ricognizione delle zone nelle quali realizzare il piano invasi, facendo prima una mappatura delle infrastrutture già presenti. L’altro piano di intervento deve essere legato al riutilizzo delle acque reflue e all’implementazione delle nuove tecnologie in questo settore”

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