La riforma giudiziaria, gli equilibri di Visegrád e la possibilità di un negoziato di pace per la guerra ucraina. Intervista a Przemysław Żurawski vel Grajewski, consigliere della Commissione parlamentare per gli Affari Esteri, voce molto ascoltata dal governo Morawiecki e dal fronte conservatore polacco
intervista
Manovra equilibrata, Pd in crisi (culturale). Parla Castellani
Il politologo: “Meloni sul cuneo fiscale sta proseguendo, anzi rafforzando, la strada intrapresa da Draghi. Allora però non ricordo queste levate di scudi”. Salvini “non ha più il controllo del partito”. E il Pd? “Non trova una ragione di comunanza, se non la paura della destra”
Gas, idrogeno e riforma dei Trattati. Il cammino dell'Ue secondo Ferrandino (IV)
“L’obiettivo deve essere la decarbonizzazione. La strategia per l’idrogeno mi sembra un’ottima base di partenza”. Intervista a Giuseppe Ferrandino, europarlamentare del Terzo Polo, sui temi aperti in Europa
La mossa (naturale) di Nardella e le sfide di Bonaccini. Parla Pombeni
Il politologo: “Bonaccini penso possa ricondurre il Pd all’essere un partito che trova la sua legittimazione nel buon governo in nome dell’interesse collettivo. Schlein si muove per assiomi. Da Orlando e Bettini rigurgiti massimalisti. Il futuro naturale di Calenda e Renzi? Essere la stampella centrista della sinistra”
Ucraina e non solo. Il parlamento si muova unito, dice Calovini (FdI)
Dopo le mozioni sulle armi, ora riconoscimento dell’Holodomor come genocidio e Iran: convergenze con Pd e Azione-Italia viva sono possibili, spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri della Camera
Antiterrorismo e cyber, così Italia e Israele lavorano assieme. Parla il sovrintendente Rosenfeld
A Tel Aviv si è tenuta questa settimana una conferenza che ha coinvolto 45 delegazioni da 34 Paesi. Il responsabile affari internazionale della Polizia nazionale israeliana spiega come funziona la collaborazione tra i due Paesi
L'occasione per i moderati di contare ancora (ma occhio ai social). Parla Quagliariello
L’iniziativa della fondazione Magna Carta ad Arezzo. Il presidente: “La parte moderata dell’elettorato ha perso quella capacità di determinare l’esito politico di una consultazione, anche in maniera indiretta. Per cui, probabilmente, pensare a un partito, nella accezione tradizionale del termine, non è la via migliore”. E sulla comunicazione: “L’anarchia che si trova sui social esaspera la polarizzazione. E questo sfavorisce i moderati”
Morfologia delle proteste in Cina. Parla la prof. Marina Miranda
“Le proteste sono meno intense rispetto ai giorni scorsi perché il governo cinese ha messo in atto misure, anche dal punto di vista tecnologico, di controllo, con la polizia schierata nelle città. In questo senso, Hong Kong è stata una palestra per una repressione capillare e strutturata”. Conversazione con Marina Miranda, professoressa ordinaria di Storia della Cina contemporanea all’Università di Roma Sapienza e presidente dell’Associazione Italiana per gli Studi Cinesi (Aisc)
La politica non dimentichi la salute. E metta mano al payback. Parla Cattani (Farmindustria)
Intervista a Marcello Cattani, presidente degli industriali farmaceutici. Basterebbe spostare parte dell’avanzo della spesa convenzionata sul deficit generato da quella diretta e in tre anni il problema sarebbe risolto. L’inflazione sta picchiando duro, è arrivato il momento di mettere in sicurezza e valorizzare la produzione e la ricerca made in Italy. La riforma dell’Aifa? Servono più lavoratori per adeguare l’Agenzia alla sua mission
Meloni e le sfide per un (vero) partito conservatore. Parla Tarchi
“Finché sussisteranno realtà autonome come Forza Italia e i gruppetti di Toti, Lupi e simili, non sarà facile che questa prospettiva si concretizzi”. Nel Pd? “Se dovesse prevalere la linea Schlein, Calenda e Renzi potrebbero festeggiare”. Conversazione con Marco Tarchi, politologo e docente all’Università degli Studi di Firenze Cesare Alfieri