“Dobbiamo passare da una visione egemonica della cultura imposta dalla sinistra fin dal secolo scorso a una visione dove le culture politiche devono essere libere di manifestarsi. L’Occidente? Attraversato non da visioni culturali ma da imposizioni ideologiche. La Rai? Strumento fondamentale per aiutare l’Italia a raccontarsi, dentro e fuori”. Conversazione con l’ex consigliere della Tv di Stato
intervista
Editori e Big tech, cosa cambia col decreto copyright secondo Angelini
L’Italia è in procinto di adottare la direttiva europea, che assieme a Dsa e Dma ridisegnerà i rapporti di forza tra chi produce contenuti e chi li veicola nella sfera digitale. In questa intervista a Formiche.net, l’esperto e ceo di Sensemakers (ComScore-Italia) anticipa i cambiamenti in arrivo
Nucleare, dalla scintilla del Livermore al futuro del mix italiano. Parla Minopoli (Ain)
Bene il risultato negli Usa, ma siamo ancora lontani dalle centrali elettriche a fusione. In questa intervista con Formiche.net, il presidente dell’Associazione italiana nucleare traccia la strada verso il futuro e accende i riflettori sul ruolo che il nucleare da fissione dovrebbe avere nei piani di indipendenza energetica italiana
Le ambiguità gialloverdi su Kiev e i grattacapi del Pd. Parla Palano
“Conte ha catalizzato una buona parte di quell’elettorato che non si riconosce più nel Pd e che non trova riscontri nella sinistra-sinistra. La Lega ambigua per raccogliere qualche consenso”. E le future alleanze del Pd? “Dipenderà dal segretario. Con Bonaccini asse con i 5 Stelle più difficile”. Conversazione con Damiano Palano, politologo e direttore del dipartimento di Scienze politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Veneziani legge i primi 10 anni di FdI. Non solo gli scontenti hanno votato Meloni
Lo scrittore e intellettuale: “Più di mezza società non è contenta del quadro di potere in cui si trova a vivere e quindi chiede di cambiare: la chiave del cambiamento è sempre la scontentezza. Fratelli d’Italia ha però preso anche il buono dell’esperienza governativa di An”
Il payback è superato e ingiusto. La proposta di Greco (Assobiotec)
Mentre alla Camera si attende il via libera agli emendamenti che dovrebbero fermare i rimborsi delle imprese alle Regioni per contenere il disavanzo sanitario, le imprese del farmaco e delle biotecnologie lanciano l’ennesimo allarme. Oltre che insostenibile, il meccanismo è iniquo perché scarica sulle aziende l’incapacità della Pa. Intervista a Fabrizio Greco, manager di AbbVie e presidente di Assobiotec
Kyiv, Mediterraneo e il 2%. Il discorso di Crosetto letto da Coticchia
Fabrizio Coticchia, professore associato di scienza politica all’Università di Genova, commenta gli interventi alle Camere del presidente Meloni e del ministro Crosetto: “Nonostante alcune voci critiche nella maggioranza, c’è la volontà del governo di affermarsi come attore credibile nei confronti degli alleati”. Bussola Ue e Concetto strategico Nato, impegno nell’Indo-Pacifico e rapporto con la Cina
Cosa può fare l'Italia nella crisi tra Serbia e Kosovo. I consigli di Mauro
Conversazione con l’ex ministro della Difesa: “Coinvolgere in questo famoso scacchiere come gigante del Mediterraneo naturale l’Italia potrebbe essere uno strumento secondo me di grande utilità. Al contempo bisognerebbe valorizzare anche gli inviti alla moderazione venuti dallo stesso Tajani durante la visita e suggerire a tutti di sedersi attorno ad un tavolo e, magari, pensare all’esperienza della stessa Bosnia”
Qatargate, come difendersi dalle truffe (non dalle lobbies). Parla Velardi
“Sui social osservo questa reazione da parte di giovani iscritti: la nuova generazione di lobbisti dice basta e rivendica di non avere nulla a che fare con le vicende di cui si parla in questi giorni. Più si mantengono zone grigie, quindi zone di cui non è chiara la regolamentazione, più sono possibili le truffe”. Conversazione con Claudio Velardi
La frenata cinese è un guaio per l’economia mondiale. Fanizza (AfDB) spiega perché
Intervista con il direttore esecutivo per Italia, Regno Unito e Paesi Bassi presso l’African Development Bank. “Non bisogna guardare al futuro con il timore del cambiamento, al contrario cercare di sforzarsi di indirizzare il cambiamento in direzioni favorevoli e coglierne le opportunità”