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Vi racconto l'eredità della Dc nella sua spinta riformista. Conversazione con Zecchino

In occasione degli ottant’anni della Dc il comitato per le celebrazioni sta mettendo a punto diversi appuntamenti di carattere storiografico. Saranno realizzati sei volumi e una serie di mostre. L’eredità politica più importante che il partito ha lasciato al Paese è stata una grande spinta riformista per realizzare riforme fondamentali. Da quella agraria al piano casa. Conversazione con Ortensio Zecchino

Erdoğan non è più il “re di Gaza”. Parla Ünlühisarcıklı (Gmf)

Meloni in Turchia per parlare di Medioriente, Nord Africa, Ucraina e migranti. Ünlühisarcıklı, direttore dell’ufficio di Ankara del German Marshall Fund, commenta: “Per avere un ruolo a Gaza serve parlare con entrambe le parti, ma Ankara non comunica con Israele”. Gli Eurofighter dopo gli F-16? “La Germania è un ostacolo importante”

A cosa servirà (davvero) il confronto Tv tra Meloni e Schlein. Parla Petruccioli

Giorgia Meloni ed Elly Schlein sono in procinto di affrontare il confronto televisivo. O vincono o perdono entrambe. In ogni caso sarà un modo per affermare la loro leadership non rispetto all’avversario, ma tra gli alleati dei due schieramenti in vista delle europee. Le candidature delle leader a Bruxelles? Assenza di politica. Conversazione con Claudio Petruccioli, già presidente Rai e parlamentare

Il clima elettorale è un rischio per le riforme. Autonomia? Dubbi di costituzionalità. Parla Ceccanti

Non si può trattare la materia delle riforme istituzionali come tutte le altre: non è una questione solo interna alla maggioranza, va allargata all’opposizione. Influisce l’imminenza della campagna elettorale per le Europee, che sarà un grande test nazionale. Sull’autonomia potrebbe esserci un problema di costituzionalità. Conversazione con il costituzionalista Stefano Ceccanti

Da Che Banca! a Mediobanca premier. Storia di un rebranding raccontata dal prof. Codeluppi

Piazzetta Cuccia annuncia la novità di rebranding: Che Banca! lascia spazio a Mediobanca Premier. L’istituto di credito ha fatto un salto importante in termini di immagine: la lunga storia della banca restituisce ai consumatori l’idea di affidabilità e un’immagine positiva. Il processo di rebranding, però deve essere graduale per evitare di disorientarli. Conversazione con il sociologo dei consumi di UniMoRe, Vanni Codeluppi

L’Italia alla guida della nuova era dello Spazio. Intervista a Walter Villadei

L’intervista di Airpress al colonnello dell’Aeronautica militare Walter Villadei, in partenza con la missione Ax-3 verso la Stazione spaziale internazionale, frutto della collaborazione tra la Forza armata e l’azienda texana Axiom

L'Intelligenza Artificiale cambierà il lavoro. Ma non lo ucciderà. Parla Sacconi

Sono molti gli osservatori, internazionali e non, che prevedono la perdita di milioni di posti e professioni con l’avvento delle nuove tecnologie intelligenti. Ma le cose non stanno così, serve solo una nuova e aggiornata legislazione. Conversazione con Maurizio Sacconi, già ministro del Lavoro

Meloni può dare una nuova casa ai centristi moderati. Adornato spiega come

Il premier Meloni è l’unica che, in prospettiva, potrà dare una “casa” politica stabile all’elettorato centrista e moderato, ma il percorso è ancora lungo e non può prescindere da due elementi: serietà e lungimiranza. Alle elezioni europee, raccoglierà anche i voti moderati, ma che si candidi o meno è del tutto irrilevante. Conversazione con l’ex deputato Ferdinando Adornato

Il Pd di Schlein? Senza visione, ma non basta cambiare leader. Parla Franchi

“Un anno di guida Schlein? Un salto rispetto alla storia del partito, giunto all’indomani di una sconfitta elettorale di enormi proporzioni. Non c’è stata l’identificazione di un mondo al quale ci si intendeva rivolgere e con cui ricostruire dei canali di collegamento e di contatto: penso in primo luogo al mondo del lavoro perché è importante farsi vedere alle manifestazioni della Cgil ma non basta”. Conversazione con l’editorialista del Corriere della Sera, Paolo Franchi

Tusk sarà un partner affidabile per l'Europa. Parola di Buras (Ecfr)

Di Giulia Gigante

I partiti al governo si danno il cambio, ma la Polonia continua a far parlare di sé. Dopo l’arresto di Kaminski e Wasik, i media di tutta Europa avvertono un pericolo comune: una crisi senza precedenti. E mentre Duda sguaina la spada per difendere i due ex ministri, Tusk cerca una modo per aggirare i possibili veti del presidente e portare a termine il piano di riforme presentato in campagna elettorale. Come arriverà il Paese alle Europee? Intervista con Piotr Buras, capo dell’ufficio di Varsavia dell’Ecfr

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