Il Rassemblement National di Le Pen e Bardella rompe con i tedeschi di AfD, la Lega plaude e cerca un riposizionamento. Non è automatico però che si costruisca l’asse con i conservatori, né tanto meno con il Partito popolare. Le spinte contrapposte tra elezioni europee (proporzionali) e quelle amministrative (che favoriscono le coalizioni) peseranno internamente dopo il voto. In particolare sul centrosinistra di Schlein. Colloquio con il politologo Segatori
intervista
All'Italia il commissario Ue alla difesa. La nuova Europa secondo Carducci (FdI)
Intervista al candidato di FdI alle europee, secondo cui all’Italia spetterà un commissario di primo livello e perché non pensare al nuovo settore della Difesa. “La riconversione ecologica? Ci deve essere ma non ideologica, né deve massacrare dei settori industriali. L’Olanda ha bellissime spiagge ma non ha concessioni balneari: che senso ha che l’Europa deliberi su una materia che invece è specifica di ogni singolo Paese?”
Vi racconto l’esempio di Giovanni Falcone bussola della Magistratura. Parla Patronaggio
“Falcone day”: nell’intervista rilasciata a Gianfranco D’Anna il procuratore generale Luigi Patronaggio, allora giovane collega di Falcone e Borsellino, ricorda e contestualizza l’eredità e l’esempio del nemico numero uno della mafia
Liberali e Pse per arginare i sovranisti in Ue. Lo schema di Urbinati
La campagna elettorale che stanno conducendo Bonaccini e Schlein serve a restituire un’immagine di unità del partito, ripartendo dalla forza dei territori e in particolare in Emilia-Romagna. Il sistema proporzionale per le Europee rappresenta un argine contro la polarizzazione e non è detto che il Pse sia escluso dal prossimo esecutivo europeo. L’auspicio è che i liberali si alleino con il blocco socialista e che i sovranisti vengano isolati. In Italia? Non c’è alternativa al campo largo. Colloquio con Nadia Urbinati, politologa e docente alla Columbia University
La finanza non ha bisogno di rappresaglie. La zampata russa sulle banche letta da Sapelli
Un errore pensare che usare gli asset russi per finanziare l’Ucraina possa mettere paura al Cremlino, si finirebbe con l’innescare solo altra rabbia. E poi una Russia a pezzi non conviene nemmeno all’Europa. La Cina? Non è poi così amica di Mosca. Intervista all’economista e storico Giulio Sapelli
Il voto Ue è la porta sulla seconda metà della legislatura. L'analisi di Orsina
“Quindici anni fa, è arrivata la rottura, una sorta di ribellione contro la politica centrista – ribellione che abbiamo chiamato populismo. Quello che sta accadendo adesso è che una parte di questa ribellione populista, in particolare quella che si colloca a destra, si sta consolidando e sta costruendo una nuova dialettica politica: sta riprendendo forma il conflitto politico con il vecchio establishment centrista da una parte, la destra populista dall’altra”. Conversazione con il politologo Giovanni Orsina
Iran, cosa non cambia con la morte di Raisi. Il punto con Alcaro e Pedde
Alcaro (Iai) e Pedde (Igs) spiegano cosa aspettarsi adesso, dopo la morte di Raisi. L’Iran sembra ossificato, la linea in politica estera e di difesa non muterà, almeno nel breve periodo. Si apre la questione della successione alla Guida suprema Khamenei, mentre le presidenziali potrebbero anche essere un momento per nuove proteste contro la leadership
Il G7 italiano si preoccupi di Taiwan. L’appello di Centinaio (Lega) da Taipei
Il vicepresidente del Senato è a Taipei per la cerimonia di inizio mandato del nuovo presidente Lai. Siamo uniti dai valori di “pace, libertà e democrazia”, dice sottolineando l’importanza (anche per noi) di difendere lo status quo e non cedere a Pechino. Al G7: “Taipei sia coinvolta nell’Oms”
Con Schlein sul Jobs Act, con Ilaria Salis per un'Europa di pace. Parla Fratoianni
Simbolicamente la candidatura di Ilaria Salis rappresenta una nuova prospettiva europea. Un’Unione capace di coltivare la pace attraverso la diplomazia e che azzeri l’economia legata alla guerra. L’adesione di Schlein al referendum della Cgil per l’abolizione del Jobs Act è un segnale positivo, con i dem rapporti buoni. Bene sia saltato il confronto con Meloni: sarebbe stato un danno per le altre forze politiche in campo. Colloquio con Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana
Transizione e lavoro, cambiare l'Ue (senza i sovranisti) è possibile. Parla Pilo (M5S)
Intervista a Cinzia Pilo, candidata M5S nella circoscrizione Isole: “Se le forze europeiste escludono, come dovrebbero, i sovranisti e gli estremisti di destra noi ci siamo: con le nostre idee, le nostre proposte e le nostre energie. Non ci deve essere nessuna contrapposizione tra il mondo delle imprese e il nuovo modello di sviluppo che ruota attorno alla transizione sostenibile”