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Formazione e competenze, il binomio possibile per la crescita. Parla Galgano

La differenza tra un’economia che cresce e una in declino sta quasi tutta nel riuscire a colmare il gap tra domanda di competenze e risposta del mercato. E anche dello Stato. Intervista ad Andrea Galgano, alla guida dell’omonimo gruppo leader nella formazione finanziata

Perché Bin Salman e Trump sono determinanti per i conflitti in corso. Parla Fassino

Durante il G7 Esteri e i Med Dialogues la posizione italiana su Kyiv è stata chiarita, mentre sul conflitto che coinvolge Israele ci sono oscillazioni differenti. In quell’area, dopo l’arrivo dell’Ifd al fiume Litani, potrà essere determinante il ruolo del saudita Bin Salman. Oltre che, per entrambi gli scenari bellici, l’orientamento del presidente Usa, Donald Trump. Conversazione con il vicepresidente della Commissione Difesa, Piero Fassino

Piccoli reattori crescono. Buono racconta la sfida di Newcleo per l'atomo

Tra pochi mesi potrebbe vedere la luce il primo veicolo pubblico per riportare il nucleare pulito in Italia. E Stefano Buono, fondatore di Newcleo, potrebbe essere dei giochi. In questa intervista spiega perché lo Stivale ha tutto da guadagnarci dall’energia atomica

Il Mare nostrum diventa l’Indo-Mediterraneo. La versione di Talò

A Roma si celebra la decima edizione dei Med Dialogues, la più importante conferenza internazionale dedicata al Mediterraneo. Un dialogo che guarda oltre i confini geografici del Mare di mezzo, intrecciandosi con l’Africa e l’Indo-Pacifico, per rafforzare il posizionamento strategico del Paese in uno scenario globale in evoluzione. La lettura dell’ambasciatore Francesco M. Talò

Così la Nato si muove tra clima, sicurezza e disinformazione. Parla Palestini

“Ci è stato detto di tutto, in alcune regioni in effetti la narrativa è che il climate change è un’invenzione dell’Occidente per aumentare lo sfruttamento”, spiega Palestini. Anche questo è sicurezza climatica, e tutto è parte della resilienza con cui la Nato affronta le sue attività

La guerra in Ucraina è globale. Ora una “soluzione coreana”. L'analisi di Sapelli

Il conflitto in Ucraina, dopo il lancio del missile a medio raggio da parte di Putin su Dnipro, è diventato universale. Il segnale è incontrovertibile: l’ordine anglosferico si è rotto. L’Europa non tocca palla, neanche sul Medio Oriente ma l’Italia è una felice eccezione. Per rafforzare il nostro peso, vanno irrobustiti i legami con gli Stati Uniti

Vi spiego l'agenda globale del governo Meloni. Checchia legge il G20

Conversazione con l’ex ambasciatore italiano in Libano, presso la Nato e presso le Organizzazioni Internazionali (Ocse, Esa, Aie): “Direi che il vantaggio per l’Italia è di essersi data finalmente un’agenda globale all’altezza delle sfide in cui siamo e soprattutto basata su una forte consapevolezza della interconnessione tra i dossier”

Biden, la svolta nella guerra in Ucraina prima dell’addio. La versione del prof. Biagini

L’Ucraina ha ricevuto luce verde per lanciare i missili americani a lungo raggio contro le rampe e le basi russe. Il sistema Atacms ha una gittata di oltre 300 chilometri che rispetto ai circa 70 degli Himars cambia strategie e, di fatto, la guerra in corso. Intervista ad Antonello Folco Biagini, storico e professore emerito di Storia dell’Europa orientale di Sapienza Università di Roma

Fitto al sicuro sotto l'ombrello del Ppe, Ecr in maggioranza. Parla Martusciello

Le lunghe trattative che hanno portato alla designazione del vicepresidente esecutivo, Raffaele Fitto, sono state condotte dal Partito popolare. In questo, la “tela” di Tajani è stata fondamentale. Ora l’Ecr di fatto entra in maggioranza: la linea del Piave sarà il voto alla Commissione mercoledì prossimo. Colloquio con Fulvio Martusciello, capodelegazione nazionale del Ppe

Lo Spazio come alleato contro la crisi climatica. La visione di Andrea Vena (Esa)

La Cop29 ha evidenziato la necessità di un’azione sostenibile globale più incisiva e coordinata in tutti i settori. In questo contesto, il dominio spaziale emerge come un attore chiave, offrendo strumenti avanzati per il monitoraggio ambientale e la gestione delle risorse naturali. Tuttavia, l’espansione delle attività spaziali pone sfide cruciali. Come può l’Esa, trasformare queste criticità in opportunità per garantire un futuro sostenibile nello Spazio e sulla Terra? Ne abbiamo parlato con Andrea Vena, chief climate and sustainability officer dell’Agenzia spaziale europea (Esa)

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