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Sicurezza della ricerca. Il modello Usa spiegato da Stalker-Lehoux

L’esperta della National Science Foundation: “L’obiettivo è mitigare i rischi con trasparenza e buone pratiche per garantire collaborazioni internazionali sicure e basate su valori comuni”. Sull’Italia: “Sta facendo passi avanti importanti”

Con Francia e Germania in panne, serve coraggio. Cosa può fare l'Italia in Ue secondo Valle

Alla Francia, ora occorrerebbe una legge speciale, derogando alla legislazione ordinaria, per insediare un esecutivo tecnico che non avrebbe la maggioranza. È il de profundis della quinta repubblica e l’asse franco-tedesco è crollato. Per l’Italia, in Ue, si aprono ampi spazi di manovra ma ci vuole coraggio. Colloquio con il giornalista e saggista, Marco Valle

Anatomia di una forza armata. L’evoluzione dell’esercito russo raccontata da Keir Giles

La guerra in Ucraina ha messo a nudo le debolezze e i limiti della modernizzazione militare russa. Ma le forze di Mosca hanno dimostrato capacità d’adattamento, rendendosi capaci di portare avanti lo sforzo bellico con un certo grado di successo. E rimanendo una minaccia per l’Occidente. Conversazione con Keir Giles, direttore del Conflict Studies Research Centre e senior consulting fellow of the Russia and Eurasia Programme di Chatam House

Vi spiego cosa serve ai manager di domani. Parla Acciarri

La resilienza aziendale nel mercato globale passa dalla capacità del manager di leggere i dati, gestire il rischio e mantenere flessibilità operativa. L’Intelligenza Artificiale non è più solo un’opzione, ma un elemento imprescindibile per chi vuole guidare un’azienda e la formazione dei manager è fondamentale. Conversazione con Alice Acciarri, managing director di 24Ore Business School

La risposta democratica alla mossa di Yoon salva l’immagine di Seul. Parla Milani

“La percezione della Corea del Sud a livello internazionale ha rischiato di subire gravissime conseguenze da questa azione, dopo molti anni in cui si era registrato un netto miglioramento”, spiega Milani (UniBo). Tuttavia, anche in questo caso, “la rapidità con cui si è fatto fronte alla crisi credo possa limitare fortemente i possibili effetti negativi”

Dalla Francia il rischio di infiltrazioni putiniane sull'Europa. Parla Alfieri

Ciò che sta accadendo in Francia è solo l’epifenomeno di qualcosa di molto più ampio e che rischia di creare il terreno fertile a infiltrazioni della propaganda di Putin in Ue. Stiamo assistendo a una pericolosa saldatura fra populismi, che ci impone di rafforzare l’Europa sui temi strategici a partire dalla Difesa. E l’Italia lavori per irrobustire l’asse con Germania e Spagna. Colloquio con il senatore dem, Alessandro Alfieri

Quando il payback mette a rischio la competitività e i farmaci di domani. La versione di Siclari (La Sapienza)

“Il payback drena i guadagni e blocca gli investimenti in ricerca”, dice Domenico Siclari, professore di Diritto dell’economia e dei mercati finanziari presso La Sapienza. “Il meccanismo – spiega – mette a rischio la sostenibilità del sistema, ma penalizza anche i pazienti”

In Ue i “sovranisti” avranno geometrie variabili. Il governo? Finirà il mandato. Parla Tarchi

Sul piano interno la coesione tra le forze di governo è per lo più di facciata, ma finché il sistema parlamentare rimarrà così non ci sono rischi per la tenuta dell’esecutivo. Dal punto di vista della politica estera, per Meloni l’ultra-atlantismo è un elemento di legittimazione, ma la politica dei dazi annunciata da Trump peserà sull’Europa. Colloquio con il politologo Marco Tarchi

Ingovernabilità e speculazione. Ecco cosa rischia la Francia secondo Darnis

Dopo l’annuncio del premier Barnier di ricorrere all’articolo 49.3 della Costituzione per adottare il bilancio sul welfare, Mélenchon ha annunciato una “mozione di censura” contro il governo. Posizione sostenuta anche dal RN. Questo apre uno scenario di sostanziale ingovernabilità. L’esecutivo potrebbe cadere entro due giorni, costringendo Macron a nominare un nuovo premier. Ma non sarà semplice. Conversazione con Jean-Pierre Darnis, professore di Storia contemporanea alla Luiss di Roma e di Storia delle relazioni italo-francesi all’Università di Nizza

Oltre Roma e Budapest, il ruolo di Meloni tra Usa e Ue. La versione di Speranzon

Orban in visita a Roma mercoledi. Meloni può essere considerata un costruttore di ponti in virtù della sua influenza a Washington e a Bruxelles. Inoltre mostra delle caratteristiche diverse dal primo ministro ungherese su multilateralismo, approccio all’Europa, guerra a Kyiv, a dimostrazione di un investimento che all’esterno può essere fatto sulla premier italiana

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