Skip to main content

Via della Seta o no, difficile riequilibrare la bilancia con la Cina. Parla Codogno (Lse)

In occasione della missione di Tajani a Pechino, il professor Codogno fa il punto sul memorandum d’intesa che il governo italiano sembra non voler rinnovare. L’accordo è stato “solo un cappello formale per collaborazioni già in corso” e i risultati sono stati “piuttosto limitati” anche se non trascurabili

Cosa (non) cambia per la Wagner senza Prigozhin. Risponde il prof. Teti

Il fondatore del gruppo mercenario morto in un incidente aereo sarà “semplicemente e unicamente ricordato come un protagonista, nel bene e nel male, di un particolare momento storico della Russia”, secondo Antonio Teti (Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara)

Ita e quel paradosso che rischia di innervosire Lufthansa. La versione di Giuricin

La sentenza della Corte d’Appello sui dipendenti ex Alitalia potrebbe rappresentare un ostacolo a un’operazione industriale di cui l’Italia non può fare a meno, commenta Andrea Giuricin, economista dell’Istituto Bruno Leoni. Ma per la compagnia aerea sarebbe invece “ininfluente”

Fuori dalla Via della Seta? Quartapelle spiega la linea del Pd

I rapporti con la Cina non possono essere gestiti a livello nazionale, ma devono avere una portata europea. Su come farlo, a seguito dell’uscita dalla Via della Seta, manca chiarezza da parte dell’esecutivo. Conversazione con la deputata dem

Patto di stabilità, Mes e Finanziaria. Tria indica la direzione al governo

Sulla revisione del Patto di stabilità non bisogna ancorarsi troppo alla discrezionalità della Commissione. La flessibilità va ottenuta sul versante degli investimenti strategici. E va ratificato il Mes. Conversazione con l’ex ministro dell’Economia

Cosa si può privatizzare dei porti italiani? Il prof. Carbone fa chiarezza

“In Italia teoricamente tutto in un porto può essere privatizzato, salvo le funzioni essenziali che spettano allo Stato come dogane, polizia e sicurezza della navigazione”, spiega il professore emerito di Diritto dell’Unione europea all’Università di Genova

Nessuna concorrenza a destra di FdI, ma l'autunno sarà caldo. Gli scenari di Tarchi

Dinanzi alla prospettiva di affidare il governo a Schlein, anche i moderati e i conservatori più delusi voterebbero, turandosi il naso, per Meloni e i suoi. Ma il dissenso a destra può crescere. Le Europee? Saranno il banco di prova per la tenuta di FI, post Berlusconi. Conversazione con il politologo Tarchi

Libia, ancora tensioni e rischio caos

Per Mezran (Atlantic Council), il rischio della vicenda Cohen/Mangoush è che ci siano destabilizzazioni da parte dei radicali in Libia e lo sfruttamento della crisi da parte di attori regionali. A Tripoli le tensioni continuano, e il caos è appena sotto la superficie

Come cambia la disinfo russa, anche in Italia. Parla Caniglia (Atlantic Council)

Con operazioni più piccole di quelle orchestrate in passato, Mosca sfrutta le finestre di opportunità offerte dal dibattito pubblico su temi divisivi come l’invio delle armi all’Ucraina, spiega Caniglia (Digital Forensic Research Lab). Il nostro Paese “rimane un obiettivo importante per queste operazioni di disinformazione a causa del suo ruolo in Europa e nel mondo”. Antidoti? “Media literacy e Osint”

Vi spiego chi ci guadagna dalla proposta di Tajani sui porti. Parla Nevi (FI)

Intervista al neo portavoce di Forza Italia: “Gli imprenditori ci chiedono una visione sulle vie marine: c’è uno spazio importante per i privati. Si tratta di una battaglia storica di FI. Da Salvini nessun veto. Dobbiamo autofinanziarci: non sono più possibili gli scostamenti di bilancio”

×

Iscriviti alla newsletter