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La scomparsa dei partiti e la crisi dei media mainstream. La versione di Proietti

Una comunicazione che “non raffigura più l’opinione pubblica” e che quindi lascia sul terreno migliaia di copie. Il rapporto fra media e politica è sempre più complesso, complice la crisi dei partiti che si sono trasformati in tribune per i leader. L’ex cronista del Corriere: “La personalizzazione della politica ha provocato un anche uno scadimento del sistema dei media tradizionali (e non). Tant’è che sono stati abbandonati in massa dai propri lettori”

Intelligenza artificiale tra rivoluzione e "guard-rail". Intervista a Benanti

Con il docente di etica della tecnologia abbiamo parlato del salto (inaspettato) di Gpt-4 e di come il modello è stato addestrato tanto da sviluppare una sua “agentività”, la tendenza ad agire oltre i comandi ricevuti. Cosa pensa della lettera che propone uno stop allo sviluppo sfrenato e delle regolamentazioni tra AI Act e Consiglio d’Europa

La Germania sul Patto di stabilità è meno "falco" di quanto sembri. Tria spiega perché

Intervista all’ex ministro dell’Economia. La proposta tedesca per l’abbattimento del debito dell’1% all’anno fa il gioco dell’Italia, perché scongiura tensioni sui mercati ed è sostenibile. I tassi? Serviva un coordinamento delle politiche monetarie. Si sarebbe evitato di inseguire la Fed​

Popolari e conservatori, quale destino dopo von der Leyen? Risponde Mauro

“I socialisti? Negli ultimi anni è venuta meno la cultura di governo. Giorgia Meloni a capo dei conservatori europei? È stata una intuizione politica formidabile. L’Europa? Sta andando a destra, ma per i popolari non sarà facile liberarsi del Pse”. Conversazione con Mario Mauro, già ministro della Difesa ed ex vicepresidente popolare del Parlamento Europeo

Le poche certezze che Xi offre all’Europa. Parla Gabusi (UniTo)

Il leader cinese vede Macron e von der Leyen ma ha già fatto una scelta politica, quella di “rafforzare il legame con la Russia a scapito della difesa dei suoi tradizionali principi di politica estera”, osserva Giuseppe Gabusi, docente di International political economy e di Political economy dell’Asia orientale all’Università di Torino. Potrebbe essere “un’occasione persa”: “Se avesse fatto la scelta opposta, il suo soft power sarebbe aumentato notevolmente”

Il liceo del Made in Italy? Un'idea vincente. Parla Granelli (Confartigianato)

Per il presidente di Confartigianato “porre attenzione su un percorso formativo dedicato al Made in Italy significa dare valore non solo alle nostre produzioni, ma anche al nostro modo di produrre valore e significa dare opportunità di lavoro di qualità ai nostri giovani”. E sulla formazione tecnica: “Una recente elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato evidenzia che le entrate previste con titolo secondario tecnico, qualifica o diploma professionale caratterizzano il 63,2% della domanda di lavoro delle imprese”

Sul Pnrr niente scherzi e tanta squadra. Parla Caroli (Luiss)

​Conversazione con il docente ed economista della Luiss. Un po’ di affaticamento sul Piano era da mettere in conto, d’altronde l’inflazione e la crisi energetica hanno sparigliato le carte. Ma se si vogliono mettere in sicurezza i miliardi destinati all’Italia, serve una maggiore convergenza, anche tra partiti. E lo stesso vale a livello europeo​

Il "caso" Silvestri e la politica (becera) anti-femminile. La lettura di Morcellini

Il docente emerito di Comunicazione de La Sapienza dopo la notizia del test del Dna sul figlio della deputata Silvestri: “È drammatico che una donna con un figlio di pochi mesi abbia dovuto ricorrere alla prova genetica per dimostrare la paternità del figlio perché messa in discussione da queste chiacchiere irricevibili. Assistiamo a un drammatico problema che si accompagna alla volontà di colpire una donna, una madre”

Perché quello che succede a Taiwan interessa tutti. Risponde Pelaggi

Per Pelaggi (Sapienza), la cornice attorno al dossier taiwanese è ormai totalmente modificata: lo stretto è ormai il principale luogo di frizione tra Washington e Pechino, e per questo tutto ciò che accade a Taipei assume valore internazionale

Macron e von der Leyen, con la Cina il rischio di una dipendenza psicologica

Secondo Amighini (UPO e Dwarc), la dipendenza dalla Cina è ormai più psicologica che frutto di un reale contesto economico-commerciale. E il rischio è che l’Europa non sfrutti adeguatamente altri mercati, come quello indiano o sudest asiatico. Il viaggio di Macron e von der Leyen tra interessi francesi e unità europea

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