Presentando il nuovo Piano d’azione per proteggere l’università e la ricerca italiane, il sottosegretario Mantovano ha sottolineato un esempio emblematico: la collaborazione tra un’azienda italiana e una straniera per il sequenziamento del Dna, con dati trasmessi all’estero. Non ha fatto nomi ma un esperto suggerisce che il caso potrebbe riguardare il gigante biotech che in Italia lavora con istituti e università
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Sicurezza della ricerca. Ecco il modello a cui pensa il governo italiano
Non limitare la ricerca ma proteggerla con linee guida nazionali e moduli formativi. Il sistema dovrebbe essere operativo nel 2026 dopo la fase sperimentale l’anno prossimo. “Non c’è un elenco dei Paesi insicuri”, ha spiegato il sottosegretario Mantovano rispondendo a una domanda sulle attività di Pechino. La ministra Bernini ha ribadito: “Esistono buone o cattive pratiche”
Ingerenze cinesi nell’università italiana. Il governo prepara il piano
Domani Mantovano e Bernini presentano la ricetta del governo per tutelare l’università e la ricerca dalle ingerenze straniere. In particolare quelle della Cina che, come avvertiva l’intelligence pochi mesi fa, puntano a insinuarsi tramite finanziamenti “più o meno mediati”
Come un blitz militare. Tutto sul colpo al magazzino Dhl nel Piacentino
Una pianificazione meticolosa che ricorda le strategie delle forze speciali. Con un gruppo di ladri tra i 15 e i 20 membri, l’assalto ha previsto il blocco delle vie d’accesso mediante auto in fiamme e chiodi, permettendo alla banda di entrare nel deposito senza ostacoli. Fantasioso, ma non troppo, pensare che l’attacco segua gli altri, probabilmente orchestra da Mosca, contro la logistica in Europa
Come può essere un’agenzia d’intelligence Ue? Risponde Petrelli (Roma Tre)
L’ex presidente finlandese Niinistö ha suggerito la creazione di un organismo di intelligence europeo per proteggere le istituzioni dalle minacce esterne. L’obiettivo è coordinare le risorse informative senza sostituirsi ai servizi nazionali, dice Niccolò Petrelli, esperto in studi strategici. Tuttavia, restano sfide significative, inclusi gli interessi nazionali e il rischio di burocratizzazione, che potrebbero limitarne l’efficacia
Banche dati, che fare quando la minaccia è interna? Scrive Costanzo
Il caso di dossieraggio a Milano rivela un rischio interno alla sicurezza digitale italiana: infedeltà e vulnerabilità nelle reti. Servono controlli più rigorosi e investimenti mirati per proteggere i dati sensibili e le infrastrutture. Il commento di Biagino Costanzo, professore in Scienze forensi e criminologiche
Boom di investigazioni private. Ecco quanto vale il mercato globale
Il settore ha raggiunto i 18,2 miliardi di dollari nel 2022, con una crescita prevista del 4,5% annuo fino al 2032, trainata dalla necessità di contrastare frodi digitali. La pandemia ha aumentato la domanda, e innovazioni tecnologiche trasformeranno ulteriormente il settore. Tuttavia, il mercato resta frammentato e poco regolamentato, ostacolando la fiducia dei clienti. Report Fact.Mr
Crittografia a prova di quantum. Serve un’agenda comune Ue-Nato
La capacità dei computer quantistici di violare le attuali chiavi di cifratura pone l’Ue di fronte a una sfida urgente. Secondo Kremidas-Courtney (European Policy Centre), l’Europa è chiamata ad accelerare su questi fronti, lavorando a stretto contatto con la Nato e gli Stati membri per garantire infrastrutture digitali sicure
Israele e l’ombra del cyber nell’attacco all’Iran
L’offensiva israeliana potrebbe aver coinvolto anche attività cyber per neutralizzare le difese iraniane. Una strategia anticipata nei leak del Pentagono ma già testata in passato, come spiega l’avvocato Mele
Un’agenzia di intelligence Ue? La proposta nel rapporto Niinistö
L’Unione europea dovrebbe dotarsi di un’organizzazione di intelligence per proteggere i Paesi membri dalle minacce esterne, scrive l’ex presidente finlandese incaricato dalla presidente von der Leyen di redigere un rapporto sul rafforzamento delle capacità difensive dei 27