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Altro caso di abuso della Red Notice. Questa volta riguarda un russo

Un manager russo, arrestato su richiesta della Federazione Russa, è stato scarcerato dalle autorità italiane. Il caso conferma il rischio di abuso della Red Notice e le criticità del sistema di cooperazione internazionale. L’avvocato Di Fiorino: “Perché arrestare qualcuno, se già sappiamo che il ministero della Giustizia chiederà ai giudici di rilasciarlo?”

Sempre più Golden Power. E il governo apre al tagliando

Nei primi mesi dell’anno, le notifiche sono aumentate di un terzo rispetto allo stesso periodo del 2024. L’anno scorso l’incremento è stato del 14% delle notifiche rispetto al 2023. Il sottosegretario Mantovano ha sottolineato la necessità di riflettere su un possibile tagliando della legge, per adattarla a un contesto economico e geopolitico in evoluzione

La relazione degli 007 ci ricorda l’urgenza di fare cultura dell’intelligence. Il commento di Mayer

Il documento annuale non solo traccia le principali minacce per la sicurezza nazionale, ma suggerisce indirettamente la necessità di una strategia più ampia, fondata sulla diffusione della cultura dell’intelligence. Non basta il fact-checking: per contrastare la disinformazione serve educare le nuove generazioni a interpretare criticamente la realtà. Il commento di Marco Mayer

Minacce ibride, l’alert dell’intelligence non cada nel vuoto. Scrive Elio Vito

Due esempi recenti – le polemiche sulle Olimpiadi di Parigi e le ingerenze nelle elezioni rumene – mostrano come politici e media italiani possano, consapevolmente o meno, amplificare la propaganda ostile. La vera difesa passa dalla consapevolezza e dalla responsabilità della classe dirigente. Il commento di Elio Vito, già membro del Copasir

Porti italiani e influenza cinese. L’alert dei servizi segreti

Cresce l’attenzione dell’intelligence italiana verso le infrastrutture marittime, minacciate da attori stranieri con strategie extra-economiche. Sebbene non menzionata esplicitamente, la Cina è al centro dell’analisi, con il suo attivismo nei porti italiani e la diffusione della piattaforma Logink, già presente in diversi scali europei. Questa tecnologia solleva gravi preoccupazioni sulla sicurezza dei dati e sull’influenza strategica di Pechino, spingendo gli esperti a chiedere contromisure politiche urgenti

Russia e Cina. Come la minaccia ibrida si è abbattuta sull’Italia

L’anno scorso Mosca ha sfruttato media ufficiali, social network e influencer per diffondere narrazioni russofobiche e destabilizzare il dibattito politico occidentale. Pechino, invece, ha alimentato campagne di disinformazione volte a promuovere un allontanamento dall’Occidente. Entrambi hanno intensificato le loro operazioni, rivela la relazione dell’intelligence

Ecco la relazione dell’intelligence nel ricordo di Nicola Calipari

Il documento è stato presentato con qualche giorno di ritardo in concomitanza con il ventesimo anniversario della morte del funzionario Sismi. Mantovano e Guerini: non sia più un bilancio ma un’occasione per fare il punto sulla sfide future

Quali sono i target degli hacker cinesi nel Sud Europa. Report Crowdstrike

Il Global Threat Report 2025 di CrowdStrike rivela come attori legati alla Cina abbiano intensificato operazioni di cyber spionaggio e attacchi informatici in Europa meridionale, colpendo istituzioni, accademia e il settore aerospaziale. Il rapporto evidenzia un aumento drammatico degli attacchi – fino al 150% per il cyber spionaggio e persino al 300% in alcuni settori – grazie all’uso strategico dell’intelligenza artificiale

Artem Uss è tornato a parlare dopo la fuga dall’Italia. Ecco cos’ha detto

L’uomo, evaso dai domiciliari nel milanese due anni fa mentre aspettava l’estradizione verso gli Usa, ha rilasciato un’intervista a un media russo. Definisce “ridicole” le affermazioni secondo cui lui o i suoi parenti abbiano pagato per la fuga e fa capire che la regia è stata di Mosca. Il Tribunale del riesame di Milano ha confermato i domiciliari per Dmitry Chirakadze, l’oligarca che avrebbe coordinato la fuga

Cyber-spionaggio cinese. Chi ha violato i server dell’intelligence belga

Un gruppo di hacker sostenuto dallo Stato cinese ha violato il server di posta elettronica del servizio d’intelligence belga tra il 2021 e il 2023, intercettando il 10% delle e-mail. La procura federale belga indaga

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