Skip to main content

Russia Today e compagni, come funziona la propaganda di Mosca (e perché ha successo)

Pubblichiamo la seconda parte di un'analisi di Alessandro Pandolfi, specializzato in questioni legate al mondo post-sovietico (la prima parte è qui), a cui abbiamo rivolto diverse domande sulla sovrapposizione tra il tema del momento, la Post-Verità, le false notizie e la propaganda statale russa. Quali sono i motivi che hanno portato la macchina propagandistica russa ad avere successo? "Una delle caratteristiche principali…

Leon Panetta

Le sfide di Donald Trump in politica estera viste da Leon Panetta

WASHINGTON DC - Attenzione alle “red lines” e alle strategie di lungo termine. La maratona di conferenze che si sono susseguite all’interno dell’evento Global Security Forum 2016 organizzato a Washington dal CSIS, ha avuto un unico comun denominatore: che si parlasse di Russia, Corea del Nord o Medio Oriente – le aree da cui arrivano le minacce più pericolose -…

Ecco a che punto è lo scontro in Siria

Nel momento in cui scriviamo, gran parte di Aleppo Sud è stata ormai liberata dall’Esercito arabo siriano di Bashar Al-Assad. Jaish Al-Fatah, che collabora con al Al-Nusra, la “sezione” siriana di Al-Qaeda, è stato ormai estromesso dai distretti meridionali di Aleppo e da gran parte delle periferie di quella città. Ma continua a tenere Idlib. Jaish Al-Fatah è, peraltro, un'organizzazione…

Trump, l'Italia e la Difesa. Parla Lynn (Leonardo/Finmeccanica e Drs)

WASHINGTON DC - Che impatto avrà l’amministrazione Trump sugli equilibri internazionali? Quali saranno i temi caldi che il nuovo inquilino della Casa Bianca dovrà affrontare dopo l’insediamento del prossimo 20 gennaio? Come si articoleranno le relazioni degli Stati Uniti con Russia, Siria, Corea del Nord, Cina e Medioriente? Verso quale direzione virerà Washington, con un Congresso blindato a maggioranza repubblicana?…

Kerry, Lavrov e gli incontri (ufficiali e segreti) sulla Siria

Il segretario di Stato americano John Kerry ha incontrato a Roma l'omologo russo Sergei Lavrov (e anche il Papa): tema della chiacchierata, la Siria. "Tutta la diplomazia è ancora viva", dice Kerry, ma già il fatto che usi la parola "alive", come si fa per qualcosa che sta lottando per la sopravvivenza è emblematico della situazione: gli Stati Uniti al…

Spazio, che cosa ha deciso la ministeriale Esa

Si è conclusa la ministeriale dell’Agenzia spaziale europea. Approvato lo stanziamento di 10,3 miliardi di euro e siglate una serie di risoluzioni (tra cui “Towards Space 4.0 for a United Space in Europe”, “Level of Resources for the Agency’s Mandatory Activities 2017-2021 e la risoluzione per il Guiana space centre periodo 2017-2021). L’Italia esce soddisfatta dalla due giorni di incontri.…

Nis

Come proteggere le infrastrutture critiche

Il concetto di infrastruttura critica nasce intorno al 2000 con il millennium bug. Il passaggio dal 1999 al 2000 ha portato per la prima volta il mondo intero a rendersi conto della propria ormai spiccata informatizzazione e dell'interdipendenza fra settori distinti dell'assetto sociale. Oggi, dopo quasi diciassette anni da allora e dopo numerose attività avviate a livello mondiale per la…

Barack Obama ha perso la guerra contro il Congresso sull’Iran Sanctions Extension Act?

Con 99 voti favorevoli e nessuno contrario, giovedì scorso il Senato degli Stati Uniti ha votato all’unanimità il rinnovo dell’Iran Sanction Extension Act, una legge quadro che regola le sanzioni imposte dagli Stati Uniti nei confronti dell’Iran dal 1996. Il giorno successivo, il presidente eletto Donald Trump ha annunciato la nomina del generale in pensione James Mattis, ex capo delle…

parmitano

Tutti i nuovi progetti spaziali di Luca Parmitano

Nuovi progetti spaziali per Luca Parmitano. L'astronauta italiano è stato infatti proposto per tornare a volare nel 2019 sulla Stazione spaziale internazionale. La decisione definitiva è attesa per la primavera 2017. Lo ha annunciato il direttore generale dell'Agenzia spaziale europea (Esa), Jan Woerner, nella conferenza ministeriale dell'Esa che si chiude oggi in Svizzera, a Lucerna (qui nell’articolo di Valeria Serpentini…

James Mattis, chi è (e cosa pensa) il generale che guiderà la Difesa con Donald Trump

Il presidente eletto Donald Trump ha comunicato un'altra scelta importante del team amministrativo: dal 20 gennaio prossimo, data dell'insediamento, il capo del Pentagono sarà l'ex generale dei Marines James Mattis. Si è ritirato nel 2013, dunque ha bisogno di una deroga dal Congresso per poter ricoprire il ruolo, in quanto è richiesto che si sia lasciata almeno da sette anni l'attività operativa.…

×

Iscriviti alla newsletter