"Non aver avuto un piano su cosa fare in Libia". E' questo secondo Barack Obama il più grande errore commesso dalla sua presidenza. Riferimento al dopo-Gheddafi, ossia alla fase di transizione dopo l'intervento militare occidentale del 2011 che ha comportato la caduta del rais, che "era la cosa giusta da fare", ha aggiunto il presidente americano durante un'intervista a "Fox News…
James Bond
Finmeccanica, cosa chiede Moretti per la Difesa e per Leonardo
Lavorare su spazio, intelligence e cyber security, con standard comuni in Europa, e ancora meglio in ambito Nato, ma soprattutto con più risorse. Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica è tornato a parlare la scorsa settimana di priorità e strategie per la Difesa, con sollecitazioni indirette anche al governo (come si desume da questo articolo di Stefano Vespa per Formiche.net dopo un…
La Russia farà la guerra anche con i delfini
Alle Forze armate della Federazione russa non bastano i carri armati T-14 Armata, i più imponenti della Terra, e nemmeno i nuovi caccia Su-35S della Sukhoi, o gli elicotteri da combattimento Ka-52 Alligator. Il ministero della Difesa è pronto ad arruolare anche i delfini. Il dicastero guidato dal ministro Sergeij Shoigu, infatti, ha pubblicato un bando per l'acquisto di cinque…
Ci sono i russi dietro ai Panama Papers?
Sicuramente i Panama Papers continueranno a far uscire enormi quantità di informazioni su potenti e poteri, e sulle rotte che certi soldi che contano prendono nel mondo. La mole dei documenti annunciata dai giornalisti che ci stanno lavorando è enorme, e il loro significato va molto oltre lo stillicidio quotidiano di nomi di personaggi famosi o pseudo tali che in Italia…
I soldi dei parenti di Assad in mezzo ai Panama Papers
Il nome che collega il regime siriano del presidente Bashar el Assad all'affaire internazionale "Panama Papers" è quello del cugino da parte di madre, Rami Makhlouf, quarantaseienne businessman siriano, definito anni fa in un cablo del governo americano "a poster boy" della corruzione. RAMI MAKHLOUF Nel 2008 Rami è stato messo sotto sanzioni dal dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti perché considerato un…
Perché Putin ha costituito la Guardia Nazionale
Mosca ha annunciato al creazione di una nuovo corpo militare federale, la Guardia nazionale (Natsgvardija), che avrà ufficialmente il compito di combattere il terrorismo e la criminalità organizzata, ma che molti critici ritengono lo strumento sotto il diretto comando del presidente Vladimir Putin per reprimere le proteste interne, che potrebbero innescarsi per esempio in vista delle elezioni di settembre. LA TEMPISTICA…
Gli Stati Uniti trasformeranno CyberCom in un'unità combattente completa
Gli Stati Uniti stanno valutando l'ipotesi di trasformare il Cyber Command in un comando operativo combattente a tutti gli effetti. Lo ha detto il segretario alla Difesa americano Ashton Carter (nella foto) durante un incontro al Center for Strategic and International Studies di Washington. CyberCom è il braccio del Pentagono che si occupa delle operazioni di guerra cibernetica e per ora opera sotto lo Strategic…
In Siria la tregua sta finendo e i nuovi negoziati si avvicinano
Nella notte tra mercoledì e giovedì, lo Stato islamico ha lanciato un attacco di rappresaglia nelle aree del rif sud est di Damasco: cinque auto imbottite di esplosivo sono state lanciate contro le postazioni dei soldati siriani che presidiano l'aeroporto militare Dumeir. Una risposta alla perdita di terreno che l'IS sta subendo sia al nord, nell'area di Aleppo, che al sud,…
Khaled Shalaby, chi è il numero uno della Sicurezza in Egitto sotto i riflettori per il caso Regeni
Alla vigilia del più volte rimandato incontro tra investigatori egiziani e inquirenti italiani, Repubblica ha ricevuto alcune e-mail – in cui l'inglese, condito con qualche parola in italiano, si alterna all'arabo – che sembrano fare luce sull'intricato caso della morte di Giulio Regeni. L'Anonimo punta il dito contro il Generale Khaled Shalaby, capo della Polizia criminale e del Dipartimento investigativo…
Cosa fa l'Onu in Libia per il governo Serraj
L'Onu continua a fornire sostegno al Consiglio presidenziale (PC) del neo premier libico Fayez Serraj sia politicamente che militarmente. Il delegato per la gestione della crisi delle Nazioni Unite, il diplomatico tedesco Martin Kobler, martedì, per la prima volta dall'inizio del suo mandato, è arrivato a Tripoli per incontrare sul posto il primo ministro e altri membri del PC. Lunedì…