Il progetto è ambizioso e dalle conseguenze imprevedibili, è ancora a livello embrionale e i politici che ne sentono parlare a volte alzano il sopracciglio. L’intenzione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sarebbe infatti quella di concentrare tutto il potere a Palazzo Chigi anche in tema di politica estera, di difesa, di intelligence creando una struttura formalmente guidata dal consigliere…
James Bond
Come e perché lo Stato islamico difende Mosul
Nella notte di mercoledì lo Stato islamico ha condotto il più importante attacco nel nord dell'Iraq degli ultimi cinque mesi, con un'offensiva lanciata contemporaneamente in tre punti distinti tra il nord e l'est di Mosul. Lo scopo, rilevano gli analisti, potrebbe essere quello di dimostrare che l'Isis è ancora una forza combattente presente, nonostante le battute d'arresto subite sul Sinjar, e di…
Isis, Turchia e Ucraina. Ecco parole (e minacce) di Putin
Oggi il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto la conferenza stampa di fine anno davanti a circa 1400 giornalisti: «State pronti per il Putin show», anticipava Bloomberg. Diversi i temi caldi, la situazione economica del Paese su tutti, ma anche un passaggio sul presidente della Fifa Sep Blatter «che dovrebbe avere il premio Nobel per la Pace» (il riferimento è allo scandalo che…
Finmeccanica, ecco tutte le novità spaziali di Moretti
Un contratto da 400 milioni di euro con l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e uno per la fornitura di altri otto satelliti per ampliare la costellazione O3b. Ecco cosa si muove nel settore spazio di Finmeccanica, che sulla base della relazione finanziaria al 30 settembre scorso del gruppo guidato da Mauro Moretti e presieduto da Gianni De Gennaro ha registrato un miglioramento del…
Così la guerra sciiti e sunniti ha portato Isis in Yemen
Nove mesi di conflitto «hanno lasciato un'amara eredità» in Yemen, scrivono Shuaib Almosawa, Kareem Fahim ed Eric Schmitt in un reportage dedicato alla guerra civile nel Paese uscito sul New York Times: «un nuovo ramo dello Stato islamico che è tranquillamente cresciuto e rafforzato, e sembra determinato a distinguersi come la forza più dirompente e brutale nella crisi yemenita, realizzando attacchi considerati troppo estremi anche dalla filiale…
Facciamo la guerra ad Al-Qaeda o a Isis?
L’espressione “il dilemma del terrorista” è stata usata da uno dei più noti politologi americani attuali, Jacob Shapiro, per indicare un fenomeno ricorrente in tutti i movimenti terroristici: la loro tendenza alla frammentazione e alle rivalità interne. Essa non deriva da motivi ideologici o, nel caso dei terrorismi di matrice religiosa, da contrapposte interpretazioni teologiche dei testi sacri. È invece…
Usa, scuole chiuse per il rischio attentati
Ancora paura negli Stati Uniti per il rischio di nuovi attentati terroristici. A poco tempo dalla strage di San Bernardino, la città di Los Angeles ha ordinato la chiusura di tutte le scuole dopo aver ricevuto una minaccia terroristica definita "credibile" dalle autorità, ma non meglio specificata. Si tratta del secondo distretto scolastico più grande degli Usa, con oltre 1.200…
Cosa cercano gli hacker di Stato su Twitter
Per la prima volta, Twitter ha rilasciato un avvertimento circa un possibile attacco da parte di pirati cibernetici sponsorizzati da Stati, senza però dire quali. Obiettivo: secondo gli esperti dietro le tentate intrusioni ci sarebbe il tentativo ottenere informazioni personali quali indirizzi email, indirizzi IP o numeri di telefono o prendere possesso di account da cui twittare poi i propri messaggi.…
Chi c'è nell'alleanza islamica anti Isis?
Riad è ultimamente molto impegnata sulla vicende che si legano alla crisi siriana. Dal punto di vista diplomatico, pochi giorni fa s'è chiusa una riunione tra decine di fazioni ribelli al regime di Damasco, che si è tenuta in Arabia Saudita e che potrebbe essere l'incipit di una nuova via negoziale, anche se alcune fazioni combattenti non hanno preso parte…
Perché ora gli Usa premono in Libia
Con il vertice di domenica sulla Libia organizzato dalla diplomazia italiana col sostegno di Washington, la Casa Bianca ha dato prova di aver deciso di fare anche del dossier nordafricano una priorità, affidata stavolta a un alleato come Roma. La scelta rappresenta un’evoluzione nella strategia obamiana. Ma cosa ha spinto il presidente americano a preoccuparsi anche dell'ex regno di Muammar Gheddafi? IL CAMBIO DI…