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Lo sapete che le basi militari in Italia non servono agli Usa per fare la guerra in Siria?

Se l’Italia darà o meno le basi militari agli Stati Uniti per la guerra in Siria, nonostante non ne faccia parte, è un interrogativo che verrà affrontato quando si porrà davvero, come ha ricordato il ministro degli Affari esteri italiano, Emma Bonino, dopo l’incontro a Parigi con l’omologo Laurent Fabius. L’Italia condanna l’attacco chimico in Siria del 21 agosto, ma…

Siria, numeri e strategia della difesa di Damasco

Se lo svolgimento del conflitto siriano è ancora in bilico, non lo sarà di certo il suo esito. Le forze a disposizione di Washington e Damasco sono assolutamente impari per numeri, efficacia e modernità. Tuttavia il regime di Bashar al-Assad potrà contare su un vasto sistema di difesa di provenienza prevalentemente russa o ex sovietica, come si legge sul Corriere…

Siria, armi e forze in campo. Speciale Formiche.net

Il conflitto siriano si preannuncia difficile e complesso. Dopo il voto contrario del Parlamento britannico, il premier David Cameron potrebbe essere costretto a fare un passo indietro, rinunciando a intervenire contro Damasco. Questo ridurrebbe la coalizione interventista a tre elementi: Stati Uniti, Francia e Turchia. Un assembramento comunque sufficiente, per mezzi e uomini, a fare breccia nelle deboli difese siriane,…

Siria, l'attacco ci sarà. Per gli Usa ci sono 1429 buone ragioni

Il governo degli Stati Uniti d'America ha deciso. L'intervento in Siria ci sarà e probabilmente avrà inizio nelle prossime ore, nella giornata di sabato. John Kerry ha convocato la stampa presso la Treaty Room del dipartimento di Stato di Washington. Le sue sono state parole forti, decise, misurate, gravi. "Sappiamo che 1.429 siriani sono stati uccisi, di cui 426 bambini"…

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Corea del Nord, epurazione al vertice dell'esercito?

La Corea del Nord potrebbe avere un nuovo capo dell'esercito o almeno così si evincerebbe leggendo tra le righe del resoconto di una partita di calcio pubblicato sulla stampa ufficiale. I commentatori hanno ipotizzato che l'attuale capo del General Staff Operations Department, Ri Jong-gil, possa essere stato nominato a sostituire Kim Kyok-sik al vertice, perché - nell'ordine in cui i…

Zhou Yongkang, il nuovo caso di corruzione che scuote il Partito comunista cinese

Dovesse trovare conferma, la notizia che l'ex zar della sicurezza cinese Zhou Yongkang sarà messo sotto inchiesta per corruzione potrebbe superare per importanza il processo del secolo contro il deposto leader Bo Xilai. Fino al cambio di leadership dello scorso novembre Zhou era uno dei componenti del comitato permanente del Politburo del Partito comunista cinese, all'interno del quale era considerato…

La cattura di Bin Laden? Meglio di "Zero Dark Dirty" e.. non solo Cia

La sceneggiatura della Bigelow al confronto è da dilettanti. La realtà supera la fantasia almeno a leggere i documenti dell'intelligence Usa. Il commando di Navy Seal che la notte del primo maggio 2011 uccise Osama Bin Laden fu guidato attraverso lo spazio da una flotta di satelliti in grado di raccogliere un fiume di dati elettronici da decine di ricevitori…

Terremoto in Cina. L'ex zar dell'intelligence accusato di corruzione

Un ex-membro del massimo organo politico cinese, Zhou Yongkang, già alleato di Bo Xilai e zar dell'organismo che controlla l'intelligence e la polizia di Pechino, è sotto inchiesta per corruzione. Lo riferisce oggi il South China Morning Post di Hong Kong, un giornale di solito ben informato sulle vicende politiche cinesi. La decisione di indagare su Zhou sarebbe stata presa…

Per l'intelligence Usa budget di oltre 50 miliardi di dollari

Oltre al bilancio ufficiale gli 007 statunitensi hanno avuto a disposizione solo nel 2013 (il bilancio fiscale Usa si chiude il 30 settembre) 52,6 miliardi di dollari di un budget segreto. E nonostante questa montagna di denaro, cresciuto in maniera esponenziale dopo l'11 settembre, hanno ancora molti buchi. E' quanto rivela il Washington Post sulla base di un documento di…

Hacker e Siria, chi attacca chi. La mappa completa

La possibilità di un'imminente offensiva statunitense in Siria ha riacceso i riflettori sugli orrori della guerra. Ma c’è un conflitto cibernetico combattuto silenziosamente ogni giorno a colpi di bit, forse meno cruento, ma ugualmente rilevante. In quel frangente Washington e Damasco sono già ai ferri corti da tempo, come testimonia una serie di attacchi informatici scambiati tra i due Paesi,…

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