Qualcuno non ci credeva, altri non lo hanno di certo invocato, ma alla fine il Datagate, il caso internazionale riguardante il programma di sorveglianza elettronica della National Security Agency americana è giunto anche in Italia, rivelando come gli Usa, anche se stretti alleati del nostro Paese, non ci esentassero dalle medesime "attenzioni" rivolte a Paesi come Francia e Germania. Così…
James Bond
Datagate, come Merkel e Hollande provano a mettere Obama nell'angolo
I governi di Germania e Francia vogliono aprire un dialogo con gli Usa per rivedere la cooperazione in materia di intelligence. Un'iniziativa congiunta annunciata durante il Consiglio europeo cui, se vorranno, potranno unirsi anche altri Paesi europei. L'obiettivo è ricostruire la fiducia, sull'asse Berlino-Parigi-Washington, con l'aggiunta anche di Bruxelles magari, dopo le rivelazioni sulle operazioni di spionaggio e le intercettazioni dell'Agenzia statunitense…
Il Datagate non è uno scandalo. Parla il generale Jean
Le ultime rivelazioni di Edward Snowden sui file dell'Nsa sembrano mettere a rischio la credibilità degli Stati Uniti nei confronti dei suoi alleati europei. Ma la verità è che lo spionaggio elettronico è una pratica diffusa e comune in tutto il pianeta. Non c’è da stupirsi. In un’intervista con Formiche.net, Carlo Jean, professore di Studi strategici all’Università Luiss, ha spiegato…
Datagate e Snowden, benvenuti all'ipocrita teatro delle spiate
L'Europa ha davvero ragione a dirsi scandalizzata per le rivelazioni di Edward Snowden? È il grande interrogativo di queste ore, durante le quali emerge che le responsabilità del programma Prism, laddove esistono, non vadano ricercate solo dalle parti di Washington, ma che il mondo sia piuttosto il teatro di un grande spy game in cui tutti tendono in egual modo…
Ecco le dorsali sottomarine con i dati catturati da Snowden
Una delle ragioni dell'importanza dell'Italia agli occhi degli Stati Uniti è nascosta nei fondali del Mediterraneo, dove transita la rete di oltre 130mila chilometri di cavi di fibra ottica che approdano in Sicilia. UNA PORTA SUL MONDO ARABO Da quei cavi passa il 100% delle telecomunicazioni non satellitari che escono da una delle aree strategicamente più delicate al mondo, Medio…
Prism, Obama s'interroga sull'Nsa
L'ondata di indignazione globale che ha seguito le rivelazioni della stampa sul programma di sorveglianza elettronica della National Security Agency americana, potrebbe spingere Barack Obama a prendere provvedimenti ben più seri delle semplici scuse che dispensa in queste ore ai governi amici. La sensazione è che la situazione sia, per così dire, sfuggita di mano all'Amministrazione Usa, che inizierebbe a…
Che cosa ha detto Greenwald sul Datagate in Italia
Il caso Datagate si allarga a macchia d'olio e dopo Francia e Germania tocca anche il nostro il Paese. Con rivelazioni sconcertanti: non solo gli Usa, ma anche la Gran Bretagna avrebbero rivolto "attenzioni particolari" nei confronti dell'Italia attraverso un programma di spionaggio elettronico. A svelarlo è ancora lui, Gleen Greenwald, l'ex giornalista americano del Guardian che per per primo…
Spio dunque sono, così fan tutti. Il caso Obama, Merkel e Hollande
Da affare americano a caso internazionale. Gli effetti di Prism, il programma di sorveglianza elettronica della National Security agency americana che ha dato vita al Datagate, sono giunti in Europa con un ampio strascico di polemiche e accuse. Dopo Angela Merkel in Germania, particolarmente virulenta è stata la reazione della Francia, che dopo aver appreso da Le Monde di essere stata…
Datagate, che cosa ha detto Minniti al Copasir
Ha provato a spegnere il fuoco delle polemiche del caso Datagate Marco Minniti (Pd, nella foto), che ieri è stato ascoltato dal Copasir in merito al ruolo di Servizi e governo nel programma di sorveglianza elettronica Prism messo in atto dalla National security agency americana. LE PAROLE DI MINNITI Il sottosegretario con delega all'Intelligence ha escluso che i Servizi "sapessero"…
Ecco come e cosa ha davvero spiato l'Nsa in Italia
La visita del Segretario di Stato americano John Kerry, a Roma per discutere dei negoziati israelo-palestinesi con il premier Benjamin Netanyahu, coincide con uno dei momenti più tesi nei rapporti recenti tra Roma e Washington. Difficile immaginarlo solo pochi giorni fa, quando Enrico Letta volò negli Stati Uniti per incontrare, tra gli elogi, il presidente Barack Obama. Nel frattempo, però,…
















