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Dibba e la passione iraniana dei 5S (e non solo). Come si schiererà Italia?

Di Gabriele Carrer

Non c’è riuscito il caos libico scoppiato davanti alla porta di casa nostra. Magari ci riusciranno gli ultimi sviluppi in Iran, dove gli Stati Uniti di Donald Trump hanno ucciso l’uomo ritenuto il numero due del regime, Qassem Soulimani, capo delle unità d’élite dei Pasdaran. L’Italia è a un bivio mediorientale e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che…

Soleimani, così il centrodestra ora si divide sulla politica estera

Il centrodestra italiano si divide sulla politica estera dopo l'eliminazione del generale iraniano Soleimani (e candidato alla successione dell'ayatollah Ali Khamenei). Mentre la Lega plaude senza se e senza ma al drone di Trump, FdI sceglie la via diplomatica e Forza Italia il silenzio: ecco che su un tema delicatissimo come la politica in Medio Oriente le sensibilità divergono. L'ANALISI…

Effetto boomerang? In Iran ora prevarranno i più radicali. L’analisi di Pedde (Igs)

Un raid aereo americano ha colpito questa notte due auto nei pressi dell'aeroporto internazionale di Baghdad. Tutte morte le persone a bordo. Tra queste c'era Qassem Soleimani, generale dall'enorme peso politico che guidava il reparto operazioni estere dei Pasdaran, la Quds Force, e che aveva davanti a sé un futuro già scritto per la guida del Paese. "È saltato il…

Cosa temono i regni del Golfo dopo la morte di Soleimani. Parla Bianco (Ecfr)

"Dal Golfo, un po' come da Israele, per il momento c'è silenzio. Si è proprio data la direttiva di non commentare", fa notare Cinzia Bianco, Gulf Research Fellow European Council on Foreign Relations di Berlino, tra i massimi esperti europei di Golfo Persico. Si parla della notizia del giorno, l'eliminazione di Qassem Soleimani, super generale/politico iraniano ucciso dal missile sganciato da…

Da Pechino a Parigi, ma anche Berlino. La tela diplomatica Usa (e l'Italia?)

Dai tweet di follow up del segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo, si ricostruisce il pattern diplomatico dietro all'eliminazione del generale iraniano Qassem Soleimani – ucciso nella notte da un raid aereo condotto da un drone statunitense mentre era in auto nei pressi dell'aeroporto di Baghdad. La tela delle relazioni che hanno portato all'uccisione del capo della Quds Force –…

Venti di guerra? L'oro va su. Così le tensioni nel MO influiscono sulla finanza

La tensione tra Stati Uniti e l’Iran, con le conseguenze sulle dinamiche geopolitiche internazionali, ha effetti immediati sui mercati finanziari e delle materie prime (tra cui l'oro). Dopo l’attacco americano con missili all’aeroporto di Baghdad, l’Iran ha annunciato nuove rappresaglie. Il prezzo del petrolio è schizzato di circa il 4%, avvicinandosi a 70 dollari il barile (per dopo stabilirsi a…

Il fattore Soleimani sulle elezioni Usa 2020. L’analisi di Gramaglia

Che cosa ha guidato la decisione di Donald Trump di eliminare il generale Qasem Soleimani e altri comandanti militari iracheni e iraniani? L’innata vocazione alle mosse impulsive? L’ossessione anti-iraniana? L’insistenza dell’intelligence e dei militari a cogliere un’opportunità, o considerazioni elettorali? Forse un mix di tutto questo: le parole del magnate presidente, il “mentitore in capo”, non ci aiuteranno a scoprirlo.…

Dove sono e cosa rischiano i militari italiani? Lo spiega il gen. Bertolini

Parlare di guerra è forse prematuro, ma sicuramente l'uccisione di Qassem Soleimani alza la tensione a livelli mai visti. I militari italiani tra Iraq e Libano non sembrano particolarmente esposti, anche se l'attesa reazione di Teheran al raid americano potrebbe accendere la miccia in diversi contesti su tutto il Medio Oriente, fino a nord Africa e Mediterraneo dove la crisi libica…

Il jihad si nasconde in Europa. L'attacco di Parigi lo conferma

Se ne parla per un giorno, stavolta forse solo per qualche ora vista la gravissima crisi tra Stati Uniti e Iran, e poi ci dimentica, ma la frequenza di attacchi estremisti soprattutto in Francia resta molto alta e conferma che il jihadismo alberga in Europa e che le crisi mediorientali e l’eventuale ritorno di foreign fighter possono solo complicare la…

Di Maio non sbaglia se rimette al centro la barra del M5S. La versione di Ocone

Deputati che lasciano il Movimento Cinque Stelle per andare verso la Lega o verso il Gruppo misto, ex ministri che escono con l’idea di fondarne uno proprio di gruppo, un senatore che viene espulso e altre “epurazioni” che si preparano. E nonostante questo, il capo politico Luigi Di Maio ostenta tranquillità. Anzi, sembra proprio sereno e “riposato”, come lui stesso…

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