Premesso che considero abominevolmente demagogica la polemica pressoché quotidiana contro i trattamenti riservati ai parlamentari, un tema che è ormai il clou di tanti talk show televisivi, i quali affrontano la questione dei costi della politica come se fossero sprechi tra i peggiori, essendomi trovato alcune volte a confronto con deputati europei che facevano sfoggio di virtù repubblicane e di…
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La Brexit non si diverte
Il congresso si diverte (Der Kongreß tanzt) è un film del lontano 1931 diretto da Erik Charell che ebbe un certo successo all’epoca tanto che nel 1955 ne venne fatto un remake. È poco più di un’operetta che racconta gli spassi di diplomatici e di teste coronate al Congresso di Vienna (1814-15) dove ci si spartiva, dopo la battaglia di…
Chi sale e chi scende nel Pd di Renzi dopo le primarie
Da maggio 2014 a maggio 2017. Sono passati esattamente tre anni dalla vittoria del Pd alle elezioni Europee, con il clamoroso 40,8%. Domenica sera Matteo Renzi è stato rieletto segretario del Pd, la prima giornata positiva per lui dopo la batosta referendaria del 4 dicembre scorso. E le istantanee delle due notti, quella di domenica e quella di tre anni…
Tutti i consigli della rivista del Califfo ai musulmani in Francia
Il turno decisivo delle elezioni presidenziali francesi di domenica 7 maggio è argomento di interesse anche per lo Stato islamico, che lo sfrutta per la propria propaganda. La rivista Rumiyah, pubblicazione agile del Califfato, nella sua edizione in francese ha un consiglio esplicito per i proseliti: fate il vostro dovere, uccidete i candidati e bruciate i seggi, altro che votare per…
I programmi (in pillole) di Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Il foto-racconto
Domenica 7 maggio 45,67 milioni di francesi, tra i quali 1,3 milioni all’estero, torneranno alle urne per il ballottaggio delle presidenziali. I seggi apriranno alle ore 8.00 e chiuderanno alle 19.00 in provincia e alle 20 nelle grandi città. Due i candidati: il centrista Emmanuel Macron, 39 anni, leader di 'En marche!', il movimento nato poco più di un anno fa fondato sull'europeismo e l'anti-populismo,…
Harvard, chi sono e come la pensano i ricercatori che hanno invitato Luigi Di Maio
La visita all'università di Harvard non è stata propriamente una passeggiata di salute, per il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Almeno a giudicare dalle domande, molto pungenti, che alcuni dei presenti gli hanno rivolto in occasione del suo speech. Qualcuno fra il pubblico ha addirittura bollato come “fascista” il Movimento 5 Stelle. Lo stesso moderatore Archon Fung l'ha definito un partito…
Ecco perché Macron ha scelto il Louvre per festeggiare la sua (eventuale) vittoria
Sarà il Louvre la location dove Emmanuel Macron festeggerà la sua eventuale vittoria alle presidenziali di domenica. Una struttura verrà allestita tra la piramide di vetro e l’arco di trionfo del Carrousel, all’entrata dei giardini delle Tuileries. Un set senza dubbio suggestivo che però non rappresenta la prima scelta del candidato di En Marche!. Macron, infatti, avrebbe voluto fare il…
Come può cambiare l'Europa con la vittoria di Macron. Le speranze di Prodi
“Io penso che Macron vincerà le elezioni, e se sarà capace, potrebbe far riprendere alla Francia la leadership politica dell’Europa, lasciando alla Germania quella economica. Il che è anche interesse italiano e spagnolo”. Parola di Romano Prodi, intervenuto per una Lectio Magistralis all’Istituto Luigi Sturzo di Roma, in cui ha parlato di Europa e dell’identità europea. Partendo dalle difficoltà che…
Cosa dicono Bini Smaghi e Fitoussi su Europa, euro e Macron
Il saggio uscito per Il Mulino di Lorenzo Bini Smaghi ha un titolo paradossale: “La tentazione di andarsene”. Perché nel libro Bini Smaghi, già membro dell’Executive Board della Bce e ora presidente di Société Générale e ChiantiBanca, invita a fare l’esatto opposto: non solo a restare nell’Europa e nell’euro, ma a restarci convinti, a uscire dall’ambiguità della facile retorica antieuropeista…
Chi ha hackerato Emmanuel Macron
Con la campagna elettorale francese chiusa alla mezzanotte di ieri, e la distanza tra i due candidati attestatasi intorno agli irraggiungibili quindici punti, ci vorrebbe un miracolo per Marine Le Pen per conquistare l’Eliseo. O un aiutino dagli amici russi, sulla scia di quello che, l’anno scorso, contribuì a portare Donald J. Trump alla Casa Bianca. Un aiutino che sembra…