C'erano molti esponenti di spicco di Forza Italia (in primis, Renato Brunetta) e di Direzione Italia, il nuovo partito capeggiato da Raffaele Fitto, ma non i leader di Lega e Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, non c'era al lancio del nuovo partito destrorso "Movimento nazionale per la sovranità" voluto da Gianni Alemanno e Francesco Storace. I due ex dirigenti di spicco…
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Come si muove Mike Pence per rassicurare gli alleati americani in Europa
Mentre il presidente Donald Trump è impegnato nell'attaccare aspramente chiunque gli si metta di traverso, al momento concentrato contro l'opposizione dei media, il compito di rassicurare gli alleati che gli Stati Uniti rimangono l'imprescindibile partner su cui poter contare spetta al binario diplomatico dell'amministrazione, incarnato in questo momento dal segretario di Stato Rex Tillerson e soprattutto dal vicepresidente Mike Pence. IL…
25 anni da Mani Pulite, che cosa non è stato scandagliato
La rivoluzione giudiziaria scoppiata a Milano nel febbraio di venticinque anni fa si incaricò di spazzare via partiti, governi nazionale e locali del famoso pentapartito ( DC, PSI, PSDI, PRI, PLI), la politica, la democrazia tutto sommato. I magistrati protagonisti di quella stagione: Di Pietro, D’Ambrosio, Bertoni, Paciotti furono tutti premiati dai DS già PCI, dopo il brillante lavoro svolto,…
Cosa funziona (e cosa non funziona) nelle corse di Uber
Perché i tassisti protestano contro Uber? Come operano i free lance per Uber? E dove paga le imposte l'app del trasporto privato che fa sempre più concorrenza ai taxi? A queste e ad altre domande risponde Riccardo Staglianò, giornalista di Repubblica, autore di saggi sulle nuove tecnologie (come il recente "Al posto tuo" edito da Einaudi) [audio mp3="http://formiche.net/files/2017/02/23-Il-Senno-di-Po-del-18-febbraio-2017-su-Uber.mp3"][/audio] ECCO…
Perché Emiliano, Rossi e Speranza cantano Malarazza di Modugno a Renzi
Non sempre una telefonata allunga la vita, a dispetto di una vecchia pubblicità che avrete visto e sentito tante volte in televisione. Quella, per esempio, che Matteo Renzi ha fatto al governatore pugliese Michele Emiliano, che se n’è inorgoglito senza tuttavia abbassare le pretese per evitare la scissione del Pd, ha fornito l’occasione o il pretesto, come preferite, a Massimo…
Il mio ricordo di Michael Novak, teologo dell’economia libera
«Sai qual è la differenza tra un ottimista e un pessimista? Il pessimista dice: "che disgrazia, abbiamo toccato il fondo", l’ottimista gli risponde: "no, si può andare ancora più a fondo!”». È una delle tante battute che il professor Michael Novak era solito lanciare nel bel mezzo di una discussione. Michael ci ha appena lasciati e un senso di vuoto ha colto…
Opel alla Peugeot, ecco favorevoli e contrari in Germania
Wolfsburg ringrazia Rüsselsheim. Il governatore della Bassa Sassonia, il socialdemocratico Stephan Weil, ringrazia quello dell’Assia, il cristianodemocratico Volker Bouffier. Ma è soprattutto la casa automobilistica Volkswagen che ringrazia Opel. Da quando all'inizio di questa settimana, si è appreso dell’intenzione di General Motors di vendere il marchio Opel (in suo possesso dal 1929) l’attenzione sulla guerra e le vendette in atto…
Come si muovono Trump e Putin in Libia
(Seconda parte di un’analisi articolata. La prima parte si può leggere qui) La freddezza mostrata finora dagli americani verso il settantacinquenne Haftar ha varie ragioni. Prima di tutto, questo non governa l’intera area orientale della Libia ma – nonostante l’aiuto degli Emirati e dell’Egitto – mostra difficoltà a eliminare le ultime sacche di resistenza del Califfato da alcuni distretti di…
È fattibile un'Europa a più velocità?
La disuguaglianza dei sentieri di crescita dei Paesi membri, il diverso peso delle regioni meno sviluppate e del debito pubblico sembrano essere le cause di un modello di sviluppo dell’Europa, che ha accresciuto gli svantaggi dei Paesi più deboli e ne ha minato i motivi più profondi di lealtà e di adesione all’unione. Per paesi come l’Italia, un tempo in…
Il Pd è unito su questo programma: in palestra solo istruttori laureati
L'istruttore in palestra? Se non ha la laurea, in particolare in Scienze Motorie, non può esercitare la professione. Basta con personal trainer improvvisati, occorre regolamentare un settore dove ogni Regione può fare come vuole e dove non esiste un disegno organico nazionale. La proposta è del Partito Democratico che a Palazzo Madama ha presentato un disegno di legge, prima firmataria…