Pezzo ridicolo. Articolo sdraiato su Boccia e Napoletano. Formiche abetiane. Questo il tenore di alcuni messaggi e messaggini giunti a Formiche.net dopo che il sito aveva scritto un pezzo così titolato: “Come e perché Boccia ha confermato Napoletano alla guida del Sole 24 Ore”. Pezzo ridicolo? Con il collega Andrea Picardi abbiamo avuto la ventura di parlare con alcuni colleghi…
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Il Ponte di Messina e il rasoio di Occam
Spesso in questa Italia dominata dall'immobilismo, dalla lentezza, dagli arcaismi preindustriali, dalla propensione all'assistenzialismo, dall'antimodernismo, l'ovvietà è un problema. Spesso ci si sorprende all'imbarazzo con cui ci si ritrae dall'ovvietà, dal logico, dal buon senso, dalla spiegazione più semplice. Prendiamo il Ponte di Messina. A domanda - si deve fare il Ponte? - il nuovo amministrato delle Ferrovie risponde a…
Cosa succederà all'economia italiana
Mai come quest’anno le previsioni del governo sul “che fare”, nella manovra di bilancio, hanno fatto discutere. Dubbi sono stati avanzati da tutti gli organismi chiamati a raccolta al capezzale del malato: dalla Banca d’Italia alla Corte dei Conti; dall’Istat (più possibilista) all’Ufficio parlamentare di Bilancio. Quest’ultimo, cui spetta in base alle regole europee di validare il quadro macro-economico, è…
Tutti i favoritismi di Francoforte per Deutsche Bank
È mai ammissibile che la vigilanza della Bce, chiamata a rispondere alle precise contestazioni del Financial Times sui presunti vantaggi concessi a Deutsche Bank in occasione degli stress test, se ne esca con un comunicato apodittico affermando che essa tratta tutte le banche allo stesso modo sulla base delle norme vigenti? E che, senza fornire alcuna spiegazione di merito, affermi,…
Perché rottamare le cartelle arretrate di Equitalia è cosa buona e giusta
Cosa pensano i commercialisti della proposta allo studio del Tesoro da inserire in manovra per rottamare 400.000 cartelle di Equitalia e dare così ossigeno a famiglie e imprese? Massimo Miani, ai vertici del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e candidato presidente dell'organismo di controllo dei commercialisti, è d'accordo, e pure tanto. Perché? Quella del viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti, è "una proposta intelligente, anzi un'ottima…
Ecco gioie e dolori di Hillary Clinton e Donald Trump
La stampa e le donne: sono i grandi nemici di Donald Trump in questa fase, concitata e decisiva, della campagna elettorale per Usa 2016. Con l’endorsement – scontato – del Washington Post, si perfeziona lo schieramento pro Hillary Clinton dei grandi quotidiani, mentre il magnate sostiene che la sua rivale "senza la stampa è zero" e si lancia contro il New…
Come e perché è stato sospeso l'accordo sul plutonio fra Russia e Usa
Il 3 Ottobre scorso, la Federazione russa ha sospeso l’accordo con Washington, che durava dal 2000, per ridurre il surplus bilaterale di produzione di plutonio per armi nucleari. Le due potenze disponevano, ognuna, di 34 tonnellate di plutonio weapons grade, almeno secondo l’accordo siglato nel Giugno 2000, ai tempi del famoso reset tra Mosca e Washington. Il trattato suddetto è stato…
Come voteranno gli italiani al referendum del 4 dicembre. Sondaggio (top secret) Doxa
Gli italiani sono già abbastanza informati sui contenuti del referendum costituzionale. Al momento prevalgono i No, e la tendenza degli ultimi giorni fa aumentare il divario tra i No e i Sì. In particolare è il Sud l'area dove si concentrano i contrari alla riforma Renzi-Boschi, ma anche al Nord non sono molto entusiasti. E se sui singoli temi (specie…
Anche il Washington Post tifa Hillary Clinton
L'Editorial board del Washington Post ha dato il suo endorsement a Hillary Clinton, la candidata democratica alle presidenziali americane. L'editoriale uscito sul WaPo ha un attacco significativo, quasi potrebbe essere lo slogan di questa campagna Usa2016: "Nella penombra e nella bruttezza di questa stagione politica, una verità incoraggiante è spesso trascurata: c'è un candidato ben qualificato e ben preparato sulla…
Vi racconto il grillismo di Dario Fo. Parla il prof. Giannuli
L'artista. Il drammaturgo. L'intellettuale. Il politico. Ci sarebbero tante espressioni per raccontare Dario Fo, il premio Nobel per la letteratura scomparso oggi a Milano a novant'anni. Di queste - ragiona lo storico Aldo Giannuli, intellettuale apprezzato tra i Cinque Stelle, che lo ha conosciuto e frequentato - l'ultima è da considerarsi la definizione meno azzeccata: "La testa politica è sempre stata sua…