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matteo salvini, napoli Lega

Ecco cosa deve insegnare a Salvini il voto in Francia

Non so se Matteo Salvini se ne sia accorto, o preferisca girare la testa dall’altra parte consolandosi con la previsione che “non potrà durare molto” quel che è appena accaduto in Francia con i ballottaggi regionali. Le amiche Le Pen - la zia Marine e la nipote Marion - hanno ballato molto meno dell’estate di un vecchio e celebre film…

Che cosa ho visto alla Leopolda

Ieri si è conclusa con il lungo intervento di Matteo Renzi la sesta edizione della Leopolda, appuntamento fiorentino che ha segnato l’inizio dell’avventura politica del presidente del Consiglio. Com’è noto il format è contraddistinto dalla grande dinamicità degli interventi, che si sono susseguiti come di consueto uno dopo l’altro nella lunghezza di tre giorni, e dall’immagine molto politica e poco…

Vi racconto cosa faremo con Volta. Parla il consigliere renziano Giuliano da Empoli

La Leopolda e il partito della Nazione ma anche la politica estera del Governo e la risposta italiana al terrore. Sono questi i principali temi affrontati da Formiche.net in una conversazione con Giuliano da Empoli, scrittore, editorialista del Messaggero, già assessore a Firenze con Matteo Renzi e oggi uno dei più stretti consiglieri del premier. Dalla fase della rottamazione a quella del governo,…

Telecom Italia, ecco i fronti contrapposti

Si fa incandescente il clima intorno all'assemblea degli azionisti di Telecom Italia che martedì 15 dicembre deciderà sulla proposta di conversione dei titoli risparmio in ordinari e sull’ingresso dei quattro rappresentanti di Vivendi in consiglio di amministrazione, con annesso allargamento dell'organo da 13 a 17 componenti. LA RICHIESTA DI VIVENDI La battaglia che si sta combattendo intorno alla società ex…

Perché Donald Trump se ne infischia del politically correct

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’analisi di Alberto Pasolini Zanelli apparsa su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. C'era una volta la Voce dell'America. Radiofonica e poi televisiva. Ascoltatissima nei giorni della Guerra Fredda e ancora di più prima, nei giorni di guerra e basta. Potente, compatta, riconoscibilissima. Quella di adesso passa per i telefonini, le…

Petrolio, ecco perché i prezzi bassi fanno sorridere gli Usa

Consumi, bilancia commerciale, strategie finanziarie e geopolitica: quando il petrolio va su o giù, schizzando verso l’alto o precipitando, tutto si tiene oppure si sfascia, a seconda che si tratti di Paesi consumatori ovvero produttori. Gli Usa rappresentano un caso a sé. Intanto non si sono fatti prendere dalla follia della deflazione competitiva, come l’Europa, che è stata costretta a…

Ecco perché Netflix sarà salutare per la tv italiana. Parola di Zuliani

È passato un mese e mezzo dall'ingresso ufficiale di Netflix in Italia. La piattaforma televisiva basata sul web che consente con un abbonamento mensile di vedere tutto quello che c'è a disposizione (Subscription video on demand) è sbarcata a fine ottobre offrendo un mese gratis ai clienti; dal mese successivo si cominciano a pagare 7,99 euro. In occasione dell'arrivo di…

Finmeccanica, come va il settore Spazio

Dopo il focus sugli Elicotteri, quello sull’Elettronica per la difesa e sicurezza con Selex e Drs, e il punto sul settore Aeronautica, Formiche.net passa in rassegna il segmento Spazio e Sistemi di Difesa di Finmeccanica secondo i dati emersi dal resoconto intermedio al 30 settembre 2015 del gruppo presieduto da Giovanni De Gennaro e capitanato dall'ad, Mauro Moretti. SPAZIO: I VOLUMI…

Francia, ecco chi (non) ha vinto alle Regionali

Chi ha vinto nelle elezioni regionali francesi? Naturalmente tutti. Il Front national dice che era il primo partito al primo turno; e che è rimasto il primo partito al secondo turno, nonostante un forte aumento dei votanti, dal 50 al 60%; che ha combattuto uno contro dieci; che solo il sistema elettorale del “regime” lo ha penalizzato; e che in…

Banca Etruria, Maria Elena Boschi e un articoletto della discordia

Le facilonerie sono sempre da evitare. Così come i tartufismi di chi, sulle prime pagine di taluni quotidiani, ha invitato urbi et orbi ad abbassare i toni dopo il suicidio di Luigino D’Angelo. Abbassare i toni? La categoria giornalistica non ha alzato i toni, anzi: ha smussato, sopito, se non proprio dormito, su questi temi. Ciò detto, il decreto del…

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