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Corte Costituzionale

Le irresponsabili ossessioni di Matteo Salvini

Fa parte del bilancio politico della strage di venerdì a Parigi anche il fallimento del nuovo centrodestra italiano a trazione leghista, di recente festeggiato invece a Bologna dal segretario del Carroccio, Matteo Salvini, accanto alla giovane sorella dei "Fratelli d'Italia", Giorgia Meloni, e a un anziano e apparentemente rassegnato Silvio Berlusconi. Che per la prima volta negli oltre 20 anni…

califfo, siria

Perché non chiamare guerra quella di Isis contro l'Occidente?

Come la si dovrebbe chiamare se non “guerra” quella che si sta combattendo nelle contrade d’Occidente e non solo? Interrogativo banale, è evidente. Ma necessario dal momento che ci sono ancora anime belle che rifiutano persino l’idea che si sia davvero in guerra. Perfino il ministro degli Esteri italiano è sembrato riluttante ad accettarla. Qualcuno preferisce parlare di aggressione. Nominalismi,…

Ecco la dieta dimagrante per la Scuola italiana

E’ proprio una sfida parlare di certi argomenti e farsi capire, soprattutto quando c’è in giro chi ha come... personal trainer l’ideologia e la stupidità. Spero proprio che i miei amici di blog stiano ben lontani dalla mancanza di intelligenza e che mi seguano in queste righe, che cercherò di rendere chiare anche per il lattaio dell’Ohio, come diceva Montanelli...…

Captagon, la droga dei jihadisti che eccita i sauditi

Due giorni fa, durante uno degli incontri del G20 ad Antalya, in Turchia, il presidente russo Vladimir Putin ha detto ad alta voce una verità scomoda: alcuni cittadini dei Paesi che prendono parte al vertice finanziano lo Stato Islamico e altri gruppi jihadisti. I soldi che finanziano armi, addestramento e traffico illegale di petrolio partono, per molti analisti, da Qatar e Arabia Saudita. Non solo. Anche…

Isis, come cambieranno le relazioni tra Usa e Russia

Le rapide evoluzioni geopolitiche seguite ai drammatici fatti di Parigi hanno aperto un dibattito anche sui rapporti fra Stati Uniti e Russia. In una conversazione di Formiche.net con Matthew Rojansky, direttore del Kennan Institute ed esperto di relazioni Usa con i Paesi dell’ex Unione sovietica per il Wilson Center di Washington, ha analizzato le alleanze anti Isis e le posizioni…

Tutte le corbellerie sulla guerra all'Isis

Recentemente ho letto con interesse il saggio di William Manchester (Churchill, l'ultimo leone. 1938-1940, il vortice). E mi sono fatto una idea compiuta sulle origini e le cause della Seconda Guerra mondiale. Nel libro sono descritte le gravi responsabilità di Neville Chamberlain e del suo ministro degli Esteri lord Halifax nel perseguire con ostinazione una politica di appeasement verso Hitler…

Così Hollande bombarda pure il Fiscal Compact

“Il patto di sicurezza prevale sul patto di stabilità”: i rapporti tra politica ed economia si ribaltano con le nove parole pronunciate a Versailles dal Presidente francese François Hollande davanti ai rappresentanti delle Assemblee legislative, nell’ambito del discorso sulle misure necessarie per contrastare il terrorismo dopo gli attentati che hanno colpito Parigi venerdì scorso. Il richiamo esplicito del Presidente Hollande…

L'esempio del Marocco contro Isis. Parla Boccolini

“…E chi, tra noi, ci tiene alla distinzione tra islamisti radicali e moderati oltre che evocarla ed agitarla in termini giustificatori ed assurdi, del tipo ‘i terroristi non c’entrano con l’Islam’ (come si diceva delle BR col comunismo) faccia un’autocritica. Il terrorismo si batte con le armi. Ma anche con una battaglia culturale e ideale: Islam moderato, se ci sei,…

Roma, ecco la ricetta dei 5 stelle sui trasporti (disastrati)

E’ la principale questione che viene citata quando si tratta di mettere a fuoco le difficoltà e le inefficienze di Roma. Incontestabile termine di paragone per affermare l’arretratezza della capitale rispetto alle più importanti metropoli del pianeta ma anche ad altre città italiane come Milano. Il funzionamento dei mezzi pubblici rappresenta il problema dei problemi di Roma che tutti i…

Ecco le bugie sui licenziamenti con il Jobs Act

Qualcuno davvero pensava che con il contratto a tutele crescenti non ci sarebbero stati licenziamenti? La notizia apparsa su La Repubblica lo scorso 14 novembre del primo licenziato con il contratto a tutele crescenti introdotto dal Jobs Act, in realtà, non è una notizia. Da quello che si apprende dalla stampa le ragioni che hanno portato al licenziamento dell’ex operaio…

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