La strage di Tunisi non è altro che uno dei test che alcuni fermenti jihadisti, nati dalla propaganda dello Stato Islamico, stanno realizzando per infiltrare l'Europa, sbarcando sulle coste italiane. A crederlo è Giulio Sapelli, che in una conversazione con Formiche.net spiega perché quel che accade nel Paese nordafricano ci riguarda molto da vicino. Ecco l’opinione dello storico ed economista, dal 1996…
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Metroweb, nomine e cinesi. Cosa si muove in F2i
Banda larga, energia e aeroporti. Sono almeno tre le aree di investimento sulle quali sta concentrando la propria attenzione F2i, la società dei Fondi italiani per le infrastrutture costituita nel 2007 e guidata dall'ottobre 2014 dall'amministratore delegato, Renato Ravanelli. Tra i dossier più caldi di F2i è la raccolta del secondo fondo sul quale sono aperte le trattative con Pechino.…
Ecco le confessioni della Cina su hacker e spie
La Cina ha ufficialmente ammesso di avere delle unità militari preposte alla cyber-guerra per le quali lavorano intere squadre di hacker. In una pubblicazione dell'Esercito popolare di liberazione chiamata "La scienza della strategia militare", la Cina per la prima volta riconosce formalmente che le sue forze di intelligence hanno unità specializzate per condurre attacchi sulle reti informatiche. FINE DELLA STRATEGIA…
Tutti in piazza per Tunisi
E adesso andremo in piazza contro il terrorismo islamico? Non lo abbiamo fatto per Charlie perché pochi sono bravi come noi italiani nei distinguo che coprono l'ignavia. Lo faremo per i nostri concittadini ammazzati a Tunisi? E lo faremo per i tunisini, gli eroici tunisini che, soli e orgogliosi, hanno scelto a stragrande maggioranza un governo laico sfidando non solo…
Perché Cisl e Uil bistrattano il politicizzato Landini
A un certo punto Maurizio Landini sbotta. “Io non voglio fare un partito! Non capisco perché continuate a dirlo!”. Siamo a Roma, alla presentazione del libro di Antonello Di Mario “Aspettando la crescita”. Ospiti, oltre a Landini, sono i capi degli altri sindacati dei metalmeccanici: Marco Bentivogli della Fim-Cisl e Rocco Palombella della Uilm, più il segretario della Uil Carmelo…
Chi erano Jabeur Khachnaoui e Yassine Laabidi, i due terroristi di Tunisi
Giovani e inesperti. Jabeur Khachnaoui, originario della città di Kasserine, era un “ragazzo di montagna”, mentre Yassine Laabidi, cresciuto a Ibn Khaldoun viveva nella periferia di Tunisi. Sono stati loro gli autori della strage di ieri a Tunisi. COME HANNO AGITO Hanno sparato contro i turisti al Museo di Bardo a Tunisi uccidendone 22, tra cui quattro italiani, mentre a…
Renzi, Lupi e Incalza. Ecco la genesi delle guerre di potere
Ancora uno scandalo negli appalti pubblici, ancora di mezzo un dirigente di lunghissimo corso, ancora una poltrona ministeriale che traballa. Giornali, talk show e dibattito parlamentare se ne occupano, come di prammatica. E’ un’occasione ghiotta per un repulisti generale che accelera il ricambio della classe dirigente, politica ed amministrativa. Via i tuoi, ché arrivano i miei. Dalla lottizzazione alla rottamazione,…
Il Papa e Comunione e liberazione, chi è il vescovo ciellino che rimbrotta i gesuiti
Cosa succede tra Papa Francesco e Comunione e Liberazione? Durante l’udienza riservata concessa al movimento cattolico nel decennale della morte del fondatore, Luigi Giussani, Bergoglio non ha usato toni troppo teneri. In un discorso durato diciassette minuti e quattro secondi davanti a 80 mila ciellini giunti da tutta Italia, il Pontefice ha intessuto un elogio del fondatore, di cui ha ribadito d’essere…
“Hello Barbie”, la bambola spia nel mirino della cybersecurity
Bionda, magra e sorridente. A prima vista “Hello Barbie” sembra la stessa iconica bambola che dal 1959 conquista le bambine di tutto il mondo. Ma le capacità hi-tech dell’ultima versione presentata la scorsa settimana alla Fiera del Giocattolo a New York hanno scatenato diverse polemiche sulla privacy. Ufficialmente la nuova Barbie interagisce grazie a un algoritmo che aiuta nell’insegnamento. Il…
Aiib, che cosa nasconde la diatriba fra Usa ed Europa sulla banca di sviluppo cinese
La conferma ufficiale dell'ingresso di Italia, Francia e Germania come membri fondatori nella Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), la banca di sviluppo promossa dalla Cina, ha scatenato le reazioni degli Stati Uniti. Non più solo vaga irritazione, ma critiche aperte. Mentre la stampa americana commenta impietosa il "disastro diplomatico" che ha reso più "isolata" e "messo in imbarazzo" l'amministrazione Obama,…