Skip to main content

Casini incorona Mattarella e lo strappa al monopolio Pd

Pier Ferdinando Casini è stato a un passo dal Quirinale. Nella short list del Nazareno il suo nome era arrivato ad essere secondo nella terna con Amato e Mattarella. La sua opzione era stata il risultato di un lungo e laborioso, quanto riservato, lavoro diplomatico per riunire il centrodestra in una proposta credibile ed autorevole anche per il Pd. Renzi…

Renzi stordisce un centrodestra spappolato

Sinistra unita e centrodestra diviso: questo è stato decretato dal quarto scrutinio che ha portato all'elezione con una maggioranza enorme di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. Abbiamo assistito al capolavoro politico di Matteo Renzi, il quale ha raccolto, in pochi giorni, attorno alla sua figura l'unità di tutto il Pd e di tutta la sinistra, mettendo alle corde l'intero…

Ecco come Passera vuole unire l'Italia (e i moderati anti Renzi)

Prima un bacio alla moglie Giovanna, poi gli occhi lucidi, commosso. Così Corrado Passera ha accolto l'applauso dell'assemblea fondativa di Italia Unica che lo ha acclamato presidente del partito. Un'elezione scontata, ma non per questo meno sentita. GLI SLOGAN L'acclamazione è giunta a valle di un discorso di circa quaranta minuti, nel corso dei quali Passera ha tratteggiato le caratteristiche…

Mattarella, le 5 furbate di Renzi

È un genio? Stiamo parlando, ovviamente, di Matteo Renzi. Con Sergio Mattarella issato sul Quirinale, il premier ha compiuto un capolavoro (dal suo punto di vista). Ha ricompattato il Pd, da Enrico Letta a Pippo Civati, mentre fino a qualche giorno prima il Nazareno era squassato da tensioni su ogni partita: dal Jobs Act con i Fassina e i Cuperlo…

Agenda Mattarella

Un terremoto, inutile negarlo. Matteo Renzi ricompatta il Pd e l'intera sinistra, spacca Forza Italia, manda in bambola il Nuovo centrodestra, relega i pentastellati al loro universo di Ufo e complotti stellari (come si fa a puntare su Imposimato nessuno riuscirà mai a spiegarlo) e ridimensiona (ai minimi termini) il plurimediatico Matteo Salvini, davvero ridicolo nel far votare un giornalista…

Gender, Marino e Renzi (contro le banche popolari). Tutte le ramanzine di Galantino (Cei)

La conferenza stampa per la presentazione del comunicato a conclusione del Consiglio permanente della Cei che si è tenuto a Roma dal 26 al 28 gennaio è stata l’occasione per il segretario generale, mons. Nunzio Galantino, di affrontare alcune delle questioni più di stretta attualità. "SINTONIZZARSI SUL FUSO ORARIO DELLA GENTE" Innanzitutto, la freddezza sulla partita-Quirinale, dovuta (forse) anche al…

Taxi, Ncc e Uber. Ecco cosa sta studiando il governo Renzi

È ancora una bozza ma già fa discutere. E’ il ddl Concorrenza, che verrà presentato in una delle prossime riunioni del Consiglio dei Ministri, e che conterrà tra le altre norme delle modifiche che riguardano il settore dei trasporti, come svelato negli scorsi giorni da Formiche.net e rilanciato oggi dal quotidiano il Giornale in cui Antonio Signorini ha approfondito il dossier. L’ARTICOLO DEL GIORNALE Il giornalista del quotidiano milanese…

Mattarella eletto con le buone e con le cattive

Matteo Renzi, nella sua doppia veste di presidente del Consiglio e di segretario del Partito Democratico, è alla fine riuscito con le buone e con le cattive a far eleggere il suo candidato Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. Addirittura con 665 voti: ben 160 in più dei 505 necessari nella quarta votazione, quando è sufficiente la maggioranza assoluta dell’assemblea…

Ecco tutti gli ex dc che esultano per l'ex dc Mattarella al Quirinale

Fierezza, gioia, rivalsa. È una mescolanza di stati d’animo forti e antichi che caratterizza l’attesa di numerosi esponenti della storia democratico-cristiana e popolare per l’ascesa quasi certa di Sergio Mattarella al Quirinale. La fiducia di Washington A partire da Paolo Cirino Pomicino, che su Formiche.net non nasconde la felicità per il ritorno alla più alta magistratura repubblicana di un esponente…

Vi racconto il Mattarella ministro della Difesa. I ricordi di Mario Arpino

Il primo contatto con Sergio Mattarella non è stato tenero. Era un pomeriggio dell’aprile 1999, in piena guerra del Kosovo. Io ero capo di stato maggiore della Difesa e, agli effetti di una nuova legge, anche comandante delle nostre Forze Armate, lui era vicepresidente del Consiglio, mentre presidente era Massimo D’Alema. Il governo, come accade spesso, era traballante e la…

×

Iscriviti alla newsletter