Skip to main content

Perché Conte ha vinto. L'analisi di Ocone

Ha ragione Stefano Folli: per come le stanno evolvendo le vicende, la crisi di governo lascia sul terreno tanti perdenti e due soli vincitori: Matteo Renzi, che in sostanza si è quasi ripreso il partito di cui è stato segretario, e Giuseppe Conte, che invece si sta prendendo (e trasformando) il Movimento Cinque Stelle. In verità, mentre Renzi non aveva…

Quale politica economica per il governo giallorosso. I consigli di Gustavo Piga

Sempre che tutto vada in porto e che si arrivi, al termine delle consultazione, alla nascita di un governo giallorosso, è necessario interrogarsi su quale possa e debba essere la politica economica del neo governo. Come avevamo previsto l'anno scorso all'interno della commissione presieduta dal professor Della Cananea, di cui ho fatto parte, era ben possibile immaginare sia una coalizione…

Non solo Trump. Il segno di Francesco (e Bassetti) nella soluzione della crisi

“Crisi di sistema”: più accurato, e preciso, di così il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, non poteva essere. Lo sanno tutti coloro che mentre leggono si chiederanno ancora cosa alla fine accadrà. E già, ma forse la domanda giusta è un'altra: non tanto cosa accadrà, ma “tra chi?”. Tra quale Pd, quale Movimento 5 Stelle, quale Lega? Possiamo, ad…

Phisikk du role - Elogio del cinismo in politica

Nei regimi democratici la politica è figlia delle leggi elettorali, c’è poco da fare. L’uso degli sbarramenti, la possibilità di esprimere o no preferenze tra candidature concorrenti piuttosto che tra liste bloccate, l’entità dei premi di maggioranza, la stessa natura, maggioritaria o proporzionale del sistema in vigore, la presenza o meno di ballottaggi, sono elementi che alterano in modo profondo…

Quanto pesa il fattore Hong Kong nella disputa Usa-Cina. L’analisi di Fardella

La crisi a Hong Kong sta diventando sempre più grave, con l’aumento degli episodi di violenza durante le proteste. Il governo del territorio semi-autonomo cinese se ne rende conto, ma si considera ancora capace di gestire la situazione senza l’aiuto di Pechino. Per la prima volta, il capo esecutivo di Hong Kong, Carrie Lam, ha rilasciato dichiarazioni sugli scontri durante…

Pedde spiega perché il negoziato con l’Iran è complicatissimo, ma obbligato

Di Nicola Pedde

L’arrivo al G7 di Biarritz del ministro degli esteri iraniano Zarif è parte di una strategia negoziale tentata in extremis dalla Francia, e di certo non all’insaputa degli Stati Uniti. Come e quanto questa strategia stia producendo effetti ancora non è dato sapere con precisione, mentre è chiaro il quadro entro cui è venuta a maturare. La decisione di Trump di uscire dall’accordo…

Se il governo Greta nascerà, i campioni energetici Eni ed Enel saranno pronti

Se c'è un tema che con ogni probabilità è destinato a caratterizzare più di altri l'azione dell'eventuale governo giallorosso, questo è rappresentato dalle politiche per il clima e l'ambiente su cui le principali aziende italiane del settore - le partecipate Enel ed Eni - sono attive ormai da tempo, tanto da averne fatto uno dei loro principali marchi di fabbrica. …

L’uomo del Colle ci crede. Zingaretti e Di Maio pronti al governo (Conte 2?)

Se la crisi si legge con il calendario, allora abbiamo già la soluzione dell’enigma: il nuovo governo giallorosso nascerà. Il Quirinale infatti ha annunciato che le consultazioni si concluderanno mercoledì sera e non domani sera come pure era stato paventato. Mattarella ha dato tempo, avendo evidentemente avuto segnali di intesa fra i partiti. E, sempre non a caso, mentre scriviamo…

L'Italia guardi a Washington se vuole evitare la morsa franco-tedesca. Parla Frattini

Le perduranti titubanze sul 5G di compagnie cinesi e l'affossamento del rafforzamento del Golden Power per le reti, nonché le mancate prese di posizione su alcuni dossier fondamentali di politica estera - come la Libia - rischiano di allontanare ulteriormente l'Italia da alcuni aspetti del suo tradizionale vincolo euro-atlantico e di rivitalizzare l'asse franco-tedesco, oggi in crisi. Eppure, spiega in…

Ucraina, Iran, Hong Kong, Libia e dazi. Per Trump un G7 a prova di Nobel

Governance globale, dossier spinosi, stabilità mondiale: dal G7 escono spiragli, contro una narrazione che descrive il formato in crisi, un tutti contro uno (Trump), caos e instabilità. Ci sono diverse questioni che segnano qualcosa di simile all'opposto, un allineamento di pianeti verso una traiettoria di pace: per esempio il lancio di un'iniziativa di pace per l'Ucraina, annunciata nelle dichiarazioni conclusive per le prossime…

×

Iscriviti alla newsletter