Lavoro, reddito di cittadinanza, flat tax: in una parola, la manovra. Un tema finito al centro del dibattito andato in scena ieri sera alla Club House Barberini in occasione dell'Aperithink organizzato da Formiche, tra Roberto Arditti e il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon (Lega, qui una sua recente intervista a questa testata). L'evento serale è stato l'occasione per fare il…
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La Lega preme per il decreto golden power. E Huawei risponde...
Complice l'incertezza politica che avvolge il previsto rafforzamento del Golden Power, esteso qualche mese fa anche al 5G, Huawei prosegue senza troppi problemi la sua attività di lobbying sul tema delle nuove reti. LE PRESSIONI DI HUAWEI Parlando con la stampa a Milano, il presidente del colosso di Shenzhen in Italia, Luigi De Vecchis (nella foto), ha ribadito la posizione…
L'Italia sta con il governo di Tripoli. La linea coerente di Salvini sulla Libia
Il vicepremier Salvini torna a prendere in mano uno dei principali dossier di politica estera italiana, la Libia, e marca la posizione di Roma in parziale contraddizione con il premier Conte. L'Italia sta con il governo di Tripoli: linea tracciata in modo netto, contro le aggressioni delle "truppe ribelli". Questa mattina c'è stata una telefonata operativa tra il ministro dell’Interno italiano, Matteo…
Gregoretti come Diciotti? Se l'Ue non risponde si rischia l'inchiesta. Il commento di Vespa
Premesso che la situazione può sbloccarsi in qualunque momento, ogni giorno che passa fa somigliare sempre di più la vicenda della nave Gregoretti a quella della nave Diciotti, entrambe della Guardia costiera. Quest’ultima si concluse con il diniego dell’autorizzazione a procedere chiesta dal Tribunale dei ministri di Catania nei confronti del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, al quale si contestava il…
Mai più politici al Csm. Ecco la riforma Bonafede
Il Csm si appresta a cambiare pelle. Secondo una bozza consultata dall'agenzia di stampa Public Policy, con la riforma della Giustizia del ministro Alfonso Bonafede potrebbero cambiare i criteri di scelta dei componenti del Csm eletti in Parlamento: come ora potranno essere scelti i professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati con quindici anni di esercizio professionale, "purché - questa…
Pronti a presidiare Hormuz (se il governo vuole). Parola di Cavo Dragone
Il Mediterraneo allargato (fino allo Stretto di Hormuz) si sta popolando da anni di nuovi attori e crescenti minacce. Alleati, partner e avversari hanno aumentato la loro presenza sui mari, potenziando le rispettive flotte e mostrando ambizioni non sempre coincidenti con gli interessi italiani. Per questo, la Marina militare è chiamata a un ruolo da protagonista, per cui però servono…
Ecco cosa divide Washington e Berlino su Hormuz
Mentre viene resa pubblica la firma di un memorandum d'intesa nel campo della cooperazione militare tra Russia e Iran, che prevede anche esercitazioni congiunte che nel prossimo futuro arriveranno fino allo Stretto di Hormuz, gli Stati Uniti formalizzano la richiesta di collaborazione alla Germania per missioni di pattugliamento in quello stesso tratto di mare, diventato il cuore geopolitico della crisi iraniana. È il…
Wargame russi a Hormuz. Come si allarga il dossier Iran
L’Iran è diventato un dossier in cui si dipanano mosse e posture tra potenze di varie dimensioni, da cui si marcano gli allineamenti attuali e si segnano quelli futuri. Dai tavoli del Jcpoa – l’accordo sul congelamento del programma nucleare del 2015 in fase di smottamento da quando gli Stati Uniti si sono ritirati unilateralmente – al confronto muscolare nel…
Banche Usa sotto (cyber) attacco. E per la privacy New York si ispira all’Ue
Un nuovo, imponente data breach riaccende in Nord America i riflettori sulla cyber security del settore finanziario. Capital One, una banca con sede in Virginia, ha annunciato l'hackeraggio dei dati personali di circa cento milioni di clienti negli Usa e di sei in Canada. Ad essere violati sono stati nomi, indirizzi, numeri di telefono e 'social security' (simili al nostro…
Armi a Riad. Il Senato Usa è con Trump
Ci volevano 67 voti per superare il veto di Donald Trump al blocco delle vendite militari all'Arabia Saudita approvato lo scorso mese dal Congresso. E invece le tre votazioni al Senato americano hanno visto raggiungere al massimo quota 46, con una buona dose di astenuti e un relativo ricompattamento dei repubblicani sulla linea del presidente. Restano le critiche al ricorso…