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Fine dei ribaltoni, il premierato di Meloni secondo Guzzetta

“Se la riforma fosse approvata, il ruolo del Presidente della Repubblica non sarebbe di garantire il Parlamento e i partiti, con i loro negoziati, dentro il Parlamento, ma di garantire la volontà del corpo elettorale che si è espressa il giorno delle elezioni con l’elezione del premier e della sua maggioranza”. Conversazione con il costituzionalista Giovanni Guzzetta

Il doppio registro di Salvini non aiuta la Lega e danneggia il governo

Come Bertinotti ai tempi di Prodi, così Salvini nell’era Meloni: leader di lotta e al tempo stesso di governo. Una strategia volta con tutta evidenza a sottrarre voti a Fratelli d’Italia a beneficio della Lega. Sembra, però, che tale sottile strategia non stia pagando. Il corsivo di Andrea Cangini

Per la stabilità non serve il premierato, ma una partecipazione democratica. L'opinione di Bonanni

Aprire porte e finestre dei partiti, ridare agli elettori il potere di scegliersi i propri rappresentanti, ridare slancio alla partecipazione, al controllo nei servizi, sostenere le attività autonome dei cittadini nella organizzazione dei propri servizi attraverso la sussidiarietà: questo è il modo per fare forte la democrazia, le istituzioni, di fare forte la Repubblica

Oltre la piazza, alleanze anche con chi non c'era. Parla Bazoli (Pd)

“La piazza è un modo per ritrovarsi tra i tanti simpatizzanti. Poi occorre costruire una proposta alternativa alla destra che sia di governo e in grado di convincere le persone molto al di là di quelle che scendono in piazza”. Conversazione con il senatore dem sulla piazza di sabato e il futuro del partito guidato da Elly Schlein

costa

Il caos portoghese e i rischi dell'IA per le intercettazioni. Parla Costa (Azione)

Il premier portoghese, vittima di un errore giudiziario per via di un’errata trascrizione di un’intercettazione, è stato costretto a dimettersi. Salvo poi scoprire, a distanza di giorni, che non c’entrava nulla con i fatti contestati. Il deputato di Azione, Enrico Costa, denuncia questo errore macroscopico e mette in guardia sui rischi dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle intercettazioni telefoniche

Cosa insegna il blitz antimafia tra Palermo e New York. Scrive Mayer

La recente operazione di polizia riporta alla memoria la grande inchiesta sulla Pizza Connection condotta da Giovanni Falcone e rende di grande attualità il nuovo libro di Mori e De Donno

Grillo torna a fare il comico, e per la prima volta sembra politico

Spettacolo teatrale o primo discorso da vero leader? Beppe Grillo torna in televisione dopo 10 anni, riconoscendo errori e limiti di un movimento che nel provare a distruggere, ha distrutto sé stesso

Autonomia per premierato. Pasquino mette in guardia da scambisti e semplificatori

“Niente scambi di prigionieri, prima i cittadini poi le forme di governo”, dice il governatore leghista Zaia. Che dunque, contrariamente a Meloni, sembra pensare che le seconde non influiscano sulle condizioni da vita dei primi. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza politica

Schlein supera la prova ma allargare il Pd a sinistra non basta. Parla Panarari

La manifestazione organizzata dal Pd a Roma dimostra che i dem sono ancora capaci di mobilitare. Per costruire un’alternativa all’esecutivo non basta lo spostamento a sinistra del partito ma bisogna valorizzare anche la componente riformista. Soprattutto in vista delle elezioni europee. Anche perché la competizione a sinistra (rincorrendo Conte) presenta qualche rischio, specie in politica estera. Conversazione con il sociologo Panarari

Torna il Pci ma adesso il Centro non può tardare. Scrive Merlo

Di fonte ad una sinistra radicale e massimalista è necessario far scendere in campo non un progetto speculare che rischia solo di alimentare la sub cultura degli opposti estremismi ma, al contrario, una ricetta politica, culturale, e programmatica che rilanci un progetto riformista e di governo

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