Di argomenti e di fatti ne avrei per tenere anche questi miei Graffi domenicali, che peraltro potrebbero essere tra gli ultimi, nella stretta attualità politica. Potrei partire dalla benzina rovesciata da Matteo Renzi sul fuoco della polemica attorno a Maria Elena Boschi, Banca Etruria e contorni, innescata dal libro di Ferruccio de Bortoli, accusando l’ex direttore del Corriere della Sera…
Politica
Sovranismo? Versione aggiornata del vecchio nazionalismo
In un precedente intervento, parlando della complessa situazione politica italiana, avevamo detto che il sovranismo era "destituito di qualsiasi senso storico". Giudizio apodittico, che invece va argomentato. Il sovranismo altro non è che la versione aggiornata del vecchio nazionalismo: un movimento che caratterizzò gli inizi del '900 ed assunse forme varie nei diversi Paesi occidentali. Fino a sfociare nel fascismo…
Il populismo economico del M5s
Esiste una teoria economica del populismo? Secondo Rüdiger Dornbusch e Sebasian Edwards, esiste. I due economisti americani già nel 1991 avevano osservato, analizzando le esperienze del Cile di Salvador Allende e del Perù di Alan García Pérez, che il "populismo macroeconomico" si basa su politiche fiscali fortemente espansive e su redistribuzioni del reddito a favore dei ceti più poveri. Beninteso,…
Perché Matteo Renzi è impensierito da Calenda, Franceschini, Pisapia e Sala
Tornato sulla tolda di comando del Partito democratico, non poche sono le insidie sul cammino di Matteo Renzi da qui alle prossime elezioni politiche. Voto che il segretario del Pd vorrebbe in autunno, ma che probabilmente arriverà a scadenza naturale di legislatura. Diversi sono i personaggi che, in un modo o nell’altro, cercheranno di mettergli i bastoni tra le ruote…
Ecco come giostra Silvio Berlusconi fra Matteo Renzi e Matteo Salvini
Anche se fu lui, appena eletto segretario la prima volta, a portare il Pd nella famiglia del socialismo europeo, come nessuno dei suoi predecessori aveva osato per paura delle reazioni della componente di provenienza democristiana, a Matteo Renzi non è riuscito di chiamare socialista o semplicemente di sinistra il suo partito nella prima intervista fatta dopo il ritorno al Nazareno.…
Ligresti, Veronesi e io. Firmato: de Bortoli
(Pubblichiamo un estratto del libro scritto dall'ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli "Poteri forti (o quasi)", uscito due giorni fa, edito da La Nave di Teseo) Con il gruppo Ligresti ho avuto rapporti soltanto negli anni della mia seconda direzione, mediati da Massimo Pini. Una domenica piovosa di novembre Ligresti mi invitò, con Manfredi Catella allora in…
Che cosa cela la baruffa tra M5S e Pd su rifiuti e Banca Etruria
Quello tra il Pd e il MoVimento 5 Stelle sarà pure uno scambio sotto la cintura, ma rimane pur sempre uno scambio. Da un lato le accuse contro Maria Elena Boschi, dopo il libro di Ferruccio De Bortoli; dall’altro quelle contro Virginia Raggi, per lo stato pietoso in cui versano le condizioni igienico - sanitarie della Capitale. Ormai sulle pagine…
Cosa ho capito del caso Federico Ghizzoni-Maria Elena Boschi innescato da Ferruccio de Bortoli
Sicuri, perentori, apodittici come al solito, i colleghi del Fatto Quotidiano hanno informato i lettori, fra i quali m’intrufolo ogni tanto anch’io per curiosità, che l’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli, ospite di Lilli Gruber a la 7, ha “confermato e rilanciato” il contenuto del suo libro sull’esperienza fatta con i “poteri forti, o quasi”. Un libro che…
Vi spiego le novità (anche per Berlusconi) su assegni e divorzio. Parla Bernardini De Pace
Con una sentenza, la Cassazione ha stabilito nuovi parametri in materia di assegno di divorzio: conta il criterio dell’indipendenza o autosufficienza economica, non il tenore di vita goduto nel corso delle nozze per assegnare l’assegno divorzile al coniuge che lo richiede. Il matrimonio cessa così di essere “sistemazione definitiva”: sposarsi, scrive la Corte, è un “atto di libertà e autoresponsabilità”.…
Vi racconto gli interminabili pranzi con Giuseppe Rotelli
Giuseppe Rotelli, un importante imprenditore della sanità lombarda, aveva il pallino dell'editoria, e vagheggiava che una rivoluzione liberale potesse scaturire da un'eccellenza giornalistica e culturale. Si illudeva. Comprò generosamente azioni della casa editrice anche per impedire che all'uscio si presentassero "furbetti del quartierino" come Stefano Ricucci, peraltro sdoganati da altri azionisti paludati della stessa RCS. Rotelli è morto nel 2014.…