Gentile direttore, il combinato disposto tra l’acceso dibattito sul Referendum Costituzionale del prossimo 4 dicembre e le recenti proposte di riduzione del compenso dei parlamentari - avanzate con diverse sfumature dal M5S e dal PD - ha riproposto con forza il tema del costo della politica e conseguentemente della qualità dei meccanismi democratici. Direbbe qualcuno: simul stabunt simul cadent. Infatti,…
Politica
Vi svelo come la finanza pubblica sarà squassata dalla norma sui lavori gravosi
Gli ambiti in cui nella legge di bilancio saranno individuati, con successivo dpcm, i lavori gravosi – il nuovo colpo d’ingegno del Governo e della Confederazioni sindacali – riguarderanno i seguenti settori e condizioni professionali: edilizia, marittimi, alcune categorie di infermieri (in sala operatoria), scavatori, facchini, macchinisti, autisti di mezzi pesanti, maestri scuole dell’infanzia. Come è noto aver svolto lavori…
Cosa ha detto (e non ha detto) Virginia Raggi a Repubblica
La scommessa di Virginia Raggi su Roma ha tre punti fermi: lo smaltimento dei rifiuti, il riordino dei trasporti al collasso e maggiore trasparenza “sostanziale” negli atti dell’amministrazione. Al di là delle polemiche sui frigoriferi per strada, la sindaca della Capitale, dalla cui prova di governo “dipende molto del futuro politico di M5S anche nella prospettiva di un prossimo voto…
Cosa si dice in Confindustria del Sole 24 Ore
Sempre più a ferri corti Confindustria e i vertici del gruppo Sole 24 Ore. In viale dell’Astronomia, sede della confederazione presieduta da Vincenzo Boccia, si coglie un certo fastidio per il tira e molla dell’amministratore Gabriele Del Torchio che sta monetizzando la buonuscita. Sullo sfondo, restano le inchieste aperte da Consob e Procura di Milano dopo gli esposti sui conti…
Tutte le sinistre sciocchezze su Napolitano e Craxi
Colgo al volo, e molto volentieri, un'occasione per non occuparmi dalla ormai noiosa questione del referendum costituzionale. Che non so francamente come potrà riuscire a restare sulle prime pagine dei giornali sino al 4 dicembre, salvo rinvii che vedo infastidire anche chi ha tentato di provocarli con i soliti ricorsi giudiziari. È una specialità tutta italiana, si sa, quella di…
Ecco tutte le prime grane per Chiara Appendino a Torino
Partecipate e cultura: arrivano i primi mal di pancia per la sindaca di Torino Chiara Appendino. Lo scorso 20 ottobre ha bussato a Palazzo Civico la Guardia di Finanza, in seguito a un esposto in procura di Alberto Morano, consigliere comunale di centrodestra, ex candidato sindaco con una lista civica sostenuta dalla Lega Nord. Il motivo? Disallineamenti per circa 80…
Cosa succederà al Pd se vince il Sì e se vince il No al referendum
All’indomani del 4 dicembre, data del referendum, non vi sarà alcuna catastrofe. Questa almeno la previsione più seria, ma cambiamenti significativi certamente. Alcuni di più lungo periodo. Altri immediati. Aver eventualmente cambiato la Costituzione vigente sarà solo il primo passo. Per darle attuazione ci vorrà tempo. A partire dalle leggi ordinarie che dovranno interpretare principi non sempre chiari ed univoci.…
Riforma dirigenza pubblica, tutte le divergenze fra Renzi e Madia
L’idea del governo ora è di rimandare tutto a dopo il referendum. Parliamo della riforma della dirigenza pubblica, che il Parlamento ha approvato con legge delega poi promulgata dal governo con un decreto legislativo lo scorso 25 agosto, che sta provocando un’alzata di scudi da parte dei grand commis di Stato (oggi la sigla Unadis ha indetto uno sciopero). La…
Vi racconto gli strepitii del Fatto di Marco Travaglio contro il Sì di Mattarella al referendum
Non avevo dubbi, conoscendo ormai gli amici del Fatto Quotidiano come le mie tasche. Tutto è prevedibile nelle loro reazioni quando imbracciano o inventano una causa: l’altro ieri la guerra senza quartiere a Silvio Berlusconi, ieri la guerra a “Re Giorgio”, attardatosi al Quirinale - diavolo di un uomo - per nove anni di fila, non essendogli bastati i sette…
Tutti gli effetti della vittoria del No al referendum
La vittoria del “no” al referendum per la riforma costituzionale non avrebbe conseguenze disastrose per l’Italia, tuttavia renderebbe più radicato il senso di impotenza del paese e accrescerebbe la percezione della sua incapacità di uscire dalle sabbie mobili della politica. È l’opinione che emerge dal paper “Italy’s constitutional referendum: mapping possible political scenarios”, di Lorenzo Codogno, visiting professor in Practice…