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Elezioni in Polonia, ai conservatori conviene il "volume basso". Scrive Castellani

La sovraesposizione avuta dal premier in Spagna in favore di Vox non è consigliabile né ripetibile nel caso del voto polacco. Il volume basso è d’obbligo per la leader di Fratelli d’Italia. Meglio autolimitarsi e riprendere i fili delle alleanze europee dopo la tornata elettorale. L’analisi del politologo della Luiss

Il caso Elkann e la necessità di un vero dialogo intergenerazionale. Scrive Tivelli

I giovani, più che lanzichenecchi, stanno diventando purtroppo una “risorsa scarsa”, oltre che una “materia prima critica”, sul piano numerico, soprattutto visti gli assurdi trend demografici di questo paese, ma sono però anche la risorsa e il bacino più prezioso. Sarebbe ora che le nostre élite scendessero dai palazzi e salissero sugli autobus per scoprire i talenti che si nascondono sotto quei tatuaggi. L’appello di Luigi Tivelli, Academy Spadolini

La pentola a pressione. Il dopo Berlusconi visto da Lucarella

L’assenza di Berlusconi, pur chiudendosi di fatto l’epoca del bipolarismo di coalizione (salvo le opportunità della legge elettorale vigente), aprirebbe la strada ad una sorta di fuggi fuggi verso porti più sicuri come ad esempio Fratelli d’Italia. Ma l’imbuto è stretto se tutti corrono verso la stessa giara

Così il processo di Roma può diventare passepartout geopolitico

Balcani, Ucraina, migranti. Lo strumento delle conferenze programmatiche è la traccia immaginata dal governo per cambiare paradigma su temi complessi e ancora irrisolti, nonostante gli annunci degli ultimi anni. L’Africa è dentro il tema energetico, oltre che migratorio: comprendere questa connessione ideale sarà molto utile per politiche europee davvero efficaci

Spagna, lo spettro di larghe intese agita i sonni di Giorgia Meloni. Il commento di Cangini

È possibile che il leader socialista Sanchez riesca a raggranellare una maggioranza, è possibile che la Spagna torni al voto dopo l’estate. Ma per Giorgia Meloni c’è una terza ipotesi che, per quanto oggi considerata improbabile, rappresenterebbe la beffa finale… Il commento di Andrea Cangini

Essere popolari? Prepararsi alle Europee leggendo papa Francesco. Scrive Chiapello

Di Giancarlo Chiapello

Identità, Vangelo e Dottrina Sociale della Chiesa. Il documento di Italia Popolare a sostegno delle parole che papa Francesco ha scritto nella sua lettera inviata ai vertici del Partito Popolare Europeo

La Dc va rispettata, non criminalizzata. Scrive Merlo

“La Dc è come un vetro infrangibile. Quando si rompe va in mille pezzi e non è più ricomponibile”, diceva lo storico leader Guido Bodrato, recentemente scomparso. Parole essenziali che racchiudono una profonda verità. La Democrazia Cristiana è stata un “fatto storico”, un prodotto politico concreto di una precisa e irripetibile fase italiana. Non a caso, continuano ad esistere i “democristiani” ma non esiste più la Dc. Il commento di Giorgio Merlo

Il mondo di Kissinger e Prodi non c’è più. Meglio farsene una ragione

Il mondo di oggi è drammaticamente immerso in conflitti di ogni tipo, ma non per questo è un mondo senza prospettive di crescita o di pace. Non c’è però peggior modo di affrontarlo che usare categorie fuori tempo. È il ventunesimo secolo questo e non possiamo farci niente. Il commento di Roberto Arditti

Salario minimo, una battaglia anti Meloni. Il corsivo di Cazzola

Ai sostenitori della misura non interessa conseguire l’obiettivo di introdurre in Italia una forma di salario minimo, ma di trovare un argomento in più (ben più solido e concreto di quelli usati fino adesso) per accusare il governo e la maggioranza di essere contro i poveri e insensibili al grido di dolore di alcuni milioni di cittadini

Elezione diretta del premier e divisività nel Paese. L'opinione di Tivelli

Indebolire il ruolo dell’unica figura, da tempo così ben incarnata da Sergio Mattarella, che rappresenta l’unità nazionale e la dimensione super partes, finirebbe per aumentare il già troppo diffuso senso di “divisività”

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